VERGOGNA: LE 3 CENTRALINE PER IL RILEVAMENTO ACUSTICO POSIZIONATE A FALCONARA M. SONO IN STATO DI ABBANDONO E NON REGISTRANO DATI DAL 2011! Dunque AL MINISTERO DELL’AMBIENTE E ALL’ISPRA NON SONO STATI INVIATI DATI sui livelli di rumore che sono stati sparati dalla raffineria API sui cittadini di Falconara Marittima dal 29/3 all’11/4/2020. Tutti sapevano che dal 2013 la Provincia di Ancona non avrebbe più potuto gestire quelle centraline per mancanza di denaro ma NESSUNO è intervenuto! Regione Marche, ARPA Marche e Comune di Falconara, stanno dalla parte dei cittadini o di chi vìola la legge?
La richiesta di una GRANDISSIMA ATTENZIONE NEI CONTROLLI E DI SEVERE SANZIONI alla raffineria API di Falconara Marittima che chiedono i cittadini, presuppone che in campo ci siano tutte le strumentazioni necessarie per farlo poiché il Ministero dell'Ambiente e l'ISPRA stanno a Roma ed a loro devono essere inviati puntuali riscontri. Riguardo all'impatto sonoro degli innumerevoli scoppi ed alle sonore svampate provenienti dalla raffineria nella settimana dal 29 marzo all'11… Continua a leggere...
Chiesto il rinvio a giudizio dei vertici di API raffineria di Ancona per l’inquinamento atmosferico a seguito delle centinaia di segnalazioni dei cittadini di Falconara Marittima a partire dal 2013. Il GIP ha fissato l’udienza per il 24 marzo 2020 alle ore 12 al Palazzo di Giustizia di Ancona.
Staff comunicazione Comitato Mal'Aria e Ondaverde ODV Falconara Marittima
Qualità dell’aria e del mare nelle Marche: per il Direttore dell’ARPA Marche la situazione di Falconara Marittima non merita più di una “app”! Che cosa ci si può aspettare da chi continua a derubricare le esalazioni delle industrie insalubri a “fenomeni odorigeni”? Il commento di Ondaverde Onlus e del Comitato Mal’Aria.
Commento a dichiarazioni del Direttore Arpam su qualità aria e acqua delle Marche
Il Direttore dell'ARPAM, Giancarlo Marchetti, in questi giorni, a mezzo stampa, ha affermato che la qualità dell'aria e delle acque nelle Marche è migliorata.
Non si capisce bene e non viene dichiarato quali interventi messi in campo siano stati il motore di questo presunto miglioramento.
Il Direttore… Continua a leggere...
Tubo di scarico nel fosso S. Sebastiano: Provincia di Ancona e Multiservizi Spa chiariscono che fa parte del sistema di drenaggio che raccoglie e convoglia solo acque meteoriche di infiltrazione. Ma la presenza di IDROCARBURI PESANTI nel limo del fosso ha indotto l’Ondaverde a chiedere alla Provincia se esistono punti del sistema di drenaggio che potrebbero essere usati per immettere illecitamente liquidi differenti dalle acque meteoriche di infiltrazione!
La Responsabile dell'Area Ambiente della Provincia di Ancona ha risposto alle segnalazioni dell'Ondaverde Onlus riguardo alla presenza di un tubo di scarico sul fosso S. Sebastiano, in prossimità di via Saline nel territorio del comune di Falconara Marittima. (Rileggi i due articoli
Tecnici della Provincia e di Multiservizi Spa hanno effettuato un'ispezione sul posto ed hanno verificato che quel tubo di scarico è la "parte terminale
Tubo di scarico sospetto sul fosso S. Sebastiano: Ondaverde e Mal’Aria prelevano un campione di limo e lo fanno analizzare. Pur inferiore al valore Concentrazione Soglia di Contaminazione, risulta la presenza di IDROCARBURI PESANTI C >12 che, in letteratura, è considerato un indicatore di contaminazione di origine petrolifera! I dati sono stati inviati alla Regione Marche, alla Provincia di Ancona e al Comune di Falconara M. ai quali è stato chiesto di effettuare prelievi ed analisi di limo in più punti del fosso S. Sebastiano e di fornire una spiegazione sulla funzione di quello scarico.
Il tubo che sbuca nel fosso S. Sebastiano è nel territorio del Comune di Falconara Marittima. Lo ha comunicato il Comune di Ancona al quale l'Ondaverde aveva inviato la segnalazione indirizzata anche alla Regione Marche, alla Provincia di Ancona e al Comune di Falconara Marittima.
E' previsto un sopralluogo congiunto dell'Ufficio Ambiente del Comune e di un tecnico della Regione Marche (Tutela delle Acque) mentre risulta che la Polizia… Continua a leggere...
Petrolio in autobotte dalla Basilicata alla raffineria API di Falconara? API già pronta sia per raffinare che per spedire il petrolio pesante e denso di Tempa Rossa, ma sul sito del Ministero dell’Ambiente non c’è alcuna procedura avviata. Total-Erg ha chiesto al MinAmbiente l’ampliamento della capacità di stoccaggio del suo deposito di Roma, ma parla di 170 autobotti mentre per trasportare il max della produzione di Tempa Rossa ne occorrerebbero almeno altre 100! Chiunque riceverà quel petrolio, riceverà anche decine di tonnellate di emissioni di Composti Organici Volatili! Documenti, dubbi e riflessioni sulla scia del denaro!
Facciamo alcune riflessioni sulle informazioni apprese dagli articoli del Fatto Quotidiano e del Sole24Ore
In ambedue gli articoli è chiaro che il trasporto del petrolio della Total dalla Basilicata verso la raffineria API di Falconara e verso la Raffineria di Roma SpA (che è solo un deposito!) si rende necessario in seguito alla impossibilità di trasportarlo alla raffineria ENI di Taranto, da dove doveva essere caricato su petroliere con… Continua a leggere...