Falconara Marittima. Ecco le testimonianze che dimostrano ciò che nessuno ha voluto vedere: le esalazioni sprigionatesi dall’incendio della ditta Casali Srl ammorbarono per almeno 3 ore quartieri di Falconara in cui nessuno analizzò la qualità dell’aria e dove non esiste alcuna centralina di rilevamento! Se il telefono del Comune dedicato alle emergenze ambientali fosse stato presidiato, le segnalazioni dei cittadini avrebbero potuto far capire dove controllare la ricaduta della nube inquinante!

Pubblicato il 18 Luglio 2016 Nessun Commento »

Pubblichiamo - opportunamente oscurate - le conversazioni facebook contenute nell’ESPOSTO consegnato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona da parte di un gruppo di Cittadini e da l’Ondaverde Onlus di Falconara Marittima affinché siano individuate eventuali responsabilità penali a carico di amministratori, dirigenti e/o funzionari pubblici intervenuti durante l’incendio presso la ditta Casali Srl.

Accanto delle conversazioni facebook di quelle concitate ore del 17 luglio 2015, pubblichiamo anche la mappa dedotta da quelle conversazioni che visualizza la reale diffusione della nube inquinante sviluppatasi dalla combustione ad alta temperatura di una grande massa di rotoli di membrane costituite da una miscela di Bitume Distillato e Polimeri Poliolefinici e/o Elastomerici. Le esalazioni si insinuarono all’interno delle abitazioni.

Guarda anche servizio di VERA TV che ringraziamo:

https://www.youtube.com/watch?v=6jGWRqpwg-E#t=15

L’Ondaverde Onlus e i cittadini di Falconara M. depositano un ESPOSTO alla Procura della Repubblica di Ancona per l’incendio del 17 luglio 2015 alla ditta Casali Srl. Si chiede di accertare le eventuali responsabilità per le oltre 4 ore di ritardo con cui fu comunicato ai cittadini di chiudersi in casa, per il malfunzionamento di una delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria, per la mancata attivazione del telefono comunale per le emergenze ambientali, per non aver rilevato la qualità dell’aria in zone della città ammorbate dalle esalazioni!

Pubblicato il 15 Luglio 2016 1Commento »

Guarda il servizio del TGRMarche https://www.youtube.com/watch?v=7wzuuJZje68

Nell’Esposto depositato, alcuni residenti di Falconara Marittima e l’Ondaverde Onlus hanno chiesto alla Procura della Repubblica di verificare l’esistenza di omissioni commesse dall’Amministrazione comunale e dalle Agenzie di controllo intervenute nell’affrontare l’emergenza dell’incendio alla ditta Casali Srl del 17 luglio 2015 (IMMAGINI INCENDIO https://www.facebook.com/monia.piccinini.1/videos/o.43607739690/10205012673017357/?type=2&theater ) . Ricordiamo che quell’incendio determinò la combustione ad alte temperature di una grande massa di rotoli di membrane costituite da una miscela di Bitume Distillato e Polimeri Poliolefinici e/o Elastomerici. I fumi della combustione contengono anche sostanze pericolose per la salute.

Non per niente alle ore 6.40, nonostante il ritardo di oltre quattro ore rispetto allo sviluppò dell’incendio avvenuto poco dopo le 2, l’ASUR consigliò precauzionalmente che la popolazione rimanesse in casa con i serramenti chiusi per evitare le esalazioni!

In particolare, l’esposto chiede di accertare le eventuali responsabilità:

Ø  Per il notevole ritardo con cui la popolazione di Falconara M. è stata avvertita e consigliata ad adottare le misure precauzionali a tutela della salute;

Ø  Per il mancato funzionamento del telefono comunale per le emergenze ambientali e la mancata predisposizione dell’organizzazione tecnologica e del personale tale da ricevere e valutare le segnalazioni dei cittadini sull’emergenza in atto;

Ø  Sul perché non sono stati misurati né è stata presa in considerazione la possibilità della diffusione nell’aria ambiente di inquinanti pericolosi per la salute come i METALLI PESANTI, le DIOSSINE e i POLICLOROBIFENILI.

Ø  Sul perché la centralina di rilevamento della qualità dell’aria di Falconara Alta non rilevò alcun dato relativo al BENZENE e alle PM10

Ø  Sulla mancanza di uno dei due certificati redatti dal Pronto soccorso dell’Ospedale regionale a causa delle esalazioni che ammorbarono le abitazioni di due residenti falconaresi.

Ø  Sul perché non fu eseguita alcuna rilevazione della qualità dell’aria nella zona Centro-Sud e Palombina Vecchia di Falconara M. nonostante nelle prime ore dell’incendio vi si fossero diffuse le esalazioni.


L’esposizione dei fatti alla Procura si è avvalsa della riproduzione delle numerose conversazioni su facebook tra cittadini/e avvenute nelle prime ore dell’incendio. Quelle conversazioni - oggetto sia di liberatoria per l’utilizzo sia di autorizzazione al trattamento dei dati personali - sono state una preziosa testimonianza sulla reale diffusione delle esalazioni e la mancanza di controlli sulla qualità dell’aria.


Altra documentazione dimostrativa consegnata alla Procura è stata reperita dal sito web istituzionale dell’ARPA Marche, dal sito web dell’azienda Casali Srl, da quello del Comune di Falconara M..


Infine sono stati utilizzati i documenti reperiti e pubblicati dal Consigliere comunale delle liste civiche Falconara Bene Comune e Cittadini in Comune di Falconara Marittima, tra i quali spicca la lettera autografa dell’ex Comandante della Polizia Municipale di Falconara M. il quale il 6 luglio 2015, 11 giorni prima dell’incendio, informava l’Amministrazione comunale di Falconara M. che “nel periodo compreso tra il 10 ed il 28 luglio (…) le chiamate dirette alla Centrale Operativa in orario in cui non c’era presidio, non avrebbero trovato nessuna risposta e sarebbero rimaste inevase (…) non avendo a disposizione tecnologie risolutive“!


Tutti gli esponenti e coloro che hanno acconsentito all’utilizzo delle conversazioni facebook - complessivamente 15 cittadine/i tra cui anche una delle residenti che è ricorsa alle cure del Pronto soccorso per intossicazione da Monossido di Carbonio - hanno dichiarato la loro disponibilità a testimoniare su quanto vissuto il 17 luglio 2015.

Staff comunicaziione de l’Ondaverde Onlus


Articoli precedenti sullo stesso argomento:

http://www.comitati-cittadini.org/2015/09/incendio-ditta-casali-del-17-luglio-2015-l%e2%80%99ondaverde-falconara-m-i-comitati-mal%e2%80%99aria-e-dei-quartieri-fiumesino-e-villanova-legambiente-falconara-m-hanno-inviato-ai-ministri-dell/


http://www.comitati-cittadini.org/2015/07/incendio-alla-casali-spa-di-falconara-m-intossicazione-da-monossido-di-carbonio-scrive-il-pronto-soccorso-dellospedale-regionale-quante-intossicazioni-da-co-ci-sono-state-tra-i-cittadini-che/


http://www.comitati-cittadini.org/2015/07/falconara-marittima-lodierno-incendio-alla-casali-spa-dice-che-lintera-citta-e-a-rischio-le-esalazioni-sprigionatesi-dallincendio-respirate-per-ore-dai-cittadini-di-tutti-i-quartieri-ritardi/

Ciao KATIA! Ci ha lasciato un’amica libera, indomita e sincera.

Pubblicato il 8 Luglio 2016 Nessun Commento »

Si è spenta l’amica KATIA LUMACHI.

Per ricordaLa pubblichiamo il saluto che Roberto Cenci ha dedicato a KATIA ieri, durante la funzione religiosa svoltasi a Metaurilia.

In questi anni ho conosciuto molte persone impegnate nella difesa dell’ambiente, ma poche capaci di farlo con l’intensità di cui era capace Katia Lumachi. Katia viveva ogni aggressione all’acqua, all’aria e alla terra, come fosse su di lei, si rapportava in maniera davvero viscerale in opposizione ad interessi speculativi che generano aggressioni all’ambiente, spesso fino ad esserne travolta, sfinita. Katia considerava la Terra come una vera e propria madre, la Madre di tutta l’umanità.

Ma il ricordo che voglio lasciare alla comunità locale oggi qui presente a questa celebrazione e alla sua famiglia è un ricordo personale, non potrei del resto riepilogare i tanti temi per cui ella si è spesa, fino ad essere in punto di riferimento anche per altri attivisti civili, come lei liberi e indipendenti.

A febbraio di quest’anno, poco prima del suo ultimo e prolungato ricovero, io e Katia ci eravamo dedicati una giornata, la trascorremmo insieme, in parte nella mia Falconara, dove per l’occasione avevo immaginato le facesse piacere scoprire un angolo di mondo a me caro e che lei non conosceva. Il Parco Kennedy di Falconara. Inizialmente lei aveva provato una grande soddisfazione nell’ascoltare da me che anni prima in molte famiglie avevamo provveduto a difendere quello spazio pubblico dall’idea speculatrice di trasformarne una parte in maxi parcheggio multipiano, poi le raccontai che decidemmo di proseguire prendendoci cura di quell’area pubblica, contribuendo, con altri, a farla tornare frequentata, contrastando il degrado, riportando la comunità ad accorgersi di quel bene, per il bene prezioso e pubblico che era ed è. La cosa che più colpì me fu vederla strafelice per quei racconti, inoltre rapita dalle varietà di alberi e dal canto degli uccelli. Era incredibile Katia, conosceva le caratteristiche e me ne spiegava la storia, le proprietà, la provenienza.

L’avevo poi portata al Passetto di Ancona, che non conosceva ed anche qui fu rapita dall’immensità del mare che da quel luogo si apre alla vista .

Fu una giornata in gran parte piacevolmente dedicata all’amicizia, come ci accadeva da un po’ di tempo, quando ci sentivamo più per il gusto di parlare insieme e condividere qualcosa che dentro di noi era profondo, forse nascosto ai più.

In precedenza ci scambiavamo considerazioni sul fatto che i problemi in cui ci dibattiamo oggi, forse avremmo potuto evitarli e concordavamo che dovessimo affrontarli con scienza e coscienza, prima che fosse troppo tardi e che bisognasse impegnarsi in un lavoro anche di crescita collettiva, in consapevolezza dei diritti e dei doveri.  Io forse a volte l’ho aiutata in momenti in cui il senso di impotenza nel condizionare i forti poteri finanziari, economici e politici speculativi prendevano su di lei il sopravvento, fino a sfinirla.

Potrei dire molte altre cose, ma vado a concludere con tre brevi pensieri, con i quali vorrei sintetizzare lei e il rapporto di amicizia che si era creato fra di noi:

il primo è una frase che le era piaciuta molto, tratta da un libro di cui le avevo parlato e che riporto:
“…Durante il viaggio ci capitò due volte di onorare con una festa qualcuno. Non c’è membro della tribù che non venga ritenuto degno di una speciale celebrazione, che però non ha nulla a che fare con l’età e il compleanno: è semplicemente un riconoscimento della sua unicità e del suo contributo alla vita…”

Questo passo di lettura mi tornò alla mente proprio dopo quella giornata trascorsa insieme, Katia aveva una sua unicità, ed è stata davvero unica nel contributo a difesa della Vita.

La seconda frase con cui le rivolgo un saluto (anche a nome di altri della zona di Falconara, Ancona, Osimo che oggi non sono potuti essere presenti a questa celebrazione), è di S. Francesco di Assisi, l’ho scelta perché sono certo lei l’apprezzerà:

“Cominciate col fare ciò che è necessario; poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile.”

L’ultimo pensiero invece è il mio, ed è questo:

“Ciao Katia. Difficile non essere tristi quando ci lascia un amico, in questo caso un’amica, ma anche persona libera, indomita, sincera. Ora vola libera in quelle immensità che amavi difendere e di cui sono certo sarai parte, per sempre. In questi luoghi torneremo ancora a parlare insieme.”


Metaurilia, 07/07/2016

Raffineria API Falconara M.: fuoriuscita di GPL (gas propano liquido) ieri pomeriggio 28 giugno?

Pubblicato il 29 Giugno 2016 Nessun Commento »

L’Associazione Ondaverde Onlus ha chiesto alla Prefettura di Ancona e al Sindaco di Falconara Marittima

se risulta loro che nel primo pomeriggio di ieri - 28 giugno 2016 - ci sarebbe stata una fuoriuscita di gas propano liquido all’impianto per il carico delle autocisterne nella raffineria API di Falconara Marittima.

Sembrerebbe che l’evento abbia determinato l’allontanamento precauzionale di tutti gli operatori presenti nell’area e la sospensione di tutte le operazioni di carico delle autocisterne in raffineria.


Staff comunicazione l’Ondaverde Onlus

Versamenti di liquami fognari in mare: la Regione Marche boccia la fretta dei Sindaci di Falconara ed Ancona per ridurre il divieto di balneazione dopo un versamento di liquami in mare! L’Ondaverde, Italia Nostra e Mezzavalle Libera scrivono ai Sindaci Mancinelli e Brandoni, alla Regione, all’ARPAM, all’ASUR e alla Capitaneria di Porto sottolineando la perdurante mancanza di chiarezza nelle comunicazioni ai cittadini!

Pubblicato il 26 Maggio 2016 1Commento »

L’Ondaverde Onlus, Italia Nostra Onlus e Mezzavalle Libera accolgono con sollievo l’intervento dirimente della Regione Marche - Servizio Infrastrutture Trasporti ed Energia, P.F. Tutela delle Acque - a proposito dei tempi di mantenimento del divieto di balneazione dopo i versamenti di liquami fognari in mare. La Regione comunicando che in caso di versamentiil rischio verrà ritenuto superato solo attraverso il campionamento aggiuntivo effettuato da ARPAM che ne determina ufficialmente la conclusione dell’evento ed il ripristino delle condizioni di conformità richieste dalla norma (lettera deI 29.4.2016 prot. gen. 61081) ha respinto il deprecabile tentativo sia del Sindaco Mancinelli che aveva fissato quei tempi in 24 ore (Ordinanza n°81/2015) sia dell’emulo Sindaco di Falconara che - risulta da una intervista apparsa il 3 maggio - avrebbe chiesto all’ARPAM se fosse possibile diminuire le 48 ore di divieto di balneazione dopo un versamento di liquami in mare! Iniziativa e desiderio estemporanei quelli dei due Sindaci, senza basi scientifiche e che nulla hanno a che fare né con la tutela della salute dei cittadini né con il genuino interesse degli operatori balneari i quali desiderano la soluzione del problema e non la presa in giro dei bagnanti.

Sul problema degli scolmatori a mare e della qualità delle acque di balneazione, l’Ondaverde, Italia Nostra e Mezzavalle Libera hanno inviato una nota ai Sindaci di Falconara M. e di Ancona nonché alla Regione Marche, all’ASUR, all’ARPAM e alla Capitaneria di Porto di Ancona.

Nella nota si evidenzia che nonostante le Ordinanze “quadro” con le quali i Comuni di Falconara e Ancona regolamentano i divieti di balneazione, permangono pesanti lacune nell’applicazione del D.Lgs. 116/2008 soprattutto nella chiarezza delle comunicazioni ai cittadini al fine di tutelarne la salute. Infatti in occasione degli versamenti verificatisi nei giorni scorsi, nel litorale del comune di Ancona non è apparso alcun cartello di divieto mentre, per quanto riguarda Falconara M., i cartelli sono stati posizionati ogni 150 metri, disposizione che appare insufficiente ed inefficace. Quei cartelli - a parere di Ondaverde, Italia Nostra e Mezzavalle Libera - andrebbero sistemati su bacheche fisse (in modo da scoraggiarne la rimozione) e nei punti di accesso alla spiaggia tenendo conto che a tutto il litorale a Nord di Ancona si accede solo tramite sottopassi o cavalcavia, così come alle  spiagge  del  Passetto  si  accede  ugualmente  per “passaggi obbligati” (i sentieri).

Inoltre i Comuni hanno l’obbligo di dare informazione “nelle immediate vicinanze di ciascuna acqua di balneazione” con “linguaggio non tecnico” sulle caratteristiche delle classificazione delle acque ed il rischio di inquinamento di breve durata (art.15 del .d.Lgs.116/2008).

Infine la nota di Ondaverde, Italia Nostra e Mezzavalle Libera chiede ad ARPAM ed ASUR, notizie su eventuali valutazioni effettuate sulla qualità delle acque che fuoriescono, pressoché continuamente, in corrispondenza dello scolmatore di Ponte Manarini (Ancona), in un punto di libero accesso. Le associazioni hanno allegato documentazione fotografica del 22/5/2016 ed una foto, già trasmessa agli Enti nel luglio 2014, con l’eloquente immagine di un bambino che staziona in quel tratto di spiaggia.

Staff comunicazione l’Ondaverde Onlus - Falconara M.


SI da parte della Direzione dell’Agenzia Regionale Sanitaria e del Presidente Commissione Sanità della Regione Marche al rapido aggiornamento della Nota Epidemiologica (mortalità e ricoveri ospedalieri) riguardante lo stato di salute della popolazione residente a Falconara M.! Con l’audizione dell’11 maggio presso le Commissioni consiliari regionali Ambiente e Sanità le associazioni e i comitati dei Cittadini falconaresi hanno anche concordato un nuovo appuntamento di verifica per il prossimo settembre. Ecco la Relazione dei Cittadini e le Richieste!

Pubblicato il 12 Maggio 2016 Nessun Commento »

Ieri mattina, 11 maggio 2016, si è svolta l’AUDIZIONE dei Cittadini falconaresi (Comitato Mal’Aria - l’Ondaverde ONLUS - Comitato quartiere Fiumesino - Comitato quartiere Villanova - Circolo Legambiente Martin Pescatore) presso le Commissioni consiliari permanenti Ambiente e Sanità della Regione Marche.

Una numerosa delegazione dei Cittadini (oltre 50 falconaresi) ha accompagnato i delegati ad esporre le problematiche e - all’esterno del palazzo - ha sottolineato ai decisori politici  l’urgenza dei problemi ambientali e sanitari del territorio di Falconara M. esponendo la scritta “FALCONARA STOP TUMORI”! I Cittadini avrebbe gradito ascoltare le oltre 2 ore di esposizione e dibattito ma hanno accettato civilmente l’impedimento stabilito dal Regolamento regionale comunicato loro dal Presidente della Commissione Ambiente.

La Relazione esposta dai delegati dei Cittadini alle Commissioni ha riguardato l’INADEGUATO controllo ambientale e sanitario sul territorio di Falconara M.

E’ stato dimostrato che NON È ACCETTABILE LA TRASCURATEZZA con cui è stata trattata negli ultimi sei anni la situazione ambientale e sanitaria di Falconara Marittima circondata da industrie insalubri di 1^ categoria, da siti vecchi e nuovi (come la ex caserma Saracini) con il sottosuolo e le acque di falda contaminate da sostanze cancerogene o nocive.

Riguardo ai controlli ambientali è stato sottolineato:

-          il malfunzionamento delle esistenti Centraline di rilevamento dell’inquinamento;

-          la mancanza di analisi costanti dei METALLI PESANTI, degli IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI, del MONOSSIDO DI CARBONIO, delle DIOSSINE.

-          La mancanza di rilevamenti costanti nei quartieri Castelferretti e Palombina.

Riguardo ai controlli sanitari sullo stato di salute della popolazione è stato sottolineato:

-         Il mancato aggiornamento della Nota Epidemiologica di ARS ed ARPAM con i dati di mortalità e dei ricoveri ospedalieri, ferma ai dati del 2009;

-          Il ritardo nell’avvio del Registro Tumori Regionale;

-          Il mancato avvio del Registro Malformazioni Congenite.

Queste situazioni ed il ritardo nella comunicazione all’Istituto Superiore di Sanità dell’Indagine Epidemiologica svolta dall’Istituto Nazionale Tumori di Milano e dall’ARPA Marche hanno bloccato l’aggiornamento delle conoscenze e delle analisi dell’indagine S.E.N.T.I.E.R.I. rivolta al Sito inquinato di Interesse Nazionale (SIN) di Falconara M.

I comitati e le associazioni dei Cittadini Falconaresi hanno presentato 10 richieste ( leggi quì ) su cui hanno chiesto l’impegno delle Commissioni Ambiente e Sanità.

Due sono state le risposte che sono arrivate al termine dell’audizione:

1) L’impegno assunto dal Direttore dell’Agenzia Regionale Sanitaria delle Marche (Dott. Paolo Aletti) e dal Presidente della Commissione regionale Sanità (Dott. Fabrizio Volpini) al rapido aggiornamento (fermo al 2009) della Nota Epidemiologica su mortalità e ricoveri ospedalieri riguardante la popolazione residente a Falconara M. confrontata con altre città delle Marche.

2) L’impegno assunto dai Presidenti delle Commissioni Ambiente e Sanità (Dott. Andrea Biancani e Dott. Fabrizio Volpini) a riconvocare il prossimo settembre comitati e associazioni dei Cittadini falconaresi per una verifica delle azioni intraprese.

Staff comunicazione l’Ondaverde ONLUS e Comitati quartieri Villanova e Fiumesino

guarda i servizi Tv di TGR Marche, E’TV Marche e VERA TV

https://www.youtube.com/watch?v=BvMgeX-_7gQ&feature=youtu.be

https://www.youtube.com/watch?v=MexRtG4a1xg&feature=share

http://www.veratv.it/video/2016/05/15/0069246/Falconara—Tumori,-i-cittadini-incontrano-la-commissione-ambiente-e-sanità.aspx