“AdéBASTA” - Sabato 27 Settembre
Ci ritroviamo in p.zz Mzzini dalle 17 per dire “ADè BASTA!”
…Nuove Centrali, fonti fossili, inquinamento della città e del territorio della bassa vallesina…
MOLTO DI QUELLO CHE AVREBBERO DOVUTO DIRCI, E NON CI DICONO…
- SUL NOSTRO MARE
- SULL’ARIA CHE RESPIRIAMO
- SULLA NOSTRA SALUTE ED I RISCHI CHE CORRIAMO
SARA’ ILLUSTRATO NEL CORSO DELL’ASSEMBLEA E SARA’ A DISPOSIZIONE DI TUTTI I CITTADINI, CHE INVITIAMO A INTERVENIRE E PARTECIPARE.
L’ALTERNATIVA ALLE CENTRALI TERMOELETTRICHE C’E’ !!!
QUI’ A FALCONARA !
API: IL NUOVO BATTELLO E’ STATO OBBLIGATO DAL CTR DOPO IL DISASTRO DEL 4 APRILE 2007!
COMUNICATO STAMPA
L’INAUGURAZIONE DELLA NUOVA IMBARCAZIONE RECOIL DELL’API
NON E’ ALTRO CHE IL DOVUTO RISPETTO ALLA PRESCRIZIONE
DEL COMITATO TECNICO REGIONALE PERVENZIONE INCENDI!
Il Verbale della Riunione del 30 Maggio 2007 del Comitato Tecnico Regionale di Prevenzione Incendi di Ancona - dopo il grave sversamento a mare del 4 Aprile 2007 di olio combustibile ad alto tenore di zolfo che contaminò 20 Km di costa - riporta, tra le altre, la seguente prescrizione:
<<oltre alla sostituzione del mezzo nautico denominato “grecale primo” con altro di nuova costruzione, di maggiori dimensioni e tecnicamente più idoneo a fronteggiare un inquinamento a mare, di cui si prevede l’entrata in servizio entro i primi mesi del 2008, la ditta dovrà assicurare la disponibilità all’impiego di un’altra unità nautica necessaria a cooperare per la stesura ed il mantenimento in mare delle barriere/panne galleggianti.>>
E’ doveroso sottolineare che tutte le aziende hanno l’obbligo di Legge di raccogliere adeguatamente i rifiuti di qualsiasi natura prodotti durante la loro attività ed hanno altresì l’obbligo di porre in essere tutti gli accorgimenti migliori affinché tali rifiuti non si disperdano nell’ambiente (acqua - aria - terra).
Le innumerevoli aziende marchigiane che, diligentemente e responsabilmente, evitano che i rifiuti da loro prodotti si disperdano nell’ambiente non ci sembra convochino conferenze stampa per mostrare come ottemperano agli obblighi di Legge.
Pertanto non comprendiamo che cosa voglia dimostrare l’azienda API raffineria di Falconara S.p.A. “presentando” il suo nuovo battello recoil, dato che esso non è altro che la risposta tardiva a quanto avrebbe dovuto diligentemente prevenire.
Polveri Sottili
ASSOCIAZIONE “COMITATO DEL QUARTIERE VILLANOVA” - FALCONARA
ASSOCIAZIONE “COMITATO DEL QUARTIERE FIUMESINO” - FALCONARA
COMITATO CITTADINO “25 AGOSTO” - FALCONARA
Denuncia del 09.09.2008
RILEVAMENTI DATI PM 10 e PM 2,5
NEL PERIODO 1/1/2008 al 31/7/2008:
- insufficiente quantità di dati;
- insufficiente conoscenza delle composizioni;
- insufficienti quantità e dotazioni delle centraline di rilevamento.
In relazione ai dati delle polveri sottili PM 10 e PM 2,5 rilevati nel periodo dal 01/01/2008 al 31/07/2008 nella città di Falconara M.ma presso la stazione di rilevamento di Falconara/Scuola (quartiere Villanova) le scriventi Associazioni
DENUNCIANO
Lo scarsissimo funzionamento della centralina di rilevamento di Falconara Scuola – l’unica a Falconara Marittima ad essere accessoriata anche per il rilevamento delle polveri sottili – rispetto agli inquinanti PM10 e PM2,5. Nello specifico il rilevamento delle PM 10 è stato effettuato solo per un totale di 17 giorni su 213 (8% delle giornate, mentre le altre centraline della Provincia hanno eseguito i rilevamenti per non meno del 61% delle giornate). Per il PM 2,5 il rilevamento presso Falconara Scuola è avvenuto per 72 giorni su 213 (34% delle giornate contro il 50-90% delle altre centraline dislocate in altre zone della Provincia). |
Questi dati stanno a significare un completo disinteresse nel monitorare la situazione delle POLVERI SOTTILI nella zona più critica dell’AERCA, Falconara M.ma, città in cui l’Azienda API sta tentando di realizzare due nuove centrali elettriche che aggiungeranno altre elevate quantità di POLVERI SOTTILI!
La responsabilità di questa vergognosa incuria e, soprattutto, l’irresponsabilità nei confronti della salute dei cittadini è individuabile tra coloro che leggono quotidianamente e contemporaneamente i dati delle centraline:
PROVINCIA DI ANCONA
(a cui fa capo il centro operativo per la raccolta e l’elaborazione dei dati)
COMUNE DI FALCONARA MARITTIMA
(dal cui terminale vede in tempo reale l’esistenza o meno dei dati)
PERCHE’ E’ IMPORTANTE IL DATO DI PM10 e PM2,5 DI FALCONARA SCUOLA…
Le stazioni di rilevamento rispondono alla scelta del controllo delle situazioni più significative e di maggior inquinamento del territorio provinciale.
La stazione di Falconara Scuola (quartiere Villanova) è di tipo industriale (come quelle di Fiumesino e Falconara Alta) poiché ha una strumentazione e una collocazione atte a rilevare le emissioni di origine industriale presenti a Falconara!
La raffineria API e la centrale elettrica IGCC sono le principali fonti emissive industriali della zona!
Con riferimento allo Studio Epidemiologico analitico (in fase conclusiva) inerente ai decessi per tumori emolinfopoietici tra i residenti a Falconara, il Protocollo Operativo dettagliato prevede la stima della ricaduta delle polveri e la misura di benzene ed IPA. Il Protocollo dice che “Sarebbe opportuno fare una stima della ricaduta delle polveri in ognuna delle quattro stagioni”.
UN INADEGUATO RILEVAMENTO DI PM 10 E PM 2,5 DELLE CENTRALINE DI FALCONARA/SCUOLA RENDE UN BUON SERVIZIO ALLO STUDIO EPIDEMIOLOGICO? NOI RITENIAMO DI NO! |
SPACCA DICA NO ANCHE ALLE CENTRALI API!
CENTRALI ELETTRICHE API:
LA REGIONE DICA SUBITO NO COME HA GIA’ FATTO PER QUELLA DI SAN SEVERINO MARCHE!
IL PEAR VALE TANTO A SAN SEVERINO QUANTO A FALCONARA!
E’ questo il significato della “informativa in spiaggia” di Domenica 31 Agosto improvvisata dai Comitati cittadini e da Ondaverde i quali, da Villanova a Palombina, hanno issato lo striscione “NO ALLE MEGACENTRALI”.
Mentre l’8 Agosto scorso, in sede di Conferenza dei servizi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Marche ha negato l’intesa Stato-Regione sul progetto della centrale elettrica da 370 MW della Società AGEM a San Severino Marche (MC), per il progetto delle centrali elettriche dell’API – complessivi 580 MW (520+60 MW) – non sembra voler fare altrettanto.
Eppure la motivazione del NO alla centrale di San Severino – incompatibilità con quelle previste dal Piano Energetico Regionale (max 100 MW) – vale anche per la centrale API da 520 MW di Falconara!
E’ proprio questo il punto che ci allarma… l’uguaglianza effettiva di fronte al PEAR che dovrebbe essere riconosciuta anche al territorio falconarese rispetto al resto della Regione Marche.
E’ infatti fuor di dubbio che all’interno della Giunta regionale delle Marche esistono alcuni atteggiamenti politici che vorrebbero relegare Falconara ed il suo territorio ad un ruolo “separato” dal resto della Regione, “destinato” alla produzione energetica convenzionale (da fonte fossile), inquinante e dequalificante.
Per cui desta preoccupazione la constatazione che nella in/decisione della Giunta Regionale pesi il destino (o condanna!) energetico assegnato politicamente e unilateralmente dalla Regione a Falconara!
Sulle centrali API la Regione è stata ambigua fin da subito poiché al momento della presentazione del Progetto API già vigeva il PEAR, e almeno la centrale da 520 MW dell’API era da subito incompatibile con la pianificazione energetica!
Dunque questo rinvio ingiustificato del parere negativo alle centrali API da parte della Giunta Regionale – parere negativo chiesto da Consiglio regionale, dalla Provincia di Ancona, dai Comuni di Falconara, Montemarciano, Chiaravalle, Monte San Vito, Camerata Picena - ci fa temere un “colpo di mano” proprio sul PEAR, un suo cambiamento chiesto a gran voce da Confindustria Marche proprio nel senso di favorire la costruzioni di centrali elettriche di grossa taglia come quella API!
L’informativa marina dei Comitati cittadini falconaresi ed Ondaverde ribadisce la difesa del Piano energetico ambientale regionale che poggia le sue fondamenta sul risparmio energetico e sulla produzione di energia attraverso le fonti rinnovabili e la realizzazione di impianti piccoli e medi.
Contro i piani di stravolgimento di Confindustria Marche e dei suoi lacchè in Regione!
Comitato Villanova,
Comitato Fiumesino,
Comitato 25 Agosto,
Associazione Ondaverde
“Normali”e“Leggiadre” Giornate Falconaresi!
GRUMI DI SCHIUMOGENO PIOVONO SUI CITTADINI
E’ accaduto ieri mattina, 29 Agosto 2008, nel quartiere Villanova.
Sospinti dal vento, presumibilmente provenienti dal comprensorio API, grumi di schiumogeno di varie dimensioni - dal diametro di un millimetro fino ad alcuni centimetri - di colore grigiastro, hanno svolazzato “leggiadri” tra le vie, dentro le abitazioni e si sono “giocosamente” posati sulla pelle di adulti e bambini!
Memori delle terribili esalazioni di idrocarburi del serbatoio TK 62 dell’API del Giugno 1999 e della relativa “pioggia” di schiumogeno sul quartiere per contenerle, i residenti ed il Comitato hanno comunicato l’evento all’Ufficio Ambiente del Comune di Falconara.
Inoltre una nota di protesta e di richiesta urgente di informazioni è stata inviata a Prefettura, Regione e Provincia.
- Lo schiumogeno piovuto sui cittadini ed il quartiere conteneva idrocarburi?
- Lo schiumogeno e le sostanze inglobate possono essere nocive al contatto con la pelle?
- E se inavvertitamente venissero ingerite?
UN NORMALE E LEGGIADRO TRATTAMENTO DA PATTUMIERA
RISERVATO ALLE PERSONE E AL TERRITORIO!
Gent.ma Assessore Carla Virili…
Lettera Aperta dei Comitati alla Dott.ssa CARLA VIRILI
Assessore Trasporti e Mobilità della Provincia di Ancona
Oggetto: By pass API
Gent.ma Assessore,
abbiamo apprezzato il Suo generoso intervento al Consiglio Comunale, NON APERTO ai cittadini. di Falconara del 25 Luglio u.s. La ringraziamo per quanto affermato in quell’assise.
Ci permetta, però, una constatazione: il Suo intervento ha rivelato la impacciata posizione della Provincia di Ancona che oggi paga - politicamente ed in termini di consenso - la scelta politica di aver isolato l’idea/progetto dell’ex Presidente Giancarli.
Quell’idea elaborata tecnicamente dall’Ing. Marconi, presentata a Marzo 2004, ha avuto una potente e straordinaria chance di cambiare lo scellerato percorso progettuale del by pass ferroviario della Regione Marche.
Basti pensare che il pronunciamento sulla finanziabilità del progetto da parte del CIPE arrivò soltanto 16 mesi dopo (29 Luglio 2005) la presentazione del “progetto Giancarli”.
Ma la logica degli schieramenti partitici gemelli di Provincia e Regione, invece di favorire un franco dibattito su ciò che occorreva veramente al territorio della Bassa Valle dell’Esino e della costa adriatica, ha prodotto l’effetto perverso del soffocamento del confronto.
Ha vinto la logica del “non capisco ma mi adeguo“, dell’ordine di “scuderia”…
Per capire gli ordini ed i veti sul by pass ferroviario API basta ricordare la illuminante dichiarazione del febbraio scorso dell’Assessore regionale alle Infrastrutture, Dott.ssa Loredana Pistelli: “Ho verificato che il piano Giancarli non è mai approdato in Regione, nei nostri uffici“, quando gli indirizzi a cui fu inviato il progetto nel 2004 comprendevano tutti, dal Presidente agli Assessori della Regione Marche.
A loro, di suo pugno, il Presidente Giancarli chiese di “condividere al fine di programmare, in una comune visione, il riassetto del sistema ferroviario e metropolitano per realizzare un modello di trasporto che migliori la vivibilità, la sicurezza, la competitività e la qualità del nostro territorio. A tale proposito si invitano gli Enti competenti a voler fornire le necessarie indicazioni al fine di costruire in maniera partecipata e condivisa le relative decisioni“.
Quelle righe, eluse o lette e cestinate, ci fanno da traccia per individuare le responsabilità politiche ed amministrative che con una inaudita prepotenza esercitata nei confronti dei cittadini sostengono un progetto che palesemente avvantaggia (per l’ennesima volta) solo la raffineria API e danneggerà irreparabilmente migliaia di cittadini ed il territorio che abitano.
Cordiali saluti.
I Presidenti delle Associazioni
Loris Calcina e Franco Budini