Nuovo Piano Energetico Ambientale Regionale: Ondaverde, Falkatraz e Comitato Villanova consegnano proprie osservazioni alla campagna di ascolto della Regione ma chiedono di conoscere la strategia sulle fonti fossili. Quanto sarà condizionante l’accordo tra Regione e Gruppo API che prevede l’ingresso della Regione nella Società che realizzerà e gestirà il terminale di rigassificazione del GNL?
La Regione Marche sta predisponendo, dopo la sua prima approvazione nel 2005, il nuovo Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR), che dovrebbe entrare in vigore il prossimo anno.
L'Assessorato all'Ambiente e all'Energia ha organizzato una "campagna di ascolto" delle associazioni di categoria, associazioni ambientaliste e di volontariato.
La base di discussione presentata dall'Assessorato il 24 settembre scorso era rappresentata dalle "Strategie regionali… Continua a leggere...
Rigassificatori: da Trieste la sterilizzazione del mare e la diminuzione degli stock ittici approda alla Commissione europea! La Regione Marche ignorò lo stesso problema posto da decine di associazioni per il rigassificatore di API Nòva Energia!
Il 31 ottobre scorso l'eurodeputato Andrea Zanoni ha presentato un'interrogazione alla Commissione europea sul rigassificatore a ciclo aperto di Porto Viro, in provincia di Rovigo e ha chiesto che "L'U.E. faccia luce sugli effetti dei rigassificatori a ciclo aperto sull'ecosistema marino per scongiurare eventuali disastri naturali e pericoli per le comunità costiere (...) Il sospetto è che l'attività del rigassificatore possa influire sulla diminuzione degli stock ittici registrata nell'area e… Continua a leggere...
Metanodotto del rigassificatore di API Nòva Energia e rischio terremoto con rottura del suolo: non esiste alcuna valutazione di rischio! Ondaverde e Comitato Villanova diffidano Ministero dell’Ambiente, Regione e Comune!
L'Ondaverde ONLUS ed il Comitato quartiere Villanova hanno inviato al Ministero dell'Ambiente, alla Regione Marche e al Comune di Falconara Marittima una Diffida ad autorizzare la realizzazione del metanodotto a servizio del terminale di rigassificazione del GNL di API Nòva Energia in assenza di una approfondita valutazione del rischio sismico poiché l'area di Falconara M. potrebbe essere soggetta non solo a terremoti di magnitudo superiore a 6 ma, soprattutto, a… Continua a leggere...
27.1.2012: una coltre di schiuma ghiacciata e viscida ha invaso 9km di spiaggia in Veneto. Dal 29.1.2012 al 13.2.2012 nessuna metaniera ha potuto scaricare gnl al rigassificatore di Porto Viro (Rovigo) rivelandone l’inefficacia e l’inutilità rispetto alla presunta penuria di metano!
Gli italiani sono rimasti senza metano? No!
Che fine ha fatto l'allarme metano lanciato pochi giorni fa? Noi riteniamo essere stato allarmismo!
Tuttavia è bene continuare l'opera di controinformazione perché quelle motivazioni addotte per avvallare scelte sbagliate come i rigassificatori, prima o poi, saranno rispolverate.
A proposito di rigassificatori: da siti ben informati come l'Agenzia ASCA che, a sua volta, ha ripreso la notizia dalla Staffetta Quotidiana (Quotidiano delle… Continua a leggere...
E’ reale la penuria di metano? Oppure è l’allarmismo utile a costruire il consenso per la realizzazione dei rigassificatori? Intanto paghiamo già in bolletta la quota iniziale pro rigassificatori anche se a quello di Rovigo le metaniere non attraccano per le condizioni del mare avverse !
Ricordate gli allarmi degli anni scorsi sulla penuria del gas metano?
Le conseguenze per gli utenti (abbassamento della temperatura domestica, aumento della bolletta) furono decretate dal Governo di turno salvo scoprire che nel mezzo di quella "emergenza" tutte le compagnie (ENI, ENEL, ENDESA e altre) che "producevano elettricità da turbogas/metano stavano esportando energia elettrica all'estero (...) Energia elettrica a basso costo competitiva con quella francese prodotta con il nucleare" (Edo Dominici).
All'epoca… Continua a leggere...
Anche i metanodotti possono esplodere! Un monito per il percorso di quello del rigassificatore di API Nòva Energia!
L'esplosione e l'incendio del metanodotto a Tresana (Massa Carrara) del 18 gennaio 2012 ci dice che la prevenzione e la precauzione applicate nel progettare e implementare infrastrutture che trasportano materiale/sostanze pericolose non sono mai troppe ... anche perché l'errore umano è sempre "dietro l'angolo"!
Le testimonianze riportate da agenzie e quotidiani ci dicono che le conseguenze dell'esplosione ha interessato un'area di oltre 100 metri di raggio - le fiamme avrebbero… Continua a leggere...