Incendio alla Casali SpA di Falconara M.: “intossicazione da monossido di carbonio” scrive il Pronto soccorso dell’Ospedale regionale! Quante intossicazioni da CO ci sono state tra i cittadini che si sono svegliati alle 5 con le abitazioni ammorbate dalle esalazioni? Quanti falconaresi, con gli stessi sintomi, si sono rivolti solo al proprio medico? L’appello de l’Ondaverde ONLUS ai cittadini/e falconaresi a produrre i propri certificati medici!
APPELLO RIVOLTO A TUTTE/I I FALCONARESI CHE A CAUSA DELLE ESALAZIONI DELL’INCENDIO DEL 17 LUGLIO SI SONO RECATI AL PRONTO SOCCORSO O DAL PROPRIO MEDICO (ed hanno certificati): l’Ondaverde ONLUS sta predisponendo una SEGNALAZIONE/DESCRIZIONE di quanto avvenuto (foto - video - certificati compresi) da inviare ai Ministeri Ambiente, Salute, Prefettura, Regione Marche, Comune Falconara a mezzo p.e.c.. E’ importante farlo perchè “carta canta” e rimarrà agli atti! La SEGNALAZIONE dell’accaduto si baserà su quanto testimoniato da tutti noi con scritti su facebook, foto, video. SONO IMPORTANTISSIMI I CERTIFICATI DEL PRONTO SOCCORSO E DEI PROPRI MEDICI, al fine di dimostrare che quelle esalazioni hanno provocato problemi sanitari! Pertanto ci APPELLIAMO A QUANTI HANNO REFERTI MEDICI A SEGNALARLO ANCHE CON SMS AL TEL. de L’Ondaverde ONLUS 3339492882 … Prendiamo l’esempio dalle concittadine Raffaella e Beatrice che hanno divulgato i referti medici che le riguardano! D’altra parte, come diceva Totò, “è la somma che fa il totale” ma, soprattutto, “caporali si nasce, non si diventa“!
La scheda del Monossido di Carbonio (CO) https://it.wikipedia.org/wiki/Monossido_di_carbonio
Il referto del Pronto soccorso
Falconara Marittima: l’odierno incendio alla Casali SpA dice che l’intera città è a rischio! Le esalazioni sprigionatesi dall’incendio respirate per ore dai cittadini di tutti i quartieri! Ritardi nelle comunicazioni dell’emergenza? Urge ripensare subito a tutti i rischi industriali e sanitari dimenticati che la popolazione corre e urge un Piano di Emergenza Esterno Cittadino!
L’incendio di grosse proporzioni le cui esalazioni, stamattina 17 luglio 2015, hanno coinvolto l’intera città di Falconara Marittima (27.000 abitanti) si è sprigionato nell’Industria Casali SpA che produce membrana impermeabilizzante di bitume distillato polimero. La scheda tecnica informativa sulla sicurezza recita che “Il prodotto tal quale non è classificato pericoloso ai sensi del D.Lgs. n. 65/03 e s.m.i.“. Per prima cosa vorremmo sapere se quando ne bruciano grosse quantità (quintali? tonnellate?) le alte temperature di combustione determinano la formazione di sostanze nocive. La diffusione di una nube definita potenzialmente tossica dagli annunci del Comune, ci fa temere (scheda tecnica alla mano) la presenza nei fumi di H2S (IDROGENO SOLFORATO), SO2 (Biossido di Zolfo), IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici) e PARTICOLATO (PM10 e/o PM2,5). Vedremo i dati delle 3 centraline di rilevamento di Falconara Marittima. Intanto l’incertezza dell’inizio dell’incendio (il Resto del Carlino lo situa alle 1,30, il Corriere Adriatico alle 2,30 e l’Amministrazione comunale di Falconara M. alle 2,30 circa), le acri esalazioni diffusesi alle 4,30 - 5,00 nelle abitazioni dei quartieri a sud (Palombina - Ville), l’invito a chiudere gli infissi ed a rimanere in casa diffusi dalle ore 7,30 dagli altoparlanti dei quartieri Villanova, Fiumesino e Stadio nonchè in città dal mezzo mobile del Comune, pone l’interrogativo del PERCHE’ SONO TRASCORSE TANTE ORE (almeno 5!) PRIMA DI CONSIGLIARE LE MISURE PRECAUZIONALI ?
Se i vari Enti e Amministrazioni si prodigano a dire e scrivere che “sembrerebbe che i prodotti bruciati non sprigionino sostanze tossiche” e, contemporaneamente “l’ASUR a scopo precauzionale, ha dato indicazione al Comune di non far uscire anziani e bambini e di tenere chiusi gli infissi” LA DOMANDA COME MAI SIANO TRASCORSE BEN 5 ORE PRIMA DI AVVISARE A FINI PRECAUZIONALI diventa ancora più pressante! Staremo a vedere l’orario di avviso della Prefettura.
Infine: se ce ne fosse stato ancora bisogno, l’incendio alla Casali SpA sconfessa la politica ed i provvedimenti sulla sicurezza e la protezione della salute presi su Falconara Marittima da 16 anni a questa parte (dall’incendio API del 25 agosto 1999) dal Ministero dell’Ambiente, dalla Prefettura/Ministero Interni, dalla Regione Marche, dalla Provincia di Ancona, dal Comune di Falconara M.
TUTTI hanno pervicacemente racchiuso il rischio di incidenti industriali e nubi tossiche ai quartieri Villanova e Fiumesino, rifiutandosi di vedere che Falconara Marittima è circondata da industrie insalubri e pericolose dalle quali, in qualsiasi momento, può originarsi ciò che è avvenuto stamani! E’ L’INTERA CITTA’ CHE VA TUTELATA, A PARTIRE DA UN PIANO DI EMERGENZA ESTERNA CHE LA COINVOLGA TUTTA!
Basta chiedersi che cosa sarebbe avvenuto se l’incidente alla Casali SpA fosse accaduto in periodo scolastico!
Il filmato dell’incendio
https://www.facebook.com/monia.piccinini.1/videos/o.43607739690/10205012673017357/?type=2&theater
Staff Comitati e l’Ondaverde Onlus
L’ALLEANZA “Le Marche che NOI vogliamo” chiede un incontro con i Gruppi e le Commissioni consiliari regionali. Priorità immediate: bloccare le trivellazioni in Adriatico, sbloccare la proposta di legge di iniziativa popolare sul territorio, emanare un regolamento che vieti l’uso di diserbanti pericolosi (tra cui il glifosato), attuare provvedimenti per la partecipazione dei cittadini all’attività istituzionale e politica della Regione!
COMUNICATO STAMPA 15 luglio 2015
I rappresentanti delle Associazioni Ambientaliste Marchigiane che hanno costituito un coordinamento regionale (”Alleanza”), si sono recentemente incontrati per riprendere, espletate le elezioni amministrative regionali, le iniziative per le LE MARCHE CHE NOI VOGLIAMO . Come noto questo è il titolo del documento che contiene le proposte e gli obiettivi degli ambientalisti per il Governo della Regione Marche che è stato presentato il 15 gennaio 2015 all’attenzione dei cittadini.
L’alleanza ha deciso di richiedere quanto prima un incontro con tutti i Gruppi Consiliari e con le Commissioni Consiliari appena costituite, per illustrare il documento di proposte.
Gli argomenti ritenuti prioritari, tra i tanti, sono i seguenti :
- la conferma, da parte della nuova giunta, del ricorso amministrativo contro lo “Sblocca Italia”, insieme ad altre cinque regioni italiane, per impedire la trivellazione selvaggia dei mari italiani e dell’Adriatico in particolare;
- il riavvio della discussione della proposta di legge sul territorio, di iniziativa popolare sottoscritta da quasi 9000 cittadini che, a norma di Statuto, è sopravvissuta alla fine della legislatura;
- l’adozione in tutti i comuni di un nuovo regolamento comunale “tipo” sull’uso (meglio dire non uso) dei diserbanti pericolosi quali il glifosato affiancando l’iniziativa già assunta sul territorio da alcune delle Associazioni.
- l’avvio di un percorso di trasparenza e pubblicizzazione delle attività regionali rendendo effettivi i principi della Convenzione di Aarhus, a favore di una effettiva informazione e conseguente partecipazione democratica dei cittadini.
L’Alleanza costituita da Forum Paesaggio Marche, Italia Nostra Marche, Legambiente Marche, L’Ondaverde Falconara M., Lupus in Fabula, Pro Natura Marche Terra Mater, WWF Marche
Falconara M: la centralina di rilevamento della qualità dell’aria di Fiumesino sarà smantellata? La Regione Marche lo avrebbe già comunicato al Ministero dell’Ambiente nell’ambito delle nuova rete di rilevamento che ha stabilito con Provincia, Associazione dei Comuni, ARPA Marche! Il Sindaco che cosa ha detto in proposito? Non c’è traccia di una nuova centralina a Castelferretti!
I dubbi sollevati nella recente e partecipata assemblea del Comitato Mal’ARIA Falconara/Castelferretti (vedi pagina https://www.facebook.com/groups/307225189428061/?fref=ts e servizio TGR Marche https://www.facebook.com/luca.biasin/videos/o.307225189428061/10204661110824020/?type=2&theater ) sull’efficiente funzionamento delle 3 centraline di rilevamento della qualità dell’aria presenti a Falconara Marittima si alimentano con un’altra incognita: la centralina di rilevamento chiamata Falconara Acquedotto (Fiumesino), una delle 3 presenti, è destinata ad essere eliminata?
E’ possibile che mentre necessiterebbe l’aggiunta di una centralina di rilevamento fissa a Castelferretti per monitorare le eventuali esalazioni delle Aziende Bufarini, SEA e Casali nonché dell’aeroporto, paradossalmente la Regione Marche si appresterebbe a toglierne una a “presidio” delle emissioni della raffineria API?
Il Comune di Falconara M. ha dato il suo assenso al “sacrificio”?
Ecco che cosa sarebbe avvenuto basandoci sulla Delibera della Giunta Regionale N° 25 del 21 gennaio 2013 !
Quella Delibera regionale ha approvato la nuova rete generale di misura della qualità dell’aria ambiente individuata da un apposito gruppo di lavoro costituito da funzionari regionali, provinciali, da tecnici dell’ARPAM e da tecnici designati dall’ANCI Marche (l’Associazione dei Comuni) e dall’UPI Marche (l’Unione delle Province).
Il risultato del gruppo di lavoro - già comunicato al Ministero dell’Ambiente - individuò una rete regionale composta da 22 centraline di monitoraggio fisse e 3 laboratori mobili.
Ben 7 centraline fisse in più rispetto alle 15 precedenti.
Ma quella di Falconara Acquedotto/Fiumesino - di tipo industriale - non sarebbe più prevista.
Men che meno risulta una centralina a Castelferretti tra quelle aggiunte ex novo!
Qual’è stato il criterio per cui si eliminerebbe la centralina di Fiumesino dato che in questo modo non si rileveranno più gli inquinanti emessi dalla raffineria API quando i venti hanno direzione da NORD/EST e durante le ore di brezza da mare?
Perché smantellarla dato che era considerata “di interesse regionale i cui dati venivano comunicati alla Comunità Europea per assolvere agli obblighi di monitoraggio recati dalla normativa comunitaria”?
Perché creare un buco di conoscenza e, se necessario, utile a sanzionare i trasgressori?
Che cosa ha detto in proposito il Comune di Falconara Marittima attraverso l’Associazione dei Comuni di cui il Sindaco è Vicepresidente?
E riguardo alla necessità di una nuova centralina fissa a Castelferretti?
Infine: il recente stanziamento della Regione di 2.130.000 Euro (L.R. 13/04/2015 n. 15) a favore dell’ARPA Marche per “l’acquisto della strumentazione delle centraline di rilevamento (…) di apparecchiature tecnico/scientifiche per la tutela della qualità dell’aria” servirà proprio per mettere 7 nuove centraline in giro per la regione e togliere quella di Falconara Acquedotto/Fiumesino?
p.s.: se ancora oggi la centralina di rilevamento di Falconara Acquedotto/Fiumesino è in funzione (inadeguatamente come dimostrato dal Comitato Mal’Aria), ciò sembra dovuto al prolungarsi della proroga concessa nel 2013 dalla Regione Marche poiché, allora, era necessario monitorare la situazione nel periodo di fermo della raffineria API.
la nuova rete delle centraline
Staff l’Ondaverde ONLUS
la centralina di rilevamento della qualità dell’aria ambiente di Falconara Acquedotto/Fiumesino
http://94.88.42.232:16382/Details.aspx?Id=4
centraline di Falconara Scuola/Villanova e Falconara Alta
Falconara M.: non è piovuto ma dallo scolmatore di Multiservizi esce acqua di fogna in mare!
Dallo scolmatore di Multiservizi SpA esce acqua di fogna … IN MARE!
Perchè, visto che non è piovuto e, dunque, la fuoriuscita non è imputabile (ma lo stesso non giustificabile!!!) alla quantità di acqua che queste infrastrutture non riescono a contenere?
Lo sversamento è stato avvistato questa mattina alle 10,50 e, al momento, non è dato sapere da quanto era in atto.
Domanda urgente ed interessante che ci auguriamo venga rivolta dall’Amministrazione comunale a Multiservizi SpA, Regione Marche e ARPA Marche nell’incontro tecnico di martedì prossimo, 14 luglio!
Intanto sono i cittadini che amano questa città ed un bene preziosissimo come il mare e la spiaggia ad incaricarsi - per l’ennesima volta - di richiamare l’attenzione delle Autorità su quanto accaduto sotto ai loro occhi. Le foto che riproduciamo documentano (ore 10,50 di stamane 11 luglio) l’accaduto in zona Marine Yacht club di Falconara M. dove, appunto, c’è uno degli scolmatori di Multiservizi SpA. Sul posto, pochi minuti dopo, è intervenuta la Delegazione di spiaggia della Capitaneria di Porto che ha provveduto a transennare il tratto di mare. Il divieto di balneazione è stato apposto dalla torretta 8 alla torretta 10.
leggi tutti i commenti sul gruppo pubblico Falconara M. e gli scarichi fognari in spiaggia
https://www.facebook.com/groups/1374648346084405/?notif_t=group_r2j_approved
Staff l’Ondaverde ONLUS - Falconara Marittima
Ennesimo sfiaccolamento con copiosa emissione di fumi dalla torcia della raffineria API di Falconara Marittima. I cittadini fotografano l’evento da ogni quartiere della città e scrivono a Prefetto, Sindaco e Carabinieri del NOE!
Ieri sera, 30 giugno 2015, a partire dalle 21,45 circa fino alle 23,11, dalla torcia della raffineria API di Falconara Marittima si è innalzata una fiamma intensa con copiose emissioni di fumi.
Molti cittadini hanno documentato fotograficamente l’evento da via Galilei, dalla zona del parco Kennedy, dai quartieri Fiumesino e Villanova a partire dalle ore 22,03.
La ricostruzione dei fatti, effettuata basandosi sui contatti telefonici, facebook https://www.facebook.com/groups/307225189428061/510281169122461/?notif_t=group_comment_reply , le foto e le segnalazioni effettuate al n° 80012212 del Comune di Falconara Marittima, è stata inviata dall’Ondaverde ONLUS a mezzo p.e.c. al Prefetto di Ancona, al Sindaco di Falconara M., all’ARPA Marche e ai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico chiedendo cortesemente di essere informati relativamente a:
Ø Motivi tecnici dell’evento;
Ø Dati emissivi della torcia in accordo a quanto previsto dalla prescrizione riportata nell’A.I.A. rilasciata dal Ministero dell’Ambiente Tutela del Territorio e del Mare con decreto DVA-DEC-2010-0000167 del 19/4/2010.
Staff l’Ondaverde ONLUS - Falconara Marittima (tel: 3339492882)