“La vita è un treno”: il giornalista del Fatto Quotidiano Antonello Caporale presenterà il suo docu-film di denuncia civile sulle tratte abbandonate delle ferrovie italiane. A Falconara M. sabato 22 novembre ore 17 presso l’Auditorium F. Marini (via Marsala, 19)
“LA VITA E’ UN TRENO”: il giornalista del Fatto Quotidiano Antonello Caporale presenterà il suo docu-film di denuncia civile sulle tratte abbandonate delle ferrovie italiane. A Falconara M. sabato 22 novembre ore 17 presso l’Auditorium F. Marini
A Falconara Marittima (AN), SABATO 22 NOVEMBRE, ORE 17:00
presso l’Auditorium F. Marini - Via Marsala 19, avremo ospite Antonello Caporale, giornalista de IL FATTO QUOTIDIANO. Presenterà nella nostra città il docu-film LA VITA E‘ UN TRENO, filmati/inchiesta che raccontano le linee ferrovie italiane abbandonate (purtroppo anche nelle Marche). Sarà un’iniziativa molto interessante, con proiezioni ed interventi possibili anche dal pubblico, la quale ci permetterà di porre l’attenzione anche sullo scandaloso blocco del raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara scavalcato dal progetto del bypass ferroviario di Falconara M..
Un grande sforzo per le associazioni organizzatrici, che ci auguriamo avrete modo di apprezzare, partecipando e aiutandoci a divulgare.
(Ingresso Libero).
PS: pensiamo che ospitare questo evento nel nostro territorio comunale sia qualificante per la nostra Falconara; verranno trattati temi dalle molte implicazioni, per le esigenze dei tanti pendolari e per molto altro ancora. Vi aspettiamo numerosi.
Grazie.
L’Ondaverde ONLUS Falconara M.
In collaborazione con i Comitati dei quartieri Fiumesino e Villanova di Falconara M.
Decessi per leucemia e linfomi non Hodgkin (1994-2003) a Falconara Marittima: ristabiliamo la verità dei fatti di fronte alla oscena omissione e alle ridicole giustificazioni dell’Assessore alla Sanità delle Marche, Almerino Mezzolani!
A seguito delle dichiarazioni in Parlamento del Ministro della Salute (
https://www.youtube.com/watch?v=-BwJ48G6eFk
oppure resoconto stenografico ) in data 7 novembre 2014 è seguita la risposta dell’Assessore alla Sanità della Regione Marche, Almerino Mezzolani, a mezzo comunicato stampa.
PER RISTABILIRE LA VERITA’ DEI FATTI riguardo all’Indagine Epidemiologica sui decessi per leucemia e linfoma non Hodgkin tra la popolazione di Falconara M. non trasmessa per 3 anni dalla Regione Marche al Ministero della Salute, riteniamo di dover intervenire sui contenuti del comunicato dell’Assessore sezionandolo e spiegandolo ai lettori e agli Organi di Informazione.
( 1 )
“Indipendentemente dall’invio formale, sia il ministero della Salute che l’Istituto superiore della sanità (Iss) sono già a conoscenza dei risultati dello studio epidemiologico sull’area di Falconara Marittimo. L’invio formale del documento al Ministero non è previsto da nessuna norma e non è mai stato chiesto dallo stesso Ministero“.
Mezzolani dimentica che l’Indagine epidemiologica sulla popolazione di Falconara M., Chiaravalle e Montemarciano è stata commissionata (e pagata) all’Istituto Nazionale Tumori (INT) di Milano SOLO dalla Regione Marche e, dunque, il Ministero della Salute non poteva automaticamente essere al corrente della sua esistenza. Trattandosi della salute di 54.000 cittadini marchigiani, dei quali oltre 27.000 falconaresi vivono nel Sito inquinato di Interesse Nazionale (SIN), a nostro avviso l’Assessore e la Giunta regionale potevano fare il piccolo sforzo di inviarlo al Ministero! Ma c’è un altro aspetto che sottolineiamo: il Rapporto SENTIERI del dicembre 2010 (pubblicato come suppl. 4, a settembre 2011) citava i primi risultati dell’Indagine dell’INT di Milano (2009) attribuendoli (pag. 79) ad ARPA Marche di cui riportava il sito web. Una domanda sorge spontanea: se i risultati parziali (2009) dell’Indagine Epidemiologica furono inviati dall’ARPA Marche, come mai quelli conclusivi del 29 settembre 2011 NO? Dobbiamo forse pensare che l’ARPA Marche (mera struttura tecnica) abbia scavalcato la competenza della Giunta regionale e - unilateralmente - abbia deciso di non inviare la conclusione dell’Indagine?
( 2 )
“Nella lettera inviata oggi a Roma, ricordo che i risultati dell’indagine condotta dall’Istituto nazionale dei tumori di Milano sull’area di Falconara Marittima sono già pubblici. Sono stati pubblicati sui siti istituzionali della Regione Marche e dell’Arpa Marche (dove tuttora sono presenti) e sono stati divulgati nel corso di un’assemblea pubblica che si è tenuta a Falconara Marittima il 29 marzo 2012″.
Mezzolani non conosce limiti nel tentativo di giustificarsi! Tenta addirittura di intestarsi la paternità dell’unica divulgazione pubblica dei risultati dell’Indagine che NON FU ORGANIZZATA DALLA REGIONE MARCHE BENSI’, DI TASCA PROPRIA, DAI CITTADINI FALCONARESI e da alcune loro associazioni nel corso della quale il Responsabile dell’INT Milano - Dott. Andrea Micheli - e il Responsabile del Servizio Epidemiologia dell’ARPA Marche, Dott. Mauro Mariottini spiegarono i risultati definitivi consegnati alla Regione Marche a settembre 2011. Ad eccezione del Direttore provinciale dell’ARPA Marche (Organo tecnico) NESSUN ESPONENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PARTECIPO’ nonostante gli inviti inoltrati dalle associazioni. Noi abbiamo i manifesti di convocazione, le ricevute di pagamento della sala, la registrazione video della serata ed il resoconto stenografico degli interventi… L’Assessore Mezzolani con che cosa può dimostrare la paternità della serata?
( 3 )
“Inoltre nella pubblicazione del report del Progetto Sentieri, coordinato dall’Iss e finanziato dal ministero della Salute, a cui lo stesso ministro ha fatto riferimento nel Question time, nella parte relativa a Falconara Marittima, vengono riportati proprio i risultati dello studio, per cui, al di là dell’invio formale, sia il Ministero che l’Iss sono a conoscenza dello studio e dei risultati”.
Riguardo a questa dichiarazione evidenziamo agli Organi di Informazione e ai lettori che il Rapporto SENTIERI a cui l’Assessore ha fatto riferimento è quello che l’ISS ha completato a dicembre 2010 ma nel quale l’ISS ricopia (inevitabilmente) le valutazioni non ancora definitive dell’Indagine Epidemiologica dell’INT di Milano datate 29 gennaio 2009!
Ciò è chiaramente evidente dalla Bibliografia/References del Rapporto che riproduciamo!
Dunque, Mezzolani NON SI RENDE CONTO che il Rapporto SENTIERI è stato chiuso prima della consegna alla Regione e agli Enti locali delle conclusioni definitive dell’Indagine dell’INT Milano (settembre 2011). Ecco perché l’Assessore alla Sanità ed il Presidente della Regione Marche avrebbero dovuto inviare immediatamente l’Indagine all’ISS e al Ministero della Salute non appena ricevuta dall’INT Milano, in modo da permettere all’ISS di aggiornare i dati parziali di cui era in possesso!
Una ultima osservazione è d’obbligo: siccome nel suo comunicato non ne fa riferimento, ci chiediamo se l’Assessore Mezzolani e la Giunta regionale siano al corrente dei dati diffusi dal Ministro Lorenzin in merito agli eccessi di mortalità tumorale tra i lavoratori della raffineria API!
Guarda l’intervista a Roberto Cenci dell’associazione l’Ondaverde ONLUS di Falconara M.
http://www.youtube.com/watch?v=eixx6GDPFCY&feature=youtu.be&t=5s
vedi anche precedente comunicato
L’Ondaverde ONLUS - Falconara Marittima
Comitato quartiere Villanova - Falconara Marittima
IO STO CON LA SPOSA: il film evento dell’anno al Cinema Excelsior martedì 11 novembre ore 21
Riceviamo e diffondiamo da
MARTEDI’ 11 NOVEMBRE vi aspettiamo alle ORE 21 al CINEMA EXCELSIOR
di via Leopardi 48 a Falconara Marittima
Un inno alla libertà e alla vita.
Il sogno di un gruppo di amici delle due rive del Mediterraneo.
IO STO CON LA SPOSA, il film evento dell’anno
Il lungo viaggio del docufilm “Io sto con la sposa” approda anche da noi, in una delle poche date disponibili nelle Marche, lungo un viaggio che li vede protagonisti ormai in moltissime sale cinematografiche della penisola dopo il successo alla Settantunesima edizione della Mostra del cinema di Venezia del settembre scorso.
E’ POSSIBILE PRENOTARE IL BIGLIETTO AD UN PREZZO RIDOTTO CONTATTANDO ENTRO DOMENICA 9 NOVEMBRE VIA MAIL SU falkatrazonlus@gmail.com O AL 3490093960
IO STO CON LA SPOSA: IL SITO WEB IL PROFILO FACEBOOK
OPPURE SUL SITO WEB TUTTE LE INFO DELLA SERATA
http://falkatraz.noblogs.org/post/2014/10/20/io-sto-con-la-sposa-a-falconara-martedi-11-novembre/
L’EVENTO SU FACEBOOK
https://www.facebook.com/events/588834067893240/?pnref=story
SALUTE: l’OSCENA OMISSIONE della Regione Marche nelle parole del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin: “l’INDAGINE EPIDEMIOLOGICA presso la popolazione residente a Falconara Marittima e Comuni limitrofi svolta dall’Istituto Nazionale Tumori di Milano non ci è stata inviata e pertanto non si è a conoscenza delle conclusioni emerse”!
SALUTE: l’OSCENA OMISSIONE della Regione Marche nelle parole del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin: “l’INDAGINE EPIDEMIOLOGICA presso la popolazione residente a Falconara Marittima e Comuni limitrofi svolta dall’Istituto Nazionale Tumori di Milano non ci è stata inviata e pertanto non si è a conoscenza delle conclusioni emerse”!
Pubblichiamo il testo del question time al Parlamento di ieri 5 novembre 2014 , nel corso del quale il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha attestato l’OSCENA OMISSIONE.
il video:
https://www.youtube.com/watch?v=-BwJ48G6eFk
Ringraziamo la Deputata di SEL - On. Lara Ricciatti - per aver svolto l’interrogazione a cui ha risposto il Ministro e per averci ascoltato.
L’OSCENA OMISSIONE attestata dal Ministro è andata in scena a partire dal 29 settembre 2011 a danno di circa 54.000 cittadini marchigiani (Falconara M. - Chiaravalle - Montemarciano), data nella quale il Dott. Andrea Micheli dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano consegnò ed illustrò a Regione, Provincia e Comuni coinvolti le conclusioni dell’INDAGINE EPIDEMIOLOGICA presso la popolazione residente a Falconara Marittima e Comuni limitrofi, curata dall’INT Milano e da ARPA Marche (Servizio Epidemiologia) e riguardante il periodo 1994 - 2003.
I responsabili di 3 anni di OSCENA OMISSIONE sono:
Ø il Presidente della Regione Marche, Gianmario Spacca, la cui Giunta ha finanziato sin dall’inizio l’Indagine (2005), ne ha ricevuto le conclusioni per mano del Responsabile dell’INT Milano e non ha provveduto a farle inviare al Ministero della Salute;
Ø l’Assessore alla Sanità della Regione Marche, Almerino Mezzolani, il cui assessorato ha seguito l’iter dell’Indagine, ne ha ricevuto le conclusioni per mano del Responsabile dell’INT Milano e non ha provveduto a farle inviare al Ministero della Salute.
Seguono le responsabilità:
dell’ex Presidente della Provincia di Ancona, dei Sindaci dei comuni di Falconara Marittima, Chiaravalle e Montemarciano ai quali - sempre il 29 settembre 2011 - (direttamente o tramite i loro delegati) fu consegnato e illustrato da parte del Responsabile dell’INT la conclusione dell’INDAGINE EPIDEMIOLOGICA.
Non hanno mai organizzato un incontro con i cittadini per illustrare i risultati dell’Indagine e si sono accodati al comportamento omissivo della Regione Marche nella mancata trasmissione dei risultati al Ministero della Salute!
Ci chiediamo:
quale motivazione ha convinto il Presidente della Regione Marche ed il proprio Assessore alla Sanità a tenere nascoste le conclusioni dell’Indagine Epidemiologica al Ministero della Salute?
Chi o che cosa ha favorito o potrebbe aver favorito una simile omissione?
Per oggi ci limitiamo a riportare le conclusioni dell’Indagine che non dovevano essere fatte conoscere al Ministero della Salute e tutti i link che testimoniano da quanto tempo chiediamo trasparenza e verità!
l’Ondaverde ONLUS - Falconara Marittima
Comitato quartiere Villanova - Falconara Marittima
http://www.youtube.com/playlist?list=PLC6701C90EB646EBB
SICUREZZA: il Comitato del quartiere Villanova scrive al Prefetto di Ancona e al Sindaco di Falconara Marittima riguardo alla sosta delle ferro cisterne contenenti sostanze pericolose a pochi metri dalle abitazioni!
SICUREZZA: il Comitato del quartiere Villanova scrive al Prefetto di Ancona e al Sindaco di Falconara Marittima riguardo alla sosta delle ferro cisterne contenenti sostanze pericolose a pochi metri dalle abitazioni!
La sosta delle ferro cisterne contenenti sostanze pericolose nello scalo merci a pochi metri dalle abitazioni del quartiere Villanova di Falconara Marittima è un problema insoluto dal 2000.
Periodicamente si ripropone il rischio (come nello lo scorso 2 ottobre) e il Comitato del quartiere Villanova ha ripreso carta e penna per segnalare che almeno una ferro cisterna contenente TRICLOROSILANO era stata lasciata in sosta molte ore - di notte - su un binario a 10 metri dalle abitazioni.
Il TRICLOROSILANO - come segnalato dai codici evidenziati sulla stessa ferro cisterna - è un liquido INFIAMMABILE che A CONTATTO CON L’ACQUA EMANA GAS INFIAMMABILE e CORROSIVO.
Il ricordo del terrificante incendio alla stazione di Viareggio (2009) che da una ferro cisterna di GPL (gas propano liquido) coinvolse abitazioni distanti oltre 100 metri, ha indotto il Comitato Villanova a porre il seguente quesito a Prefetto, Sindaco e Comandante Provinciale del Vigili del Fuoco: “Dato che nello stesso scalo merci di Falconara M. le esercitazioni per fronteggiare una eventuale perdita di GPL da una ferro cisterna vengono svolte su un binario distante almeno 50 metri dalle abitazioni, come mai non si vieta ad RFI SpA di organizzare il parcheggio di ferro cisterne pericolose a pochi metri dalle abitazioni?“
Non solo: appena 4 giorni dopo - il 6 ottobre - alcune ferro cisterne di GPL sono state lasciate in sosta ad una distanza di oltre 50 metri dalle abitazioni.
Perchè non farlo sistematicamente per tutte le merci infiammabili e tossiche?
Le immagini seguenti illustrano la situazione:
Visualizzazione dei punti di sosta e di esercitazione riguardo le ferro cisterne con liquidi pericolosi
la ferro cisterna del 2 ottobre 2014
le ferro cisterne di GPL del 6 ottobre 2014
esercitazione 2013 dei Vigili del Fuoco di intervento per perdita di GPL da ferro cisterna
Associazione Comitato quartiere Villanova - Falconara Marittima
“Blocca lo Sblocca Italia”, difendi la tua terra! L’Ondaverde ONLUS ed il Comitato quartiere Villanova di Falconara Marittima aderiscono alla campagna contro il decreto che distrugge il belpaese! Mercoledì 15 e giovedì 16 Ottobre (ore 10-14) a Roma (P.zza Montecitorio) due giorni di presidio di comitati e cittadini davanti al Parlamento.
“Blocca lo Sblocca Italia”, difendi la tua terra! L’Ondaverde ONLUS ed il Comitato quartiere Villanova di Falconara Marittima aderiscono alla campagna contro il decreto che distrugge il belpaese! Mercoledì 15 e giovedì 16 Ottobre (ore 10-14) a Roma (P.zza Montecitorio) due giorni di presidio di comitati e cittadini davanti al Parlamento.
Un attacco all’ambiente senza precedenti e definitivo: è il cosiddetto Decreto “Sblocca Italia” varato dal Governo Renzi il 13 settembre scorso. Un provvedimento che condanna il Belpaese all’arretratezza di un’economia basata sul consumo intensivo di risorse non rinnovabili e concentrata in poche mani. È un vero e proprio assalto finale delle trivelle al mare che fa vivere milioni di persone con il turismo; alle colline dove l’agricoltura di qualità produce vino e olio venduti in tutto il mondo; addirittura alle montagne e ai paesaggi sopravvissuti a decenni di uso dissennato del territorio. Basti pensare che il Governo Renzi rilancia le attività petrolifere addirittura nel Golfo di Napoli e in quello di Salerno tra Ischia, Capri, Sorrento, Amalfi e la costiera Cilentana, dell’omonimo Parco Nazionale”.
Si arriva al paradosso che le produzioni agricole di qualità, il nostro paesaggio e i tanti impianti e lavorazioni che non provocano inquinamento, compresi quelli per la produzione energetica da fonti rinnovabili quando realizzati in maniera responsabile e senza ulteriore consumo di territorio, non sono attività strategiche a norma di legge. Lo sono, invece, i pozzi e l’economia del petrolio che, oltre a costituire fonti di profitto per poche multinazionali, sono causa dei cambiamenti climatici e di un pesante inquinamento.
Mentre il mondo intero sta cercando di affrancarsi da produzioni inquinanti, il Governo Renzi per i prossimi decenni intende avviare la nostra terra su un binario morto dell’economia. Eppure l’industria petrolifera non ha portato alcun vantaggio ai cittadini ma ha costituito solo un aggravamento delle condizioni sociali ed ambientali rispetto ad altre iniziative legate ad un’economia diffusa e meno invasiva.
Nel Decreto la gestione dei rifiuti è affidata alle ciminiere degli inceneritori, mentre l’Italia dovrebbe puntare sulla necessaria riduzione dei rifiuti e all’economia del riciclo e del riutilizzo delle risorse. Tanti comuni italiani hanno raggiunto percentuali del 70-80% di raccolta differenziata coinvolgendo intere comunità di cittadini. Bruciare i rifiuti significa non solo immettere nell’ambiente pericolosissimi inquinanti producendo ceneri dannose alla salute e all’ambiente ma trasforma in un grande affare, concentrato in poche mani, quello che potrebbe essere una risorsa economica per molti.
Le grandi opere con il loro insano e corrotto “ciclo del cemento” continuano ad essere il mantra per questo tipo di “sviluppo” mentre interi territori aspettano da anni il risanamento ambientale. Chi ha inquinato deve pagare. Servono però bonifiche reali, non affidate agli stessi inquinatori e realizzate con metodi ancora più inquinanti; l’esatto opposto delle recenti norme con cui si cerca di mettere la polvere tossica sotto al tappeto. Addirittura il “sistema Mose” diventa la regola, con commissari e “general contractor” che gestiranno grandi aree urbane in tutto il Paese, partendo da Bagnoli.
Questo Decreto anticipa nei fatti le peggiori previsioni della modifica della Costituzione accentrando il potere in poche mani ed escludendo le comunità locali da qualsiasi forma di partecipazione alla gestione del loro territorio.
Il provvedimento si configura come un primo passaggio propedeutico alla piena realizzazione del piano complessivo di privatizzazione e finanziarizzazione dell’acqua e dei beni comuni che il Governo sembra voler definire compiutamente con la legge di stabilità.
Riteniamo che il Parlamento debba far decadere le norme di questo Decreto chiarendo che le vere risorse strategiche del nostro paese sono il nostro sistema agro-ambientale con forme di economia diffusa, dal turismo consapevole all’agricoltura, dalle rinnovabili diffuse alle filiere del riciclo e del riutilizzo.
Contrastare questo Decreto è un impegno affinché la bellezza del paese non sfiorisca definitivamente sacrificata sull’altare degli interessi di pochi petrolieri, cementificatori e affaristi dei rifiuti e delle bonifiche.
COSA PUOI FARE DA CITTADINO, COMITATO O ASSOCIAZIONE?
PARTECIPARE AL PRESIDIO A ROMA a Piazza Montecitorio, un sit-in “a staffetta” tra cittadini che difenderanno la loro terra per i giorni:
MERCOLEDI’ 15 OTTOBRE, ore 10-14
GIOVEDI’ 16 OTTOBRE, ore 10-14
(giovedì sarà presente una rappresentanza de l’Ondaverde. Se qualche marchigiano - individualmente o come Associazione - volesse condividere il PRESIDIO, può contattare londaverde@gmail.com )
oppure
l’evento facebook a cui invitare https://www.facebook.com/events/362293050598523/
oppure
INVIARE UN’EMAIL “BLOCCA LO “SBLOCCA-ITALIA” A PARTIRE DA MARTEDI’ 7 OTTOBRE ai parlamentari. Vai a questa pagina per tutte le informazioni.
www.acquabenecomune.org per testo ed indirizzi dei parlamentari
Adesioni giunte ad oggi a nosbloccaitalia@gmail.com
Coordinamento nazionale NO TRIV, Forum Italiano Movimenti per l’Acqua Coordinamento Nazionale Siti Contaminati, Abruzzo Social Forum, Forum Abruzzese Movimenti per l’Acqua, Rete per la Tutela della Valle del Sacco, Associazione A SUD, Stop Biocidio Lazio, Taranto Respira, Peacelink, WWF Taranto, NO Carbone Brindisi, Confederazione COBAS, Ambiente e Salute nel Piceno, Comitato Stoccaggio Gas S. Martino (CH), Comitati Cittadini per l’Ambiente di Sulmona, Associazione Nuovo Senso Civico, Comitato No TAP, Coordinamento nazionale No Triv-sez Basilicata, Coordinamento Regionale Acqua Pubblica di Basilicata, Coordinamento dei Comitati contro le autostrade Cremona-Mantova e Tirreno-Brennero, Onda rosa, comitatino di mamme e donne del centro olio (ENI) di Viggiano, No Triv Sannio, Altragricoltura, Comitato per la Difesa delle Terre Joniche, Rete Forum Ambientale dell’Appennino, Comitato No Powercrop Avezzano (AQ), Circolo culturale “Ambientescienze” - Cremona, Comitato No al Petrolio nel Vallo di Diano (SA), Comitato “No Petrolio, Sì Energie Rinnovabili”, Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni (Tortoreto, TE), Comitato Opzione Zero - Riviera del Brenta, Comitato per la Salute, la Rinascita e la Salvaguardia del Centro Storico di Brescia, Forum Ambientalista di Grosseto, Associazione Made in Taranto, Ola (Organizzazione lucana ambientalista), Rete dei comitati in Difesa del Territorio, Medicina Democratica Onlus, Associazione AmbienteVenezia, Cambiamo Abbiategrasso, Circolo culturale “AmbienteScienze” di Cremona, Comitato NO Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera, Comitato sardo Gettiamo le Basi, Radio AUT per l’antimafia sociale, Comitato NOil Puglia, Rete della Conoscenza, Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia, Comitato SpeziaViaDalCarbone (La Spezia), WWF Potenza e Aree Interne, MEDITERRANEO NO TRIV, Comitato Verità per Taranto, Comitato 12 giugno Familiari delle vittime del lavoro di Taranto, Associazione ambientalista “Clan-Destino O.N.L.U.S.”, Ass. Ravenna virtuosa, A.N.P.I. Sezione di Nova Milanese (Monza e Brianza), Assotziu Consumadoris Sardigna - Onlus. Comitato NO TUNNEL TAV Firenze, Ecoistituto del Veneto “Alex Langer”, AmicoAlbero - Venezia, Movimento dei Consumatori, Collettivo Nonviolento Uomo Ambiente della BASSA - RE- Guastalla, L.O.C. - Lega Obiettori di Coscienza alle spese militari e nucleari, Milano, Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell’Acqua, Brindisi Bene Comune, ATTAC Italia, Associazione ZeroWasteLazio, Associazione Alternativa@Mente, Rete Campana della Civiltà del Sole e della Biodiversità, Coordinamento regionale dei comitati NoMuos, Osservatorio sulla Repressione, Fondazione Lorenzo Milani, Associazione RAP Molise, Coordinamento No Triv - Terra di Bari, Coordinamento Nord Sud del Mondo, Mountain Wilderness Abruzzo, Associazione TILT!, Coordinamento Salviamo il Paesaggio Roma e Provincia, Legambiente Italia, Comitato FuoriPista, Associazione Bianchi Bandinelli, Forum Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori, Rete civica italiana, Consiglio Metropolitano Partecipato, Era Onlus - Associazione Radicale Esperanto, Laboratorio sociale “La città di sotto” - Biella, Associazione Rita Atria, L’Albero Vagabondo, Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, Fronte Sannita per la Difesa della Montagna, Forum Paesaggio Marche, perUnaltracittà-laboratorio politico Firenze, Associazione Oltre La Crescita, Comitato San Giorgio a Cremano, Coordinamento lavoratori autoconvocati - contro la crisi, Comitato La Difesa di Civitaluparella (CH), Fondazione Capta onlus, CIUFER (Comitato Italiano Utenti delle Ferrovie Regionali), Ass InFormazione InMovimento Legnano, Salviamo il Paesaggio Legnano Villa Cortese San Giorgio su Legnano e Canegrate, Movimento Legge Rifiuti Zero Legnano Altomilanese, Acqua Bene Comune per Legnano Altomilanese, Attac Legnano, Stazione Ornitologica Abruzzese ONLUS, Quorum Zero Piu Democrazia per Legnano AltomilaneseConsulta per l’Ambiente di Ferentino, Associazione di Bed and Breakfast “Parco Maiella Costa Trabocchi” - Abruzzo, Action, CSOA La Strada, Federazione nazionale Pro Natura, WWF Forlì, Comitato Difensori della Toscana, Associazione”un Ponte per”, Movimento nazionale “Legge Rifiuti Zero”, Greenpeace Italia, Assise di Bagnoli, Associazione Vivai ProNatura, Associazione Ecomuseo Borgo La Selva (Casole d’Elsa, Siena), Legambiente Circolo Le Cesane di Urbino, Sinistra per Urbino, Pro Natura Abruzzo, Comunità Emmaus Ferrara, Pro Natura Torino, Comitato di Difesa del Territorio Colli Prenestini Castelli Romani, Comitato InBosa, Comitato WWF Montello-Piave, Comitato acquabenecomune Planargia Montiferro, Associazione “La Casa del Nespolo”, Coordinamento Comitati Fuochi, Comitato NoTriv Val di Noto, Animalisti Italiani, Associazione LEM Italia, Coord. Agro Romano Bene Comune, Terra Nuova, mensile di ecologia, Centro Donna di Grosseto, ATTAC Grosseto, Associazione “Comitato SOS275″, ISDE Campania, Comitato cittadini liberi della Valle Galeria di Roma - Malagrotta, Comitato di quartiere Roma (ex) XVI Pisana Estensi, Coordinamento Comitati Sardi, WWF Villorba (TV) Confederazione Sindacale Sarda-CSS; Associazione Posidonia Porto Venere (La Spezia); Coordinamento provinciale Rifiuti Zero Pesaro-Urbino; Coordinamento provinciale Acqua Bene Comune ATO 1 Marche nord; Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio ONLUS; Associazione Comitato quartiere Villanova di Falconara Marittima (AN); ONDAVERDE ONLUS - Movimento ecologista di Falconara Marittima (AN); Rete Nazionale NO Geotermia Elettrica Speculativa e Inquinante; Rete STOP BIOCIDIO Campania.