Ex caserma Saracini di Falconara M.: fra incendi, degrado, sperpero di denaro pubblico e by-pass ferroviario! Lettera aperta ai Presidenti di Regione e Provincia, al Prefetto e al Sindaco di Falconara M.

Pubblicato il 23 Ottobre 2013 1Commento »

Pubblichiamo la LETTERA APERTA dell’Associazione Comitato quartiere Fiumesino di Falconara Marittima inviata al al Presidente della Regione Marche, al Presidente della Provincia di Ancona, al Prefetto di Ancona, al Sindaco del Comune di Falconara M.

L’Ass. Comitato quartiere Villanova e la ONLUS l’Ondaverde di Falconara M. esprimono condivisione e sottoscrivono la LETTERA!

Staff Comitati e l’Ondaverde

LETTERA APERTA

Ex caserma “Saracini” - fra incendi, degrado, sperpero di denaro pubblico e by-pass!

Il fuoco divampato nella ex caserma “Saracini” non solo ha bruciato un intero stabile, ma ha anche illuminato una situazione di degrado e sperpero di denaro pubblico a più livelli.

E la colpa dell’incendio non è tanto di chi ha acceso il fuoco, ma anche e soprattutto delle Amministrazioni Pubbliche ed Istituzioni che con la loro assenza - per opportunismo o incompetenza o superficialità o colpa questo non lo possiamo dire - consentono che milioni di Euro in beni pubblici vengano distrutti, ed insieme a loro l’esistenza, la vivibilità, la sicurezza, l’economia di un intero territorio e della popolazione che ci vive.

Non possiamo fare a meno di ricordare che anni fa la ex caserma era in procinto di essere messa in vendita, cosa che accadde con successo per altre ex caserme nel resto d’Italia.

Che cosa bloccò la vendita?

Da quello che emerse fu solo il progetto massacrante del by-pass ferroviario API!

E la caserma, bene pubblico quindi soldi pubblici dei cittadini, nel frattempo è marcita, distrutta!

A chi dovremmo chiedere conto di queste perdite?

All’Agenzia del Demanio? Al Ministero? Al Comune? … a Dio?

E questi signorotti della politica hanno pure il coraggio di aumentarci le tasse!

PER RIQUALIFICARE LA EX CASERMA DI POSSIBILITÀ CE NE SONO TANTE!

In particolare un progetto da tempo sostenuto dai Comitati e, soprattutto, condiviso dalle realtà economiche-produttive locali , disposte ad investire su di esso.

Ma l’Amministrazione Comunale continua a mettere la condizionale del by-pass, così come risulta dall’articolo pubblicato sul “Messaggero” del 13 c.m. , e al contempo sostenendo in netto contrasto la difesa delle aree verdi e del territorio, seguendo la bieca logica della compensazione, per cui il verde viene spostato sempre altrove, dove non da “fastidio“, e la città è sempre più strangolata dalla devastazione del territorio.

Ma come! Questa estate sembrava che obiettassero questo progetto e adesso tornano a considerarlo inevitabile, come cosa fatta?

Ci rimane sempre più difficile continuare a fidarci:

  • - di questa Amministrazione Comunale! Che con le sue dichiarazioni alterne dimostra un solo intento, quello di appoggiare comunque questo disastroso progetto!

- Della Amministrazione Regionale che pensa solo ad un certo tipo di sviluppo: quello che fa comodo ai poteri forti!

Il by-pass API diventerà un’altra No-Tav?

Se gli uomini dello Stato, forti solo delle loro cariche, continueranno ad imporre le loro esclusive volontà, con un fare che a noi ricorda solo metodi tipicamente dittatoriali, contro la volontà e gli interessi diffusi e reali dei cittadini, LORO SÌ IL VERO STATO, sarà impossibile recuperare dai cittadini quella fiducia nelle Istituzioni ormai occupate da uomini che riteniamo non più rappresentanti dei cittadini ma solo ed esclusivamente dei poteri forti e dei loro interessi!

Franco Budini

Presidente del Comitato Fiumesino - Falconara M.

 

la ex caserma ormai è un bosco! foto del Comitato Fiumesino

Il Sindaco di Falconara legge quello che gli fa comodo dello Studio SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento) finanziato dal Ministero della Salute! Distorta la realtà per paura di “record negativi “!!!

Pubblicato il 14 Ottobre 2013 Nessun Commento »

Le immagini del Consiglio comunale del 25 settembre 2013

http://youtu.be/KJ_Th8TjmDU

diffuse da http://www.cittadiniincomune.net/

e accostate ai documenti, mostrano come il Sindaco di Falconara Marittima si permette di INTERPRETARE i dati dello Studio S.E.N.T.I.E.R.I. invece di prenderne atto e di agire conseguentemente.

Dice il Sindaco:

“Consigliere, mi sono scaldato perché quando si cerca , a ragione o a torto, di far passare Falconara tra le 41 città d’Italia più inquinate … Io pensavo che Lei mi portasse una fonte più recente.

Questa, se la memoria non mi inganna, l’avevo già letta io e c’è una conclusione qui dentro a SENTIERI in cui si dice che in termini numerici ci sono alcune tipologie di tumori con dei valori più alti, ma in termini numerici Falconara ha dei valori sicuramente molto più bassi della media marchigiana.

Comunque il prossimo Consiglio comunale rileggo attentamente questo passaggio e spero che sia come dico io perché riappropriarsi di record negativi sicuramente non ho tutto questo entusiasmo.

Pensavo mi portasse il risultato di un’altra indagine perché io non prendo in considerazione indagini fatte da altri e commissionate da altri.

Quello che fa fede, secondo me, è solo quello del Ministero della Sanità.

A Falconara il numero dei tumori è sicuramente inferiore alla media marchigiana. Ci sono tumori che sono più alti ma la media, il numero totale è inferiore “.

Perchè quella “lettura” è personale e distorta?

Il Sindaco SCEGLIE di leggere la parte evidenziata in verde del paragrafo PRECEDENTI STUDI ed EVITA di leggere i RISULTATI DI SENTIERI e le CONCLUSIONI !!!!

Eccoli

QUAL’E’ IL MESSAGGIO DISTORTO DEL SINDACO DI FALCONARA MARITTIMA ???

La DISTORSIONE sta nella comparazione “aritmetica” tra ciò per cui i Falconaresi rischiano di più (SOLO per il tumori al polmone, per le malattie respiratorie acute e per le malformazioni congenite) e ciò per cui essi non rischiano di più (tutti gli altri tumori e malattie conosciuti dalla medicina!). La comparazione distorta del pochi contro tanti induce il Sindaco a relativizzare il rischio concreto segnalato dallo Studio, come se a Falconara non ci fosse il quadro di contaminazione ambientale e di rischio sanitario tale da avere determinato il riconoscimento di “Sito di Interesse Nazionale per le bonifiche” (SIN).

La domanda che sorge spontanea è la seguente: vuoi vedere che c’è un complotto ministeriale - dunque a livello nazionale! - per mettere in cattiva luce Falconara M.ma, per affibbiargli  record negativi dal punto di vista ambientale e sanitario?

Staff Comitati e l’Ondaverde Onlus

ndr.: lo Studio S.E.N.T.I.E.R.I. è terminato nel settembre 2011 prima della conclusione dell’Indagine Epidemiologica dell’Istituto Nazionale Tumori e dell’ARPA Marche (illustrata a Regione Marche, Provincia di Ancona e Comuni di Falconara M., Montemarciano e Chiaravalle a fine settembre 2011- pubblicata sul sito della Regione e dell’ARPA Marche a febbraio 2012).




PALOMBINA VECCHIA: IL COMITATO NON FESTEGGIA!

Pubblicato il 25 Settembre 2013 Nessun Commento »

Ospitiamo volentieri e rilanciamo il comunicato degli Amici del Comitato Palombina Vecchia

Staff Comitati


Apprendiamo dalla stampa che un nuovo comitato, denominato “Restyling Palombina Vecchia”, è sorto nel nostro quartiere e si appresta ad effettuare un “party” nel parco di Via Sardegna il giorno 27 settembre prossimo.

I circa 1000 aderenti al Comitato Palombina Vecchia, che hanno sottoscritto (rimanendo inascoltati da parte dell’amministrazione comunale) una petizione per richiedere di non procedere a varianti al piano regolatore volte ad autorizzare nuove edificazioni nelle residue aree verdi del quartiere, non parteciperanno ad alcun “party”. Per un motivo molto semplice: non c’è proprio nulla da festeggiare.

Da anni il quartiere di Palombina Vecchia è stato abbandonato a sé stesso da parte dell’amministrazione comunale. Le erbacce crescono alte lungo i marciapiedi di Via Friuli, Via Trentino, Via Campania, ecc. Le aree di verde pubblico sono trascurate e sporche. Se i partecipanti al “party” troveranno il parco in una situazione non completamente indecente, é solo perché i volontari del Comitato Palombina Vecchia hanno rimosso le macerie del muro di recinzione semidiroccato da quasi due anni (v. foto), senza che l’amministrazione comunale abbia provveduto ad alcuna opera di manutenzione. I volontari ripuliscono le canalette di scolo dell’acqua e periodicamente raccolgono rifiuti ed escrementi di cani che si accumulano a causa di comportamenti incivili, non scoraggiati a dovere da parte dell’amministrazione comunale.

Il nostro quartiere viene preso in considerazione da parte dell’amministrazione comunale esclusivamente per assecondare la speculazione edilizia, con varianti al piano regolatore che rendono edificabile persino il verde pubblico, come nel caso di Via Friuli, oppure aree a rischio frana (Via Campania parte bassa, vicino alla Statale) o site immediatamente ai margini di zone classificate a massimo rischio frana (zona di Villa Guastuglia, tra Via Barcaglione e Via Campania parte alta).

Pur ritenendo positiva qualsiasi iniziativa che porti ad una migliore e più ampia fruizione del parco di Via Sardegna e del verde pubblico del quartiere in generale, il Comitato Palombina Vecchia non ritiene opportuno far festa (e tantomeno partecipare a “party”) finché non saranno visibili concreti segnali di attenzione da parte dell’amministrazione comunale, volti ad un reale miglioramento dello stato del quartiere. Il Comitato Palombina Vecchia, inoltre, respinge al mittente qualsiasi tentativo di contrappore i cittadini del quartiere al comitato appena sorto.

COMITATO PALOMBINA VECCHIA


muretto diroccato

muretto diroccato


Muro diroccato nei pressi di una delle entrate del parco di Via Sardegna. Le macerie sono state rimosse un anno fa (settembre 2012) dai volontari del Comitato Palombina Vecchia, dopo che per sei mesi il Comune non era intervenuto. Tuttora il muro di recinzione del parco ha parti pericolanti e a rischio crollo. Nessun intervento è stato effettuato dal Comune di Falconara Marittima

Esalazioni solforose: di nuovo, anche oggi, hanno ammorbato Falconara Marittima. Pare che soltanto dopo 2 ore dalle segnalazioni il Comune abbia contattato l’ARPAM. I cittadini hanno segnalato al Prefetto!

Pubblicato il 13 Settembre 2013 Nessun Commento »

Dalle ore 10,15 circa di oggi 13 settembre 2013, nuove nauseabonde esalazioni inequivocabilmente solforose hanno aggredito Falconara Marittima (via Buozzi, via Castellaraccia, via Galilei, via Martiri della Resistenza, P.zza S. Antonio, via Matteotti, via Solferino, Falconara Alta, Villanova).

E’ stato osservato che le maniche a vento dislocate sul territorio falconarese e vicino alla spiaggia sono state tese dal vento con direzione da Senigallia verso Ancona.


Ci risulta che decine e decine di segnalazioni sono state inviate verso il numero di emergenza del Comune di Falconara (800122212) a partire dalle ore 10,45 circa.

Alle ore 11,35, mentre stavamo segnalando telefonicamente la situazione al Centro emergenza del Comune, abbiamo incontrato una pattuglia della Polizia Municipale e abbiamo verificato che, fino a quel momento, nulla era stato loro segnalato.

Alle ore 12,45 dal Comune di Falconara M. ci hanno riferito che “date le numerose segnalazioni stavano contattando l’ARPA Marche“.


Alle ore 13,05 abbiamo cercato di contattare l’ARPA Marche ai telefoni di reperibilità.

Al primo numero non raggiungibile abbiamo inviato un sms con la segnalazione.

Al secondo telefono ci ha risposto un uomo comunicandoci che “i reperibili sarebbero stati attivi dalle ore 14″ e che “era possibile comunicare quanto stava accadendo al numero telefonico 07128732731″.


Alle ore 13,10 abbiamo chiamato al numero indicato ed ha risposto la Dott.ssa P. T. dell’ARPA Marche che ci ha comunicato di “essere stata in riunione fino a pochi minuti prima e che, fino a quel momento, non aveva ricevuto alcuna segnalazione“.


Alle ore 13,30 la brezza è cambiata di direzione.

Chiunque fosse intervenuto dalle ore 13,30 nelle zone indicate dalle segnalazioni non avrà rilevato alcunché!


Con una nota inviata via fax abbiamo illustrato tutto ciò al Sig. Prefetto di Ancona.

Abbiamo sottolineato che nella circostanza in cui i cittadini sono aggrediti - per ore - da consistenti esalazioni, la tempestività di attivazione delle Amministrazioni e delle Strutture di controllo è uno dei fattori di tutela della popolazione.


Se, con i propri comportamenti, qualcuno difetta nel tutelare la salute della popolazione, intervenga il Sig. Prefetto!

Staff Comitati e l’Ondaverde

Ad una settimana dalle esalazioni solforose, oggi i Falconaresi possono godersi la spiaggia … Tra ombrelloni e pesci in barile!

Pubblicato il 8 Settembre 2013 Nessun Commento »

collage

A differenza della prima, questa seconda e soleggiata domenica di settembre può essere goduta appieno anche dai falconaresi: senza esalazioni i cittadini di Falconara Marittima si sentono (ambientalmente) uguali agli altri.

O quasi uguali.

C’è un fatto molto interessante: dopo le intense, nauseabonde ed insopportabili esalazioni delle mattinate di domenica 1 e lunedì 2 settembre, dopo centinaia di telefonate ai Vigili del Fuoco, all’ARPA Marche e al Comune di Falconara Marittima, dopo il sopralluogo dei tecnici dell’ARPA Marche alla raffineria API … LE ESALAZIONI SONO CESSATE !

Di colpo, come se qualcuno avesse trovato un guasto e disattivato la fonte delle emissioni!

E’ altrettanto interessante annotare che dalle cronache di una settimana fa emerge il profilo da “pesci in barile” tanto del Sindaco di Falconara M. quanto dell’ARPA Marche.

Domenica 1 settembre, il Sindaco di Falconara M. scrisse sul suo profilo facebook di aver effettuato un sopralluogo in raffineria, di essere stato rassicurato dall’Amministratore Delegato dell’API, di non avere sentito puzza sotto le ciminiere e che “l’ARPAM sta acquisendo tutta la documentazione al fine di verificare inconvenienti di malfunzionamento dello specifico impianto di desolforazione e degli altri cattivi odori“.

I quotidiani scrivevano il 2 e 3 settembre che “L’ARPAM ha comunque acquisito la documentazione dell’impianto di desolforzione per accertare eventuali malfunzionamenti” ma anche che “dall’ARPA Marche non chiariscono se gli accertamenti siano stati condotti anche in altri siti” e che “non ci sono conferme che la fonte sia la raffineria API“.

Domanda: quali altri siti industriali ci sono a Falconara M. che hanno impianti di desolforazione in produzione? Ce li indichino Sindaco e ARPA Marche, possibilmente informandoci se sono ubicati sottovento rispetto alla brezza che domenica e lunedì spirava da Senigallia verso Ancona!

Comunque, rimane il fatto che chi sta indagando ha indirizzato le sue attenzioni sul funzionamento di un impianto di desolforazione.

Ciò conferma le descrizioni dei cittadini: è incontestabile che si siano respirate esalazioni solforose, come è incontestabile il fatto che esse erano state avvertite distintamente anche nei 15 giorni precedenti, alle stesse ore (9,30 - 11) e nel primo pomeriggio, comunque in concomitanza con la brezza che spirava con direzione da Senigallia verso Ancona (osservazione delle maniche a vento).

Aggiungiamo un particolare: l’incendio sviluppatosi alla raffineria API l’8 luglio scorso avvenne nell’impianto di desolforazione dei gasoli per autotrazione.

Stiamo sotto l’ombrellone, rilassati, ma attendiamo le notizie dalla Prefettura, dall’ARPA Marche e dal Sindaco.

Siamo tutt’orecchi!!!

Staff l’Ondaverde e Comitato Villanova

Nauseabonde esalazioni solforose rovinano la domenica di relax dei Falconaresi. Dalle 9,30 - con vento in direzione da Senigallia verso Ancona - le disgustose esalazioni hanno ammorbato i cittadini in spiaggia fino a Collemarino! Decine e decine di segnalazioni dei falconaresi.

Pubblicato il 1 Settembre 2013 1Commento »

Dalle 9,30 di stamattina - 1 settembre - nauseabonde esalazioni inequivocabilmente solforose hanno aggredito la spiaggia di Falconara Marittima fino a Palombina Nuova/Collemarino di Ancona!



manica a vento



Decine e decine di segnalazioni sono partite verso il numero di emergenza del Comune di Falconara (800122212) dalla spiaggia e da differenti zone cittadine: via Galilei, via Solferino, Villanova, Palombina Vecchia.

I componenti dei Comitati - Roberto Cenci e Loris Calcina - hanno informato

tempestivamente l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in considerazione della particolare intensità e persistenza delle esalazioni solforose che hanno costretto molti residenti a chiudere le finestre delle abitazioni e, altri, ad abbandonare la spiaggia!

Sono state osservate le maniche a vento dislocate sul territorio falconarese e vicino alla spiaggia: fino alle ore 13 circa le maniche sono state tese dal vento (brezza) con direzione da Senigallia verso Ancona; poi la brezza si è progressivamente direzionata perpendicolarmente alla costa e contestualmente sono diminuite le esalazioni, fino a scomparire.

Per i cittadini sarebbe stata una brezza piacevole che avrebbe addolcito il calore dei raggi del sole di questo piacevole fine agosto …

Ma a Falconara non ci è concesso di gustare questi piccoli piaceri!


Inoltriamo la presente nota come SEGNALAZIONE UFFICIALE anche alla Prefettura, alle Amministrazioni pubbliche e agli Enti di controllo.

Chiediamo una risposta.


Roberto Cenci - Loris Calcina