Aria di Falconara Marittima del 14 agosto 2019 sottovento rispetto alla raffineria API: mattinata con ennesime esalazioni di zolfo! Siamo in attesa di risposte dalla Regione e di un confronto ad un tavolo tecnico istituzionale che veda presenti anche Ministero della Salute e dell’Ambiente, sono quasi due anni che lo chiediamo alla Prefettura. Le risposte ci appaiono sempre più lontane ed evanescenti mentre i problemi restano.
Tra le ore 11,30 e le 12,15 circa il Comitato Mal’aria di Falconara ha avuto notizia di esalazioni intense tipo “zolfo”, che hanno interessato diverse zone della città: centro, Piazza Europa, via Colombo, ecc. Le persone hanno utilizzato vari mezzi per segnalare: la recente app, le telefonate al numero verde comunale 800.122.212 (che essendo in quel momento orario di ufficio indirizzava direttamente all’ufficio ambiente), i social. Ciò che con questo intervento vogliamo rappresentare è che le persone sono stanche, stanche di come le istituzioni facciano sembrare di avere a cuore questo problema delle esalazioni industriali che raggiungono ora questa ora quella zona della città (a seconda della direzione dei venti), senza tuttavia esercitare una reale volontà di incidere su di esse.
Il problema - serio e reale- è rappresentato dal fatto che le esalazioni ci sono e molto spesso, i dati di eccesso di mortalità e ricoveri per diverse patologie anche.
Ciò che da anni chiediamo alle istituzioni è di assumere su Falconara e tutta la zona ex AERCA un’attività capace di incidere su un problema rimasto tale nel corso degli anni, anzi peggiorato. Vogliamo in proposito informare che la Regione Marche, dopo la Delibera 541/19 e le proteste che ne sono seguite, ci ha convocato. Una nostra delegazione ha partecipato ad un incontro concordato per il 24/6/2019, ma si è trattato di un nulla di fatto. L’Assessore regionale all’ambiente Angelo Sciapichetti in quella occasione ci ha infatti rivolto una proposta irricevibile, pretendendo a distanza di alcuni giorni anche una nostra risposta ufficiale, che non abbiamo mancato di fornirgli, ora siamo noi in attesa di una sua risposta.
Informiamo inoltre che non abbiamo apprezzato la scelta dell’Ill.mo Sig. Prefetto di Ancona circa l’approvazione provvisoria del Piano di Emergenza Esterno (PEE) della raffineria, in mancanza delle conclusioni del Comitato Tecnico Regionale (Vv.f) sul Rapporto di Sicurezza dell’azienda: in un contesto di grave crisi ambientale e sanitario come quello di Falconara non devono essere assunti provvedimenti provvisori, tantomeno quando si tratta di sicurezza.
Siamo in attesa quindi di risposte dalla Regione e di un confronto ad un tavolo tecnico istituzionale che veda presenti anche Ministero della Salute e dell’Ambiente, sono quasi due anni che lo chiediamo alla Prefettura. Le risposte ci appaiono sempre più lontane ed evanescenti mentre i problemi restano.
Allo stesso modo permane nei nostri confronti il respingimento del Comune di Falconara, il quale ha voluto liquidare a mezzo stampa la nostra offerta di collaborazione gratuita, senza neanche fornire una risposta scritta e quindi ufficiale ai punti da noi proposti nella commissione consiliare ambiente svoltasi il 22 gennaio 2019.
Questo è il quadro, questa la situazione attuale.
Non si tratta di uno stallo, bensì di un vero e proprio blocco, un respingimento su tutti i fronti che i cittadini non accetteranno.
L’Ondaverde Onlus e Comitato Mal’aria - Falconara M.
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« Dal 2003 al 2017 le emissioni di Composti Organici Volatili dalla raffineria API sono aumentate del 35% nonostante le Migliori Tecnologie (BAT) di contenimento si siano evolute. Il Ministero dell’Ambiente, la Regione Marche, il Comune di Falconara M. hanno sempre saputo perché è API stessa che, nei suoi Rapporti annuali puntualmente recapitati ai decisori politici, ha dichiarato le quantità di COV emesse. Ci sono ipotesi di reato a carico di coloro che per 15 anni nulla hanno fatto per far diminuire quei CANCEROGENI e PROBABILI CANCEROGENI riversati sui cittadini di Falconara Marittima che, intanto, si sono ammalati di più che nel resto delle Marche?
Domenica 25 agosto: a 20 anni dall’incendio in raffineria API di Falconara M.ma, ricorderemo che costò la vita a due lavoratori - Mario Gandolfi ed Ettore Giulian - che centinaia di falconaresi scapparono dalle loro case, che 10 cittadini ricorsero alle cure mediche per le esalazioni dei fumi dell’incendio, che un treno transitò tra le fiamme, che 1 Km e mezzo di territorio fu interessato da una pioggia solida e liquida di detriti ed idrocarburi … che tutto è scomparso nell’oblio della prescrizione! Dobbiamo ricordare quel tragico evento per avere la consapevolezza di che cosa fare oggi. Appuntamento alle 21,15 al quartiere Fiumesino »