Il 17 maggio prossimo ci sarà un sit-in dei falconaresi di fronte al Consiglio regionale delle Marche! Il silenzio sulle problematiche esposte un anno fa alle Commissioni Ambiente e Salute della Regione Marche, fanno pensare ad un disinteresse di tutti i componenti delle Commissioni sulla critica situazione sanitaria e ambientale dei cittadini di Falconara Marittima!

Pubblicato il 12 Maggio 2017 Nessun Commento »

 

Un anno fa, all’audizione dell’11 maggio 2016 preceduta da un sit-in di sollecitazione, i cittadini falconaresi dei Comitati Malaria, dei quartieri Villanova e Fiumesino, dell’Ondaverde Onlus e di Legambiente/Martin Pescatore avevano ricordato ai Componenti delle Commissioni Sanità e Ambiente della Regione Marche le tante criticità sanitarie e ambientali dei cittadini di Falconara Marittima e avevano formulato le seguenti richieste rispetto alle quali i Presidenti Biancani e Volpini si erano assunti l’impegno della riconvocazione a settembre 2016. Convocazione mai pervenuta nonostante i solleciti dei falconaresi. Per questo motivo i cittadini saranno nuovamente costretti a protestare con la loro presenza fisica e i cartelli esplicativi di fronte al Consiglio regionale - in Piazza Cavour - il 17 maggio alle ore 10!

Le richieste che ancora non hanno ricevuto risposta:

1) Le Commissioni impegnino l’Assessore alla Sanità a richiedere agli Osservatori epidemiologici di ARS Marche e ARPA Marche l’elaborazione di un aggiornamento della nota di Epidemiologia descrittiva pubblicata nel giugno 2011, riguardante lo stato di salute della popolazione residente a Falconara M. e di ulteriori Comuni della Regione Marche (dati di mortalità e ricoveri ospedalieri), pubblicandola sui siti di ARS e ARPAM

2) Le Commissioni impegnino la Giunta a: installare nel territorio di Falconara M. ulteriori 2 centraline della RRQA, una nel quartiere di Castelferretti e l’altra in quello di Palombina Vecchia; dotare tutte le centraline degli stessi analizzatori; ricondurre tutte le centraline a livelli ottimali di efficienza; installare gli analizzatori oggi mancanti: Monossido di Carbonio (CO), Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), METALLI PESANTI e Composti Organici Clorurati

3) Le Commissioni impegnino l’Assessorato competente affinché prescriva all’ARPA Marche di implementare tutte le migliorie tecniche al fine di applicare misurazioni in continuo per il benzene ed il particolato nella RRQA del territorio del Comune di Falconara M. piuttosto che le misurazioni discontinue indicate come mera possibilità dal Decreto Legislativo n.155 del 13 agosto 2010

4) Intervenire presso ISPRA per richiedere la diminuzione della soglia di esposizione media annua al BENZENE riducendola a valori <1 μg/mc invece degli attuali fino 5 μg/mc

5) Richiedere al Ministero della Salute e all’Istituto Superiore della Sanità un aggiornamento dello studio “SENTIERI” inserendo le conclusioni dell’indagine epidemiologica svolta dall’Istituto Nazionale Tumori di Milano, ovvero il Rapporto Aggiuntivo Seconda Versione  del 29 settembre 2011.

6) Richiedere all’Istituto Superiore Sanità lo svolgimento del supplemento di indagine già riservato ad ogni S.I.N. (Sito Interessa Nazionale) in cui era attivo un Registro Tumori Regionale.

7) Redigere e pubblicare il piano di avanzamento dell’implementazione del RTR; rafforzare la task force attualmente impiegata per il caricamento dei Dati (per abbreviare la tempistica).

8) Moratoria di tutti gli iter autorizzativi (V.I.A. e A.I.A.) richiesti per nuovi impianti in progetto nelle industrie insalubri già presenti sul territorio del Comune di Falconara Marittima e limitrofi nonché l’insediamento di nuove aziende la cui attività riguardi la produzioni di energia elettrica da fonti fossili o rifiuti o combustibili assimilati o in alternativa introdurre a livello regionale la Valutazione di Impatto Sanitario (V.I.S.)

9) Chiedere, in accordo all’art. 1 del Decreto 26/2/2003 del Ministero dell’Ambiente, l’inserimento dell’area della ex caserma Saracini nell’area perimetrata come S.I.N.

10) Segnalare al Ministero dell’Ambiente la necessità di indagare se l’inquinamento dell’area pubblica del quartiere di Villanova abbia interessato le confinanti aree residenziali.

Staff comunicazione l’Ondaverde Onlus, Comitato quartiere Fiumesino, Comitato quartiere Villanova

Il Decreto governativo che tenta di azzittire cittadini ed Enti locali modificando la Valutazione di Impatto Ambientale, il 4 maggio approda alla Conferenza Stato - Regioni. Decine di Associazioni da tutta Italia, tra cui l’Ondaverde Onlus, hanno scritto una lettera ai Parlamentari e alle Regioni e sottoscritto il Dossier e le Osservazioni elaborate dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e dall’Associazione Acqua Bene Comune!

Pubblicato il 2 Maggio 2017 Nessun Commento »

Nei giorni scorsi decine di Associazioni e Comitati di ogni parte d’Italia, tra cui l’Ondaverde Onlus di Falconara Marittima, hanno inviato una lettera aperta alle istituzioni e ai parlamentari esprimendo la propria contrarietà al Decreto del Governo che tenta di eludere il più possibile la partecipazione dei cittadini e degli Enti locali nella procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.
Di seguito riproduciamo il testo della lettera elaborata dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, dall’Associazione Acqua Bene Comune e dal Forum H2O Abruzzo evidenziando che tra le opere per le quali è previsto che gli Enti locali e i cittadini addirittura perderanno del tutto la possibilità di intervenire, ne figurano alcune che riguardano anche industrie insalubri del territorio falconarese!

Per esempio:

- impianti termici per la produzione di energia elettrica, vapore e acqua calda con potenza termica complessiva superiore a 50 MW;

-fabbricazione e trattamento di prodotti a base di elastomeri con almeno 25.000 tonnellate/anno di materie prime lavorate;

-Stoccaggio di petrolio, prodotti petroliferi, petrolchimici e chimici pericolosi, a sensi della legge 29 maggio 1974, n. 256, e successive modifiazioni, con capacita’ complessiva superiore a 1.000 m3;

-impianti di smaltimento di rifiuti urbani non pericolosi, mediante operazioni di incenerimento o di trattamento, con capacita’ complessiva superiore a 10 t/giorno;
-impianti di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, con capacita’ complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante operazioni di incenerimento o di trattamento;
(leggi elenco completo

http://notizie.tiscali.it/politica/articoli/decreto-nuova-via-regioni-contro/


Il testo della lettera:

OGGETTO: grandi opere, ambiente e salute, NON È QUESTA LA V.I.A.!

Egregio Parlamentare, spett.le Regione, Spett.le Provincia Autonoma,

ho appreso della proposta del Governo sulla nuova procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, con un Decreto che, se approvato, costituirebbe lo stravolgimento della Direttiva Comunitaria 2014/52/UE. Il Governo vuole zittire i cittadini quando le norme internazionali promuovono un costante coinvolgimento di noi cittadini e degli enti locali alle scelte che riguardano l’ambiente, i nostri territori e la nostra salute.

Voglio esprimere la più profonda amarezza ed indignazione per i contenuti del tutto inaccettabili della proposta di Decreto; si guarda con evidente fastidio alla partecipazione dei cittadini, come dimostra la superficialità con cui viene trattata l’inchiesta pubblica, e viene alterato anche il rapporto tra Stato centrale e regioni. Enti locali e cittadini addirittura perdono del tutto la possibilità di intervenire per ben 90 categorie progettuali, dagli impianti estrattivi a quelli dei rifiuti, passando per una moltitudine di altre tipologie di opere. Ci aspettiamo meritocrazia e, invece, il Decreto prevede specificatamente che i membri della Commissione VIA nazionale siano esclusi da procedure di selezione con la comparazione dei curricula come invece prevede la nostra Costituzione.

Un provvedimento che, introducendo addirittura la V.I.A. “a sanatoria” e “postuma”, è foriero di corruzione per i vantaggi che offre ai funzionari pubblici infedeli e ai privati meno attenti, a chi vuole sfruttare l’ambiente illecitamente e abusivamente mettendo a rischio la salute delle persone e la qualità del territorio.

Noi cittadini vogliamo poter esprimere la nostra posizione sulle decisioni che ci riguardano, come dimostra l’enorme partecipazione al Referendum costituzionale dello 4 dicembre 2016. Quel giorno è stato detto un chiaro “No” anche alla modifica dell’Art.117 che mirava ad un ulteriore accentramento sul Governo centrale dei poteri e delle competenze. Questo decreto non prende atto della lezione data dai cittadini e persegue gli stessi obiettivi di quella riforma bocciata.

Per questo chiedo un Suo intervento affinchè siano accolte le numerose proposte di modifica del testo presentate da decine di associazioni e comitati da tutta Italia.

Staff comunicazione l’Ondaverde Onlus - Falconara Marittima

“DI ARIA DI FUOCO DI TERRA DI MARE”, lo spettacolo teatrale dell’Ondaverde Onlus e dei Comitati di Falconara M. REPLICA VENERDI’ 21 APRILE a seguito del SOLD OUT della prima! Non perdere le emozioni di una storia che accomuna molti falconaresi!

Pubblicato il 13 Aprile 2017 Nessun Commento »

Di Aria, Di Fuoco, Di Terra, Di Mare

tutto esaurito lo spettacolo del 20 aprile SI REPLICA VENERDI’ 21 APRILE


Faremo questa replica per il piacere di poter vivere e condividere questo spettacolo insieme a tanti, fra cui coloro con i quali abbiamo in questi anni a volte condiviso tanto, sia percorsi, che emozioni. Vorremmo non mancasse nessuno di Voi, considerala come una serata immaginata e realizzata anche per raccontare una storia vera, anche un po’ Tua.

Cogliamo l’occasione per anticiparVi che questo spettacolo conterrà una sorpresa ulteriore; una sorpresa che presenteremo la sera stessa e che ci auguriamo potrà avere gambe per andare oltre lo spettacolo stesso. La Tua presenza sarebbe per noi un regalo grande, ci teniamo davvero molto a poter condividere tutto questo progetto anche Te.
Se puoi non mancare. Grazie.

Replicheremo:     VENERDI’ 21 aprile sempre ore 21,15 al cinema Excelsior di Falconara.

Evento fb al link​:

https://www.facebook.com/events/301472146940292/

Staff comunicazione l’Ondaverde e Comitati





Falconara Marittima: esalazioni di idrocarburi il 15 marzo scorso. Decine di segnalazioni dei cittadini. Ecco cosa ci dicono i dati della centralina della qualità dell’aria di Falconara Alta! Alle ore 12 picco di Biossido di Zolfo di 223 µg/mc: un aumento del genere potrebbe comportare nella popolazione generale un calo del 4-7% dei parametri di funzionalità respiratoria!

Pubblicato il 18 Marzo 2017 Nessun Commento »

Nella serata del 15 marzo scorso - tra le ore 19 e le 21 - decine di Falconaresi hanno chiamato il telefono per le emergenze ambientali del Comune di Falconara M. per segnalare e chiedere informazioni riguardo ad esalazioni descritte come di benzene, gomma bruciata e/o idrocarburi. Le zone da cui sono partite le segnalazioni sono le vie Canonico, Matteotti, Colombo, Milano, Andrea Costa, Martiri della Resistenza, Solferino, Leopardi, Sardegna, Galilei, Ville, Emilia, Palombina Vecchia, Piazza Municipio.

E’ interessante notare i valori di Biossido di Zolfo (SO2) riscontrati dalla centralina di rilevamento della qualità dell’aria di Falconara Alta che si trova nella stessa direzione e zona da cui sono pervenute molte delle segnalazioni dei Falconaresi. Come si vede dal grafico, generalmente i valori orari riscontrati da quella centralina per l’SO2 sono nell’ordine dei 3 µg/mc.

Nelle ore in cui i Falconaresi hanno avvertito odori genericamente descritti come di idrocarburi la centralina di rilevamento di Falconara Alta ha registrato SO2 per 17 µg/mc alle ore 20 e 16 µg/mc alle ore 21.



Ma il 15 marzo scorso è accaduto anche che - alle ore 12 - la centralina di Falconara Alta ha rilevato l’elevatissima concentrazione oraria 223 µg/mc di SO2 accompagnata da un elevato livello di PM10 pari a 61,5 µg/mc. Alla stessa ora la centralina di Falconara Scuola (quartiere Villanova) ha rilevato il valore di

54 µg/mc di SO2.



Il D.Lgs. 155/2010 stabilisce il Valore Limite giornaliero per la protezione della salute umana a 125 μg/mc, da non superare più di 3 volte/anno e il Valore Limite orario per la protezione della salute umana a 350 μg/mc, da non superare più di 24 volte/anno.

Dal PUNTO DI VISTA SANITARIO?

Diverse ricerche segnalano un aumento di problemi respiratori a partire da concentrazioni di SO2 di 10-20 µg/mc che causa un aumento di ricoveri per asma e malattie respiratorie in genere e, in chi è affetto da patologia respiratoria, peggiora il quadro clinico (maggior uso di broncodilatatori). Un aumento di SO2 da 50 a 100 µg/mc comporta nella popolazione generale un calo del 4-7% dei parametri di funzionalità respiratoria” (Prof. F. Franceschini - Centro malattie respiratorie, allergologia dell’Azienda Ospedaliera G. Salesi di Ancona. Convegno Inquinamento dell’aria e allergopatie - 2001)

Staff comunicazione de l’Ondaverde Onlus


Sabato 11 e domenica 12 marzo: ripetuti sfiaccolamenti della torcia della raffineria API! Ondaverde inoltra la segnalazione e le immagini al Prefetto di Ancona, al Sindaco di Falconara, all’ARPAM, alla Regione e all’ISPRA.

Pubblicato il 13 Marzo 2017 Nessun Commento »

Sabato 11 e domenica 12 marzo 2017, si sono verificati ripetuti sfiaccolamenti dalla torcia della raffineria API di Falconara Marittima. Le immagini documentate dall’Ondaverde Onlus sono state inviate dall’associazione al Prefetto di Ancona, alla Regione Marche, al Sindaco di Falconara, all’ARPA Marche e all’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA).

Le informazioni chieste nella segnalazione riguardano:

Ø  Motivi tecnici dell’evento;

Ø  Dati emissivi della torcia in accordo a quanto previsto dalla prescrizione riportata nell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata dal Ministero dell’Ambiente Tutela del Territorio e del Mare con decreto DVA-DEC-2010-0000167 del 19/4/2010;

Ø  Se il gestore dell’impianto abbia effettuato i campionamenti del gas inviato in torcia come prescritto dal suddetto Decreto nell’ambito del Monitoraggio dei sistemi di Torcia (pag. 87-88 del Decreto AIA).




Staff comunicazione de l’Ondaverde Onlus

Esalazioni di idrocarburi/solventi a Castelferretti di Falconara M. del 23 novembre 2016: la direzione del vento fa intuire da dove potrebbero essersi generate, ma è palese l’INADEGUATEZZA sia della valutazione delle segnalazioni dei cittadini, sia della comunicazione tra Comune ed ARPAM e sia dei sistemi di rilevamento della qualità dell’aria! Pubblichiamo la risposta dell’ARPA Marche sollecitata anche dalla Prefettura di Ancona

Pubblicato il 29 Gennaio 2017 Nessun Commento »

Analizzando la nota di risposta dell’ARPA Marche - Direzione Dipartimento di Ancona, osserviamo:

1) ARPAM scrive che non è pervenuta alcuna richiesta di intervento”. Solo dalle conversazioni su facebook (che pubblichiamo quì e sono parte della segnalazione inoltrata da l’Ondaverde a Prefetto, Sindaco, Presidente Provincia e Assessore Ambiente della Regione) risultano almeno 4 segnalazioni al numero delle Emergenze ambientali del Comune di Falconara e una chiamata al Tecnico reperibile dell’ARPAM il quale ha risposto, ma non riusciva a sentire quanto riferiva il cittadino!

2) ARPAM scrive che “La direzione prevalente del vento in particolare nelle ore indicate nella segnalazione è stata in prevalenza dal secondo e terzo quadrante” . Quella direzione del vento da SE (Sud-Est) alle ore 20 del 23 novembre 2016, significa che potrebbe avere trasportato esalazioni o dalla ditta Bufarini Srl o dalla SEA Srl!

3) ARPAM scrive che Le concentrazioni di idrocarburi totali rilevate dall’analizzatore della stazione di Falconara Acquedotto non mostra in tale orario incrementi significativi. Dato che non esiste alcuna centralina di rilevamento della qualità dell’aria a Castelferretti, l’ARPAM ha preso un dato dalla centralina di Fiumesino (Acquedotto) che dista oltre 2 km dalla zona in cui si è diffusa l’esalazione. La concentrazione si sarà diluita? Forse. Però quello che non capiamo è il parametro idrocarburi totali che non esiste tra gli analizzatori della centralina Acquedotto, a meno che l’ARPAM non intenda gli Idrocarburi Non Metanici (NMHC). Se ARPAM si riferisce agli NMHC, alle ore 20 del 23 novembre il loro valore era di 477µg/mc. E’ poco? E’ tanto? Ci risulta che il limite di legge per gli NMHC è fissato in 200 µg/mc da prendere in considerazione quando si supera lo standard di qualità dell’aria per l’inquinante Ozono. Inoltre ci chiediamo: se ad oltre 2 km di distanza dalla zona di residenza dei cittadini di Castelferretti il valore di NMHC era di 477µg/mc, in loco (via Allende, Olof Palme, Che Guevara, Giordano Bruno) che valore aveva?


4) ARPAM scrive che Per quanto riguarda il rilevamento di solventi o composti organici volatili (COV), le suddette stazioni di rilevamento non sono attrezzate allo scopo”. Si sta parlando della Rete Regionale della Qualità dell’Aria e delle stazioni di rilevamento di tipo industriale che ogni anno dovrebbero verificare quante tonnellate di COV si riversano sui falconaresi! Dovrebbero farlo sistematicamente dato che solo dalla raffineria API ne vengono emesse oltre 200 tonnellate all’anno (232 t. nel 2015) ma, altrettanto sistematicamente, NON LO FANNO perché non sono MAI STATE DOTATE DEGLI ANALIZZATORI IN CONTINUO PER I COV a far data dall’entrata in funzione alla fine degli anni ‘90!

Staff comunicazione l’Ondaverde Onlus