Rigassificatore API, Valutazione di Impatto Ambientale ed ipotesi di “omissioni di atti d’ufficio”: rischia l’archiviazione l’esposto di Ondaverde Onlus dopo 5 anni di indagini da parte della Procura della Repubblica di Ancona. Ma Ondaverde non ci sta, si oppone e insiste: sono stati ignorati o sottovalutati dal Ministero dell’Ambiente e dalla Regione Marche i rischi della clorazione e del raffreddamento dell’acqua di mare, il rischio sismico, i dati non attendibili delle centraline della qualità dell’aria. E oggi c’è LA PROVA che la rigassificazione “a circuito aperto” provoca danni al mare e determina rischi per la salute pubblica: lo ha stabilito la sentenza del Tribunale di Rovigo del 9 novembre 2016 riguardo al rigassificatore di Porto Viro in cui vengono usate ingenti quantità di acqua di mare per rigassificare … come avverrà con il progetto di API Nòva Energia!
Rischia l'archiviazione l'esposto depositato da Ondaverde Onlus alla Procura della Repubblica di Ancona il 16 ottobre 2013 il quale chiedeva di verificare se erano state commesse OMISSIONI nella Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) che la Commissione Tecnica VIA del Ministero dell'Ambiente e la P.F. Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali della Regione Marche svolsero sul progetto del rigassificatore di API Nòva Energia. La Procura di Ancona ha svolto indagini nei… Continua a leggere...
Falconara Marittima: il Sindaco colpito dalla FEBBRE DEL CAVALLO ha dichiarato “L’API è Falconara e ora quando si vede il cavallino si capisce di essere a Falconara”!
La FEBBRE DEL CAVALLO ha contagiato - e chi ne avrebbe
dubitato - il Sindaco Goffredo Brandoni del quale la Stampa locale ha riportato le seguenti parole da "brivido": "L'accensione del cavallino vuole dire essere a Falconara", e ancora: "L'API è Falconara… Continua a leggere...
Raffineria API Falconara Marittima: ancora una densa emissione di nerofumo dalla torcia! Grazie alle foto dei cittadini, le vere sentinelle civiche, nessuno potrà far finta di niente!
Lunedì 13 aprile, dalle ore 15,30 (secondo testimonianze rintracciabili in facebook), una densa nuvola nera si è sprigionata dalla torcia della raffineria API di Falconara Marittima.
Il tam tam civico e responsabile (ma anche allarmato) dei cittadini a suon di immagini postate su facebook, ha fatto in modo che l'emissione NON possa essere derubricata e/o ascritta alla normalità.
L'Ondaverde ONLUS, come ogni volta, questa mattina ha inviato la segnalazione e la richiesta… Continua a leggere...
Rigassificatori: da Trieste la sterilizzazione del mare e la diminuzione degli stock ittici approda alla Commissione europea! La Regione Marche ignorò lo stesso problema posto da decine di associazioni per il rigassificatore di API Nòva Energia!
Il 31 ottobre scorso l'eurodeputato Andrea Zanoni ha presentato un'interrogazione alla Commissione europea sul rigassificatore a ciclo aperto di Porto Viro, in provincia di Rovigo e ha chiesto che "L'U.E. faccia luce sugli effetti dei rigassificatori a ciclo aperto sull'ecosistema marino per scongiurare eventuali disastri naturali e pericoli per le comunità costiere (...) Il sospetto è che l'attività del rigassificatore possa influire sulla diminuzione degli stock ittici registrata nell'area e… Continua a leggere...
GRUPPO API: CONTRASTI TRA LE AZIENDE OSTACOLANO UNA SOLUZIONE PER IL SITO DI FALCONARA?
API Energia incasserà circa 350 Milioni/€ di buonuscita statale per la rinuncia ad alcuni anni di incentivo rinnovabili (CIP 6) riconosciuto all'energia elettrica prodotta dal 2001 dalla centrale IGCC che ha bruciato scarti del petrolio.
API Energia ne investirà 30 Milioni per riconvertire la IGCC a metano.
Hanno ragione i lavoratori di API raffineria a pretendere che una parte ben più consistente di quei 350 Milioni/€ venga investita per aumentare l'efficienza nei… Continua a leggere...
E’ reale la penuria di metano? Oppure è l’allarmismo utile a costruire il consenso per la realizzazione dei rigassificatori? Intanto paghiamo già in bolletta la quota iniziale pro rigassificatori anche se a quello di Rovigo le metaniere non attraccano per le condizioni del mare avverse !
Ricordate gli allarmi degli anni scorsi sulla penuria del gas metano?
Le conseguenze per gli utenti (abbassamento della temperatura domestica, aumento della bolletta) furono decretate dal Governo di turno salvo scoprire che nel mezzo di quella "emergenza" tutte le compagnie (ENI, ENEL, ENDESA e altre) che "producevano elettricità da turbogas/metano stavano esportando energia elettrica all'estero (...) Energia elettrica a basso costo competitiva con quella francese prodotta con il nucleare" (Edo Dominici).
All'epoca… Continua a leggere...