Comitati e Ondaverde al Comitato Tecnico Regionale Prevenzione Incendi: non permettete all’API di ridimensionare il Reparto Antincendio e Prevenzione e la Squadra di primo Intervento!
I Comitati dei quartieri Villanova e Fiumesino e la ONLUS l’Ondaverde hanno inviato una raccomandata al Comitato Tecnico Regionale prevenzione incendi affinché eviti che il momentaneo ridimensionamento dell’attività produttiva della raffineria API di Falconara Marittima si traduca anche nel ridimensionamento del personale complessivamente impegnato nel Reparto Antincendio e Prevenzione e nella Squadra di primo Intervento. lettera racc a ctr prefettura procura 012013
L’obiettivo della richiesta delle associazioni falconaresi è la salvaguardia dell’incolumità e della salute dei lavoratori e dei cittadini e di tutelare l’ambiente.
<< Non vorremmo che in caso di emergenza uno o più dei 4 automezzi antincendio in raffineria rischi di rimanere inutilizzato a causa di un ridimensionamento del personale della Squadra di primo Intervento>> ha dichiarato Loris Calcina, presidente de l’Ondaverde ONLUS.
Nella nota inviata anche alla Prefettura e, per conoscenza, al Presidente della Regione, al Sindaco di Falconara Marittima e al Direttore dell’ARPAM, si sottolinea che proprio il reparto deposito/movimentazione che rimarrà pienamente operativo è stato quello in cui si sono verificati i gravissimi incidenti del 25 agosto 1999, dell’8 settembre 2004 e del 2 aprile 2007, con perdita di vite umane e feriti gravi tra i lavoratori nonché contaminazioni ambientali e sanitarie tra la popolazione.
Il Decreto Seveso (D.Lgs 334/99) considera industria a rischio di incidente rilevante l’intero complesso API composto da impianti di raffinazione e deposito/movimentazione prodotti!
Pertanto, conclude la raccomandata delle associazioni, <<se dalle valutazioni di codesto CTR Marche deriverà un ridimensionamento - sotto qualsiasi punto di vista - del Reparto Antincendio e Prevenzione e, quindi, degli addetti alla Squadra di primo Intervento del comprensorio API ci vedremo costretti a ritenere direttamente e tecnicamente responsabili le Amministrazioni e le Autorità che avranno consentito tale riduzione per eventuali incidenti di qualsiasi entità che, a causa della carenza di adeguate misure preventive e/o operative/organizzative, dovessero coinvolgere le maestranze, i cittadini e/o l’ambiente.>>
I Comitati e l’Ondaverde hanno informato della situazione anche la Procura della Repubblica di Ancona.
Staff Comitati e l’Ondaverde ONLUS (tel.: 3339492882)
L’Ondaverde e il Comitato Villanova invitano a firmare la proposta di legge di iniziativa popolare del FORUM PAESAGGIO MARCHE:“Norme per la tutela del paesaggio, lo sviluppo ecocompatibile ed il governo partecipato del territorio regionale”
L’Ondaverde ONLUS ed il Comitato del quartiere Villanova di Falconara Marittima sostengono ed invitano a firmare la proposta di legge di iniziativa popolare su :
“Norme per la tutela del paesaggio, lo sviluppo ecocompatibile ed il governo partecipato del territorio regionale” promossa dal FORUM PAESAGGIO MARCHE http://www.paesaggiomarche.net/
L’obiettivo è quello di arrivare ad avere una nuova legge regionale fondata sui principi della Convenzione Europea del Paesaggio e quindi sul coinvolgimento attivo di tutti i cittadini alla costruzione di un nuovo progetto territoriale e ambientale basato sul concetto di Paesaggio come Bene Comune.
A Falconara Marittima è possibile firmare presso:
la sede Comunale di Piazza Carducci (Falconara A)
l’Ufficio anagrafe in via Roma
la Biblioteca comunale in Piazza Mazzini
la sede del Comitato Villanova e l’Ondaverde in via Campanella (Villanova) tel.: 3339492882
PRINCIPI FONDATIVI ED ELEMENTI NORMATIVI ESSENZIALI DELLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE DI INIZIATIVA POPOLARE SU :
“NORME PER LA TUTELA DEL PAESAGGIO, LO SVILUPPO ECOCOMPATIBILE ED IL GOVERNO PARTECIPATO DEL TERRITORIO REGIONALE”
PAESAGGIO BENE COMUNE
Paesaggio e Territorio vengono considerati come “Bene Comune”, patrimonio collettivo inalienabile ed inscindibile. Le trasformazioni del territorio libero sono possibili solamente se rivestono un chiaro interesse pubblico, altrimenti non perseguibile, non compromettono la conservazione e la vitalità delle risorse non rinnovabili, siano esse materiali o immateriali, siano esse beni culturali, paesaggistici o ambientali e migliorino le condizioni specifiche e complessive dei contesti di vita degli abitanti.
PARTECIPAZIONE
La partecipazione, reale e non solo formale e dichiarata, delle comunità locali alle scelte di governo del territorio costituisce un punto qualificante della nuova legge; una partecipazione resa obbligatoria, effettiva e strutturata, oltre che inclusiva e consapevole, sin dall’inizio dei processi di pianificazione o di programmazione delle scelte.
CONSUMO DI SUOLO ZERO
La legge assume il principio del risparmio di suolo libero fino ad azzerarne il consumo: obiettivo necessario e strategico in prospettiva futura, realisticamente da raggiungere per gradi, partendo dall’assunto che il territorio, inteso come “terra”, è una fondamentale e vitale risorsa non rinnovabile del nostro pianeta e che anche nelle Marche la sua compromissione a fini urbanizzativi è ormai arrivata ad un preoccupante livello di guardia, peraltro già ampiamente oltrepassato in ambito costiero e vallivo. Al consumo di suolo per nuove edificazioni la legge sostituisce il riuso, la riqualificazione, la manutenzione e la messa in sicurezza del costruito esistente.
DECADENZA DEI DIRITTI EDIFICATORI
La nuova legge introduce il termine prescrittivo di cinque anni sulla validità dei diritti di edificabilità delle aree libere, attuali e future, decorso il quale, in assenza di interventi edilizi (leggasi stipula della convenzione urbanistica), la destinazione d’uso delle aree stesse torna ad essere quella agricola.
I PIANI DI AREA VASTA (Intercomunali)
La nuova legge mette la parola fine ai Piani Regolatori Comunali, autarchici e autoreferenziali; introduce la cogenza della pianificazione intercomunale per ambiti omogenei da individuare a cura dei Piani Territoriali di Coordinamento (PTC), previa opportuna concertazione tra Province e Comuni, sentita la Regione (salvo modifiche delle rispettive competenze).
A tal fine i PTC devono individuare quali siano i temi di valenza territoriale (mobilità, energia, servizi, impianti e attività strategiche, gestione dei fiumi e delle risorse idriche, tutela delle aree naturali, ecc.) che necessitano di una programmazione concertata e per i quali deve essere attivata una pianificazione strategica/strutturale intercomunale; quest’ultimo è un nuovo strumento che per la maggioranza dei casi (Comuni con meno di 30.000 abitanti) può sostituire il piano strutturale comunale.
Staff Comitati e l’Ondaverde
Per sostenere lo sforzo economico de l’Ondaverde ONLUS nel ricorso al Consiglio di Stato per impedire l’urbanizzazione della zona Montedomini/Castelferretti si può contribuire (detraibile) con un BONIFICO BANCARIO intestato a
Associazione l’Ondaverde ONLUS - via F. Campanella n. 2, Falconara M.ma - CODICE IBAN:
IT 86 L 05308 37350 000000000350
presso UBI - Banca Popolare di Ancona filiale di Falconara Marittima [0262]
21 Dicembre 2012 FIESTA DE LA FIN DEL MUNDO! Falconara Marittima al Circolo ARCI Fiumesino … dalle ore 20!
Credete che il 21 Dicembre 2012 possa veramente essere l’ultimo giorno del nostro pianeta?
Avete intenzione di fare scorte di viveri, acqua, candele, fiammiferi, sale, zucchero?
Pensate di rifugiarvi in un bunker o, peggio, saldare i debiti e chiedere perdono per tutti i peccati?
NON FATELO !!!
L’alternativa è la FIESTA DE LA FIN DEL MUNDO, una occasione per scherzare sulle fosche profezie Maya e divertirsi assieme
ad altra tantissima gente.
VENERDI’ 21 DICEMBRE DALLE ORE 20
AL CIRCOLO ARCI FIUMESINO -
Falconara
Serata a sostegno de l’ONDAVERDE ONLUS di Falconara impegnata nel ricorso al Consiglio di Stato per evitare l’urbanizzazione della zona paesaggisticamente tutelata di Montedomini/Castelferetti!
Musica con la LIVE JAM SESSION di Raffaele Filippetti, Cristiano Mariani, Emiliano Filippini e Diego Bastianelli
Cabaret e risate garantite con PAOLA FRONTINI, GRAZIANO PICCIAFUOCO e VALERIO VALDES PAPAVERI
Cena messicana: chismol - refritos de frijoles - huevos revueltos - Chili con carne - Cacao con nata
Solo a 15 € !!! E’ necessario prenotare con sms o telefonando a Loris 333 9492882
L’autore Pietro Dommarco presenta il libro/inchiesta “TRIVELLE D’ITALIA”. Venerdì 7 Dicembre a Falconara M.ma (h. 18) ed Ancona (h.20)
Venerdì 7 dicembre 2012 doppia presentazione del libro “Trivelle d’Italia” (Altreconomia edizioni, 2012) con l’autore e giornalista Pietro Dommarco
Alle 18:15 a Falconara Marittima, presso il Polo Culturale Lorenzini Villanova (ex Scuola), via Campanella 2
Dalle ore 20 presentazione ad Ancona presso il Circolo BIO & EQUO di via Valle Miano.
Organizzano l’associazione ecologista “L’Ondaverde Onlus” in collaborazione con il Comitato del quartiere Villanova.
di Pietro Dommarco
Perché il nostro paese è un paradiso per petrolieri. Con la prefazione di Mario Tozzi
Il Bel Paese è un gruviera, terra e mare crivellati da più di 1.000 buchi, con danni a salute e ambiente. Ma quanto tempo può durare ancora l’economia fossile?
Trivelle d’Italia spiega perché le mani dei petrolieri sono sporche di greggio, ma libere. Libere di perforare la terra e i fondali marini italiani, con bassi costi e con l’avallo di leggi “tolleranti”. Nel nostro Paese, infatti, le “percentuali di compensazione ambientale” sono tra le più basse al mondo: per questo oggi sono centinaia le concessioni e più di 1.000 i pozzi produttivi in Italia, tra terraferma e mare. “Trivelle d’Italia” racconta questo “buco” nel cuore, che ha portato pochi vantaggi al nostro territorio, scarsa occupazione e “infiniti lutti”, per i lavoratori e per l’ambiente. Un’analisi che scende in profondità e percorre numeri e storie dei piccoli Texas italiani, dalla Basilicata alla Pianura padana, dal mare della Sicilia a Porto Marghera. Ma le prospettive sono nere: lo ricorda nella prefazione il geologo, giornalista e divulgatore Mario Tozzi, che ci spiega perché il “petrolio a buon mercato” è già finito. Con un’intervista alla professoressa Maria Rita D’Orsogna.
Pietro Dommarco è scrittore e giornalista freelance, specializzato in tematiche ambientali. Collabora con il mensile Altreconomia.
Cura il blog
Grazie per la cortese attenzione.
Gli Staff de l’Ondaverde ONLUS Falconara e del Comitato Villanova
Per sostenere lo sforzo economico de l’Ondaverde ONLUS nel ricorso al Consiglio di Stato per impedire l’urbanizzazione della zona Montedomini/Castelferretti si può contribuire (detraibile) con un BONIFICO BANCARIO intestato a
Associazione l’Ondaverde ONLUS - via F. Campanella n. 2, Falconara M.ma - CODICE IBAN:
IT 86 L 05308 37350 000000000350
presso UBI - Banca Popolare di Ancona filiale di Falconara Marittima [0262]
TRIVELLE D’ITALIA: l’Autore presenta il libro a Falconara Marittima il 7 dicembre (ore 18) al Polo Culturale Lorenzini di Villanova. Alle 20 presentazione ad Ancona presso il ristorante Bio & Equo di Valle Miano
Venerdì 7 dicembre 2012 doppia presentazione del libro “Trivelle d’Italia” (Altreconomia edizioni, 2012) con l’autore e giornalista Pietro Dommarco www.trivelleditalia.it
Alle 18:15 a Falconara Marittima, presso il Polo Culturale Lorenzini Villanova (ex Scuola), via Campanella 2
Dalle ore 20 presentazione ad Ancona presso il Circolo BIO & EQUO di via Valle Miano.
Organizzano l’associazione ecologista “L’Ondaverde Onlus” in collaborazione con il Comitato del quartiere Villanova.
Ricordate il pozzo di metano individuato e perforato nella campagna falconarese a ridosso del fiume Esino a novembre 2011?
Anche quel buco è parte degli oltre 1000 che caratterizzano il cosiddetto “gruviera” italiano alla ricerca di idrocarburi!
Libere di perforare la terra e i fondali marini italiani, con bassi costi e con l’avallo di leggi “tolleranti”, le compagnie petrolifere stanno crivellando il nostro Bel Paese. In Italia, infatti, le “percentuali di compensazione ambientale” sono tra le più basse al mondo: per questo oggi sono centinaia le concessioni e più di 1.000 i pozzi produttivi in Italia, tra terraferma e mare. “Trivelle d’Italia” racconta questo “buco” nel cuore, che ha portato pochi vantaggi ai territori, poca occupazione e infiniti lutti, per i lavoratori e per l’ambiente.
Grazie per la cortese attenzione.
Gli Staff de l’Ondaverde ONLUS Falconara e del Comitato Villanova
Per sostenere lo sforzo economico de l’Ondaverde ONLUS nel ricorso al Consiglio di Stato per impedire l’urbanizzazione della zona Montedomini/Castelferretti si può contribuire (detraibile) con un BONIFICO BANCARIO intestato a
Associazione l’Ondaverde ONLUS - via F. Campanella n. 2, Falconara M.ma - CODICE IBAN:
IT 86 L 05308 37350 000000000350
presso UBI - Banca Popolare di Ancona filiale di Falconara Marittima [0262]
Variante urbanistica Montedomini/Castelferretti: l’Ondaverde non si arrende e ricorre al Consiglio di Stato contro la sentenza avversa del TAR delle Marche!
L’Ondaverde si è rivolta al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche che ha respinto il ricorso contro la variante urbanistica Montedomini di Castelferretti.
Ho firmato il ricorso - come già ho fatto con quello al TAR Marche - per la bontà delle motivazioni:
Ø l’esistenza di valide e più consone alternative all’edificazione nell’area agricola individuata dalla Variante;
Ø il riconoscimento del valore e dell’integrità del paesaggio in cui si colloca la collina di Montedomini e che rende inscindibile l’insieme dei manufatti di valore storico e architettonico dalla morfologia del luogo e dalla conservazione della dimensione rurale;
Ø la mancanza della oggettiva necessità di incrementare il numero dei residenti a Castelferretti.
Rientra nell’ordine delle controversie che il TAR respinga un ricorso ma il consigliere comunale di Falconara Giacanella (PdL) - che nei giorni scorsi ha polemizzato sulla vicenda - sa perfettamente che rientra nello stesso equilibrio anche il diritto a rivolgersi al Consiglio di Stato!
Dunque il consigliere del PdL dovrà attendere ancora del tempo per avere la parola definitiva sulla edificazione che tanto spera di vedere attuata semplicemente per una questione di cassa, costi quel che costi!
Sappiamo che il consigliere ha sempre irriso e continua ad irridere la nostra caparbietà ad opporci al consumo di suolo o, quantomeno, minimizzarlo.
Ma la differenza tra Giacanella e noi di Ondaverde è stata segnata dai cittadini stessi: la Variante Montedomini è una prepotente azione del suo partito, il PdL!
Al contrario, la resistenza de l’Ondaverde ONLUS è stata messa in moto dalla partecipazione e dal consenso dei cittadini di Castelferretti per ben due volte: nel momento della decisione del ricorso al TAR e nel momento della verifica se mantenerlo o meno!
Loris Calcina - presidente de l’Ondaverde Onlus
Tel.: 3339492882
Per sostenere lo sforzo economico de l’Ondaverde ONLUS nel ricorso al Consiglio di Stato si può contribuire (detraibile) con un BONIFICO BANCARIO intestato a
Associazione l’Ondaverde ONLUS - via F. Campanella n. 2, Falconara M.ma - CODICE IBAN:
IT 86 L 05308 37350 000000000350
presso UBI - Banca Popolare di Ancona filiale di Falconara Marittima [0262]