La 2°parte dell’intervista a Medicina Democratica ‘Bufale: Pareggio Elettrico Regionale e Costi per i Cittadini’
Pubblichiamo la seconda parte dell’intervista a Marco Caldiroli, Responsabile di Medicina Democratica della Provincia di Varese e curatore delle Osservazioni inviate dai Comitati ai Ministeri competenti per la Valutazione di Impatto Ambientale delle due centrali termoelettriche dell’API.
Le valutazioni di Marco Caldiroli ci fanno venire in mente 1 ESEMPIO e 2 DOCUMENTI.
L’esempio rispetto alla sbandierata autarchia elettrica è più…un paradosso, nel senso che, con la logica dell’autosufficienza ogni Regione dovrebbe avere la sua raffineria per produrre i carburanti necessari alle auto che circolano in quella Regione!
In realtà ci sono poche raffinerie, dislocate in punti strategici del territorio nazionale e che servono i carburanti ad una fascia più o meno ampia di regioni.La raffineria API serve benzina a Marche, Umbria, Emilia Romagna, Abruzzo, Molise ed un pezzo della Puglia…Magari da alcune di queste regioni ci arriverà l’energia elettrica che ci necessita e che le Marche non producono totalmente…
I documenti che citiamo sono, il Sole24ore.com e La Repubblica, ambedue del 2 Febbraio 2002, dopo l’approvazione del Decreto”sbloccacentrali”.
Sole24Ore (Federico Rendina)
“Sbloccate le centrali elettriche.Le bollette potranno scendere del 3-4%” - Più poteri al ministero ma rimane la concertazione con le Regioni!”
La Repubblica (Fabio Massimo Signorotti)
“Nuove centrali e sconti in bolletta il governo vara il decreto elettricità. Secondo il ministro Marzano la tariffa potrebbe scendere del 5%”
VOI AVETE VISTO SCENDERE I COSTI DELLE BOLLETTE ELETTRICHE IN QUESTI ULTIMI ANNI?
Sulle Nuove Centrali Elettriche: le Riduzioni delle emissioni promesse dall’API SONO in realtà OBBLIGATORIE PER LEGGE!
Per fare un pò di luce sulla disinformazione dispensata dalla Dirigenza API e dal Sindaco Brandoni, pubblichiamo uno stralcio dell’intervista a Marco Caldiroli, Responsabile di Medicina Democratica della Provincia di Varese e curatore delle Osservazioni inviate dai Comitati ai Ministeri competenti per la Valutazione di Impatto Ambientale delle due centrali termoelettriche dell’API.
COMITATI: “Quali sono gli obblighi delle raffinerie e delle centrali elettriche esistenti secondo la normativa IPCC?
Ci spiega sinteticamente cosa prevede quella normativa?”
CALDIROLI: L’IPCC è una Direttiva europea recepita dall’Italia che si occupa della prevenzione e riduzione integrata dell’inquinamento. La sua finalità per le filiere produttive dove ci sono raffinerie e centrali termoelettriche è quella di revisionare complessivamente le autorizzazioni per far si che gli impianti esistenti si dotino delle migliori tecnologie disponibili - per produrre in maniera più efficiente l’energia – per ridurre gli impatti sia con interventi tecnologici che di carattere gestionale.
Gli impianti esistenti dovranno adeguarsi a queste nuove tecnologie, a ridurre i propri impatti, nei prossimi anni. Se lo faranno potranno continuare la loro attività mentre gli impianti nuovi dovranno essere “a norma” immediatamente, dall’inizio dell’attività.
L’IPCC detta, dunque, l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) la quale sarà l’autorizzazione e la base di partenza rispetto alla quale ogni impianto dovrà essere valutato.
Attualmente sia la raffineria di petrolio sia la centrale termoelettrica IGCC in funzione dal 2000 sono sottoposte ad AIA, indipendentemente dalla Valutazione di Impatto Ambientale che riguarda il progetto delle due nuove centrali a metano e gas di raffineria.“
COMITATI: “Per poter realizzare le due nuove centrali elettriche a metano e gas di raffineria la Società API raffineria di Ancona sostiene pubblicamente che si avrà un impatto ambientale ZERO, che il bilancio complessivo dell’impatto ambientale rimarrà identico all’attuale (che comprende già raffineria e centrale termoelettrica che brucia catrame acido, un rifiuto petrolifero tossico-nocivo). Come può sostenere un concetto che sembra alludere più alla realizzazione di un aspirapolvere gigante (diremo aspirainquinanti!) piuttosto che a due centrali termoelettriche?”
CALDIROLI: “L’API vende la pelle dell’orso prima di averlo catturato! Dato che deve ammettere che l’inserimento di due nuove centrali elettriche – potenze di 520MWe + 60MWe – di per se incrementeranno le emissioni immesse nell’Area ad Alto Rischio di Crisi Ambientale per poter “dimostrare” in qualche modo che l’impatto complessivo verrà ridotto, calcola in compensazione a queste emissioni aggiuntive gli effetti degli interventi dovuti in virtù delle Autorizzazioni Integrate Ambientali che abbiamo ricordato prima!
L’API vende come “volontarie” le attività di riduzione delle emissioni di impatto ambientale che per la raffineria e la centrale IGCC comunque sono obbligatorie in base all’entrata in vigore della normativa sulla riduzione integrata ambientale.
In altri termini, il calcolo corretto dovrebbe considerare la raffineria e l’attuale centrale elettrica IGCC come saranno una volta che sono state applicate le Migliori Tecnologie Disponibili.
Una volta fatto questo adeguamento agli obblighi di Legge si potrà valutare quale può essere l’entità dell’impatto aggiuntivo delle nuove centrali a metano.
Non si può “scontare” un obbligo da un impatto previsto con queste due nuove centrali!
Facendo il calcolo corretto si vede chiaramente che ci sarà un impatto aggiuntivo, netto, determinato dalle nuove centrali elettriche.“
COMITATI: “Sappiamo che queste due nuove centrali elettriche non useranno solo gas naturale/metano, ma useranno anche il cosiddetto gas di raffineria. Che cos’è questo gas di raffineria e che tipo di impatto diverso ha rispetto al metano e assommandosi al metano?”
CALDIROLI: “Il syngas, gas derivato dalla raffineria, viene già utilizzato nella esistente centrale elettrica dell’API da 280 MWe. Uno dei due impianti che si vogliono realizzare – quello da 60 MWe – verrà in buona parte alimentato con gas da raffineria (ndr.: per metà circa delle ore di funzionamento complessive) mentre l’impianto da 520 MWe dovrà, secondo il progetto API, utilizzare solo gas metano o, al massimo, un mix del 15% di gas di raffineria.
Questa differenziazione fa capire una cosa specificata anche nel progetto API: la centrale da 60 MWe viene richiesta dall’Azienda API proprio per avere la certezza di smaltire i fabbisogni interni di produzione di raffineria!
La centrale da 520 MWe ha, invece, una finalità commerciale, cioè vendere energia elettrica alla Rete Nazionale.
In termini di impatto la differenza che c’è tra il metano ed il syngas sta nella presenza maggiore degli Ossidi di Zolfo nel syngas e, soprattutto, la presenza maggiore, nel syngas, di idrocarburi complessi.
A parità di quantità di combustibile bruciato la presenza di questi idrocarburi complessi determina, rispetto al metano, un incremento delle emissioni di derivati idrocarburici tra i quali c’è la FORMALDEIDE, sostanza notoriamente cancerogena.
Anche dalla combustione di grosse quantità di metano si può produrre formaldeide ma nel caso di gas più sporchi, ricchi di idrocarburi complessi come il syngas, la quantità di formaldeide e di altri derivati idrocarburici simili è sicuramente maggiore.“
Segnaliamo la buona informazione sulla formaldeide del sito dell’ARPA Veneto
http://www.arpa.veneto.it/salute/htm/fattori_rischio_formaldeide.asp
Giù le mani dalla scuola pubblica
Che fine farà la scuola?
…è l’interrogativo che si pongono in molti, docenti, studenti e genitori ed è il titolo un’incontro che si terrà Lunedì 13 Ottobre 2008, all’ITC Serrani (Via Santorre di Santarosa 2/A Falconara).
L’incontro, organizzato dalle RSU degli istituti comprensivi di Falconara, vuole riflettere e far riflettere sul percorso tracciato dai recenti decreti in materia scolastica: interverranno UGO ASCOLI (assessore regionale all’istruzione alla formazione e al Lavoro) e STEFANIA SIGNORINI assessore alla pubblica istruzione del Comune di Falconara.
Sono invitati a partecipare tutti i Docenti, ATA, Genitori e Cittadini che hanno a cuore il futuro della scuola e le prospettive formative, educative e culturali dei nostri figli!
In allegato il volantino dell’iniziativa >> Clicca Qui
Nb. da affiggere solo negli “appositi spazi”, come da invito del sindaco Brandoni.
Come insegnanti è giusto dare il buon esempio ai nostri ragazzi e non tappezzare mura e porte con volantini selvaggi!
FACCE COME IL C…
BENZINA:
INSUFFICIENTI LE RIDUZIONI DI PREZZO ALLA POMPA
Ricorderete certamente la strombazzatura mediatica dell’operazione di marketing - “L’API distribuisce il pieno con lo sconto” oppure “L’API fa un regalo ai falconaresi” per lo sconto di 2,4 cent/€ sulla benzina verde praticato da Brachetti Peretti a chi si rifornisce presso le pompe API.
Certamente ricorderete anche il Sindaco di Falconara – Goffredo Brandoni – che ospitò e lodò nella residenza comunale il lancio pubblicitario dell’iniziativa poiché la ritenne “un’azione concreta che fa gli interessi dei cittadini” falconaresi!
INTESACONSUMATORI ha scritto il 5/10/2008:
“Il prezzo della benzina presso i distributori è elevato ed i cali annunciati in questi giorni sono insufficienti. Con il prezzo del petrolio al barile sceso sotto i 60$ e quello alla pompa rimasto a livelli ben più alti, secondo IntesaConsumatori viene confermata la solita doppia velocità nel settore dei carburanti.
Le riduzioni indette dalle compagnie petrolifere sono briciole se si considerano le speculazioni sui prezzi effettuate negli ultimi due anni a danno degli automobilisti.
Per l’IntesaConsumatori il prezzo del carburante presso i distributori dovrebbe scendere del 15% rispetto ai listini attuali”.
…Allora come definireste Brachetti Peretti ed il Sindaco di Falconara?
Assemblea Pubblica: in piazza centinaia di cittadini a discutere su Nuove Centrali API ed energie alternative
Da tempo non si vedeva la piazza centrale di Falconara abitata da così tante persone riunite in assemblea e partecipi nell’esprimere le proprie opinioni. Non si è trattato di un comizio unilaterale, né di una dimostrazione artefatta, ma della costituzione di uno spazio libero di discussione e di informazione animato da diverse centinaia di persone.
Da segnalare gli interventi dell’ingengere sul fotovoltaico, sulle alternative pulite e possibili alle centrali e al petrolio, quelli dei comitati da sempre in prima linea per la difesa del territorio e della salute, dei giovani e dei cittadini intervenuti per la 1°volta a titolo personale in un’assemblea pubblica, dove riportare la propria esperienza e la propria idea di come dovrebbe essere uno sviluppo nergetico sano per il territorio.
L’iniziativa è partita autonomamente da cittadini che si sono organizzati per mettere in piedi questa assemblea permanente sulle Nuove Centrali (web: nocentraliapi.noblogs.org). Noi come comitati sentiamo di dover partecipare e promuovere iniziative di questo tipo che scaturiscono dal basso, aperte al confronto e al dialogo. E’ necessario difendere l’ambiente, la salute e la qualità di vita evitando scelte scellerate e discriminando tra cittadin idi serie A e cittadini di serie B.
Per costruire un futuro diverso, fatto di energie sostenibili, di fotovoltaico e non di petrolio e fonti fossili ormai morte, i prossimi appuntamenti sono:
al Centro Pergoli (in p.zza Mazzini a Falconara)
- Venerdì 03 Ottobre (ore 21.30)
- Venerdì 10 ottobre (ore 21.30)
Ringraziamo tutti coloro che sono intervenuti e un ringraziamento particolare va a Beppe Grillo, presente nelle Marche per le date del suo nuovo tour a Fabriano e ad Ancona, il quale ha voluto solidarizzare con Falconara e con il territorio della bassa Vallesina in preda al “Delirio” energetico, inviandoci questo breve videomessaggio…
“E’ riuscita la scommessa di riaprire un dibattito pubblico cittadino sulla questione delle centrali elettriche Api e sui destini di Falconara e del territorio della Bassa Vallesina. Stride il paragone con un Consiglio Comunale d’urgenza indetto in fretta e furia.” [fonte - nocentraliapi.noblogs.org]
Online Consiglio Comunale del 13 Settembre
disponibile su YouTube, il video del Consiglio Comunale straordinario convocato per ratificare il parere positivo alle 2 nuove centrali API…
I nostri dipendenti comunali spesso si dimenticano che rappresentano la comunità e se siedono lì è perché li abbiamo eletti noi cittadini: ricordatevi noi cittadini stiamo lì alla finestra, osserviamo, registriamo e controlliamo…qualora predicate bene e razzolate male.
Ognuno sia coerente con le proprie dichiarazioni e le proprie promesse fatte agli elettori in campagna elettorale, al proprio vicino di casa…I nostri amministratori sono dei pirahna che nuotano nell’acqua torbida delle compensazioni, degli affari, dei favori. Sono, quasi tutti, pilotati dai partiti.
L’informazione nasce da ogni cittadino che diventa giornalista, politico e informatore di se stesso.: inviateci video, segnalazioni, intervistre, articoli, su dichiarazioni, promesse di questo o quell’esponente politico…facciamo sentire loro il nostro “Fiato sul Collo”