Sabato 4 luglio le ESALAZIONI SOLFOROSE dalla raffineria che “se fosse progettata oggi, in base alle direttive dell’Unione Europea, non potrebbe essere localizzata dove si trova” hanno assediato Falconara Marittima. Le segnalazioni e le proteste dei cittadini esasperati e costretti a tenere chiuse le finestre delle proprie abitazioni trovano anche la conferma della centralina di rilevamento di Falconara Scuola che, rispetto alle concentrazioni consuete, ha registrato un raddoppio della media giornaliera della concentrazione sia di Idrogeno solforato (H2S) sia di Biossido di Zolfo (SO2) con punte orarie di concentrazione quadruplicata. A Falconara Alta punte orarie con concentrazione triplicata di SO2. FALLISCE alla prima prova concreta il Progetto di sistema di monitoraggio integrato di ARPAM e Comune di Falconara pagato anche dall’API: l’unico campionatore attivabile dei 6 installati e connessi con la APP, NON SI È ATTIVATO nonostante decine di segnalazioni APP e telefoniche. Inoltre tutti NON SONO DOTATI di analizzatori per H2S e SO2, quindi sarebbero stati comunque INUTILI. Ricordiamo che livelli di concentrazione di SO2 compresi tra 2 e 28 µg/mc hanno effetti sull’apparato respiratorio e possono causare danni e determinano un “aumento dei ricoveri per asma e malattie respiratorie in genere, peggiora il quadro clinico di chi è affetto da patologia respiratoria”!

pubblicato il 7 Luglio 2020 0

ABBIAMO RICEVUTO E PUBBLICHIAMO IL SEGUENTE ARTICOLO DEL CONSIGLIERE COMUNALE DELLE LISTE CIVICHE Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara Sinistra in Comune riguardo alle esalazioni di H2S e SO2 diffusesi a Falconara Marittima il 4 luglio scorso.


Sabato 4 luglio molti falconaresi residenti in zona Centro, via Castellaraccia, via Puglie, via Buozzi, via Leopardi, via Milano a Falconara Alta, via Foscolo quartiere Stadio, Villanova, sono stati costretti a tenere chiuse le finestre delle proprie abitazioni per proteggersi dalle esalazioni solforose che hanno assediato Falconara Marittima. Con il sole di luglio che ha portato il termometro a 28 °C di temperatura i falconaresi sono stati privati del più elementare dei diritti. Le esalazioni solforose provenivano dalla raffineria API sospinte dal vento Maestrale. Nessun incidente e nessuna anomalia negli impianti petroliferi bensì normale ciclo di raffinazione che si svolge - INDECENTEMENTE - in una “raffineria in centro” (21/7/2017 On. Alessandro Bratti - Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività connesse al ciclo dei rifiuti), in un impianto che “se fosse progettato oggi, in base alle direttive dell’Unione Europea, non potrebbe essere localizzato dove si trova” (26/8/1999 Corrado Clini - Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente).

I dati delle concentrazioni che pubblichiamo sono quelli rilevati dalla centralina Falconara Scuola (Villanova), una delle 3 centraline storiche della Rete Regionale della Qualità dell’Aria, posizionata sottovento alla raffineria quando c’è vento Maestrale, da Nord Ovest. Rispetto alle concentrazioni consuete, ha registrato un raddoppio della media giornaliera della concentrazione sia di Idrogeno solforato (H2S) sia di Biossido di Zolfo (SO2) con punte orarie di concentrazione quadruplicata. A Falconara Alta punte orarie con concentrazione triplicata di SO2. Ricordiamo che livelli di concentrazione di SO2 compresi tra 2 e 28 µg/mc hanno effetti sull’apparato respiratorio e possono causare danni e determinano un “aumento dei ricoveri per asma e malattie respiratorie in genere, peggiora il quadro clinico di chi è affetto da patologia respiratoria” (Battistini A. Inquinamento extradomiciliar. In Ronchetti R. La flogosi polmonare cronica. Ed. MES 1999; 185-198).


Infine va sottolineato il FALLIMENTO, alla prima prova concreta, del Progetto di sistema di monitoraggio integrato di ARPAM e Comune di Falconara pagato anche dall’API. I CAMPIONATORI NON SI SONO ATTIVATI! Secondo quanto affermato dal Sindaco Stefania Signorini il 26 maggio scorso, il Progetto strettamente correlato alla APP avrebbe determinato “un intervento molto più veloce. E soprattutto molto più efficace” perché “i dispositivi campioneranno l’aria subito dopo le segnalazioni per identificare i principali composti organici volatili (Cov), che finora non sono stati mai monitorati” (Comunicato Stampa del Comune 10/1/2020). E l’ARPAM aveva annunciato il 20/6/2019: “5/8 box campionatori finalizzati al prelievo tempestivo non presidiato di aria ambiente ad attivazione remota da operatore preposto (personale ARPAM) al superamento di un determinato numero di segnalazioni pervenute (la soglia di attivazione verrà impostata e calibrata nella fase iniziale del progetto)“. Risultato: l’unico campionatore attivabile (collocato a Palazzo Bianchi) dei 6 installati e connessi con la APP, NON SI È ATTIVATO nonostante decine di segnalazioni APP e telefoniche. Inoltre TUTTI E 6 NON SONO DOTATI di analizzatori per H2S e SO2, quindi sarebbero stati comunque INUTILI!

Un successone del Sindaco Signorini e del Direttore Generale ARPAM, Marchetti!

Loris Calcina - Capogruppo consiliare CiC/FBC/SAF


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