“Falconara, l’altra ILVA”. Rilanciamo l’inchiesta di Martina Nasso e Marco Tonelli pubblicata da IL MANIFESTO il 19 luglio 2018

Falconara Marittima è assediata: a sud il porto, a ovest l'aeroporto e a nord la raffineria dell'Api. La città è uno dei due Sin delle Marche, sigla che indica quei siti sotto tutela dello Stato, perché gravemente inquinati. Secondo l'ultimo studio «Sentieri», realizzato dall'Istituto Superiore di Sanità, il rischio di morte nei 45 siti di interesse nazionale o regionale, nel periodo 2006-2013… Continua a leggere...

ALLARME SANITARIO A FALCONARA MARITTIMA: il comitato MAL’ARIA Falconara/Castelferretti e Ondaverde Onlus hanno chiesto al Prefetto di Ancona di convocare un tavolo tecnico con i Ministeri della Salute e dell’Ambiente, la Regione Marche, il Servizio Epidemiologia dell’ARPAM e le associazioni dei cittadini!

1)         Farsi garante della convocazione di un tavolo tecnico a cui partecipi il Ministero della Salute, il Ministero dell'Ambiente, la Regione Marche, il Servizio Epidemiologico dell'ARPAM e una rappresentanza diretta dei cittadini attraverso le scriventi;

2)         intervenire con delle Prefettizie mirate affinché le istituzioni preposte si attivino per dar corso ad opportuna e diffusa

Commissione Bicamerale sul SIN di Falconara M.: alle audizioni del 21 giugno 2017, a distanza di poche decine di minuti l’uno dall’altro, il Sindaco di Falconara ed il Responsabile della Sicurezza di API raffineria (Ing. Giovanni Bartolini) hanno attribuito ai Comitati falconaresi la seguente affermazione non vera, mai scritta né dichiarata: gli idrocarburi rinvenuti nell’acqua del pozzo privato a ridosso della ex caserma Saracini provengono dalla raffineria API. NIENTE DI PIU’ INFONDATO! Ondaverde, con due lettere aperte, ha chiesto al Sindaco Brandoni e al Responsabile di API raffineria di fornire pubbliche spiegazioni in merito alle loro affermazioni, siccome prive di ogni riscontro documentale: spiegazioni che saranno inviate alla Commissione Bicamerale per la rettifica dei verbali pubblici e che verranno pubblicate su questo sito web!

Sono stati pubblicati i Verbali delle audizioni del 21 giugno 2017 (vedi http://parlamento17.camera.it/168 )

svolte dalla Commissione Parlamentare d'Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlate riguardo al Sito inquinato di Interesse Nazionale di Falconara Marittima.

Li stiamo leggendo attentamente e ne analizzeremo pubblicamente i contenuti tecnici. Purtroppo ci vediamo costretti a

Petrolio in autobotte dalla Basilicata alla raffineria API di Falconara? API già pronta sia per raffinare che per spedire il petrolio pesante e denso di Tempa Rossa, ma sul sito del Ministero dell’Ambiente non c’è alcuna procedura avviata. Total-Erg ha chiesto al MinAmbiente l’ampliamento della capacità di stoccaggio del suo deposito di Roma, ma parla di 170 autobotti mentre per trasportare il max della produzione di Tempa Rossa ne occorrerebbero almeno altre 100! Chiunque riceverà quel petrolio, riceverà anche decine di tonnellate di emissioni di Composti Organici Volatili! Documenti, dubbi e riflessioni sulla scia del denaro!

Facciamo alcune riflessioni sulle informazioni apprese dagli articoli del Fatto Quotidiano e del Sole24Ore

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/06/puglia-e-taranto-dicono-no-alla-raffineria-total-ogni-giorno-170-autocisterne-di-petrolio-da-tempa-rossa-fino-a-roma/3840385/

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2017-09-01/l-oleodotto-non-e-pronto-cosi-total-porta-petrolio-autobotte-123240.shtml?uuid=AElID1LC

In ambedue gli articoli è chiaro che il trasporto del petrolio della Total dalla Basilicata verso la raffineria API di Falconara e verso la Raffineria di Roma SpA (che è solo un deposito!) si rende necessario in seguito alla impossibilità di trasportarlo alla raffineria ENI di Taranto, da dove doveva essere caricato su petroliere con… Continua a leggere...

E’ stato commesso reato di omissione da parte della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS del Ministero dell’Ambiente nella valutazione del progetto del nuovo impianto di desolforazione della raffineria API? Lo chiede Ondaverde Onlus che ha inviato alla Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlate una segnalazione integrativa della relazione consegnata durante l’audizione del 21 giugno scorso. Intervista al Presidente di Ondaverde

Sig. Calcina, come mai questa integrazione alla relazione che avete consegnato durante l'audizione in Prefettura di Ancona il 21 giugno scorso?

In quella relazione ci eravamo concentrati sui pozzi privati le cui acque sono state recentemente trovate inquinate dalle stesse sostanze presenti nell'acqua di falda rispettivamente della zona di via Monte e Tognetti del SIN di Falconara (MANGANESE) e della ex caserma Saracini… Continua a leggere...