BLITZ di protesta in Consiglio regionale Marche del Comitato Mal’Aria e di Ondaverde Onlus: VERGOGNA PER L’ESCLUSIONE DAL TAVOLO ISTITUZIONALE! La lettera aperta ai Consiglieri regionali e alla Giunta.
ll momento del blitz del Comitato Mal’Aria e Ondaverde Onlus dal quotidiano AnconaToday che ringraziamo
http://www.anconatoday.it/video/comitati-raffineria-api-protesta-consiglio-regionale.html
Le immagini e l’intervista di E’TV che ringraziamo
http://www.etvmarche.it/2019/05/28/tavolo-api-comitati-esclusi-la-protesta-regione/
Lettera aperta del Comitato Mal’Aria e Ondaverde onlus Falconara M.
Egr. Presidente del Consiglio Regionale A. Mastrovincenzo
Egr. Consiglieri tutti (maggioranza e opposizioni)
Egr. membri della Giunta regionale delle Marche
Teniamo ad esplicitarVi le ragioni che hanno indotto alcuni cittadini di Falconara all’iniziativa svoltasi martedì 28/05/2019 durante il Consiglio Regionale. Avremmo preferito un altro tipo di attenzione, non ci riferiamo alla giornata appena trascorsa o nello specifico ad alcuna Vs persona in particolare, ma al tempo già trascorso. Da parte sua Presidente, così come da chiunque altro si dichiari sensibile a ciò che da anni stiamo cercando di portare all’attenzione, auspicheremmo un coinvolgimento preventivo, che non avvenga cioè dopo la mobilitazione dei cittadini o a seguito di incidenti a cui seguono atti e delibere dettate più dal momento che da una condivisione di intenti. Anche l’anno scorso (in occasione dell’incidente al serbatoio tk61) avemmo occasione di osservare che la mozione di cui lei fu principale regista arrivò senza alcun nostro coinvolgimento, senza che potessimo perlomeno rappresentarVi il nostro punto di vista, le nostre proposte. Siamo stanchi di dover agire a decisioni da Voi già prese per poi ogni volta dover rincorrere. Non ce ne voglia Presidente, cerchi di capire, non è una critica nei suoi confronti o alla persona, vale per lei come per qualsiasi altro rappresentante delle diverse parti politiche e istituzionali, in Regione come nel nostro Comune (Falconara M.). Ad esempio non siamo mai stati ricontattati da nessuno dopo le due commissioni congiunte regionali ambiente e sanità, conquistate a fatica e svoltesi l’11/05/2016 e 31/05/2017. Analogamente, mai ricontattati da alcuno dopo le riunioni del tavolo istituzionale costituto da dicembre 2017 presso la Prefettura di Ancona sulla identica questione di cui al costituendo tavolo o dopo l’audizione presso la “Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati” incentrata sul S.I.N. di Falconara M. (An) e svoltasi il 21.06.2017. Neanche una telefonata.
Questa nostra osservazione non vuole quindi essere un attacco politico ad una parte o a lei nel caso specifico, perché l’atteggiamento che osserviamo riguarda un comportamento dell’intero consiglio regionale (maggioranza e opposizioni), atteggiamento trasversale che si è palesato già nella seduta del 24 aprile 2018, da parte di quasi tutti voi e che riscontriamo anche da parte dell’amministrazione comunale di Falconara, da cui dopo la commissione ambiente del 22 gennaio 2019 stiamo ancora aspettando risposte (il termine concordato era stato di 15 o 20 giorni da quella data, invece fino ad ora neanche una telefonata).
Ora, dopo la nostra protesta di ieri, a margine del Consiglio Regionale, una nostra delegazione è stata ricevuta dall’Assessore all’Ambiente Angelo Sciapichetti, presenti anche i consiglieri Giancarli, Busilacchi e il Presidente del Consiglio Antonio Mastrovincenzo. Durante l’incontro la nostra delegazione ha esplicitato le ragioni che ci portano ad una ferma richiesta di modifica della DGR 541/19 per quanto attiene ad una presenza stabile e continuativa allo svolgersi dei lavori del costituito tavolo interistituzionale, a partire dal primo incontro in programma per il 3 giugno. L’Assessore ci ha più volte ribadito come questo non sia possibile, proponendo la costituzione di un tavolo parallelo, ipotesi respinta dalla nostra delegazione, perché in parallelo finirebbe per essere un tavolo inconcludente,
meramente informativo di decisioni già prese o comunque carente di un’occasione di confronto reale con tutti gli enti coinvolti.
Vogliamo inoltre ricordare che non esistono ragioni per escludere i cittadini da una partecipazione diretta al tavolo interistituzionale e in proposito vogliamo ricordare che:
- la Costituzione sancisce il principio di sussidiarietà, art. 118;
- ci sono già tavoli interistituzionali in cui le associazioni sono coinvolte e presenti, costituiti addirittura presso i Ministeri e con Decreti Ministeriali (es. Ministero Salute).
L’incontro di ieri si è concluso con un impegno da parte dell’Assessore all’Ambiente a modificare la Delibera n. 541/19. Attendiamo di conoscere il testo, riservandoci di valutare se la sostanza del nostro messaggio sarà stata recepita e richiamando ancora una volta la Vs attenzione rispetto alla necessità di un cambio di atteggiamento da parte degli enti regionali preposti ai controlli.
Concludiamo questa nostra citando alcune parole del Prof. Stefano Rodota’ che sancì il principio per cui “la partecipazione è il diritto di avere diritti”.
Ringraziamo per l’attenzione.
Falconara, 29/05/2019,
Comitato Mal’aria Falconara e Ondaverde onlus
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« La redazione di Fanpage.it ha realizzato un servizio sulla grave situazione ambientale e sanitaria di Falconara M. (An). Ringraziamo per l’attenzione e invitiamo alla visione e diffusione, nella consapevolezza che queste tematiche da anni meriterebbero interventi e decisioni significative da parte delle Istituzioni. La popolazione in molti casi nel corso degli anni non si è potuta rendere neanche conto di che cosa stiamo parlando, perché tra rassicurazioni di ogni genere è stata abilmente mantenuta quasi completamente all’oscuro e non informata dalle Istituzioni.
Incendio Casali SpA di Falconara M: il Pubblico Ministero ha chiesto l’archiviazione del procedimento penale poiché ritiene atti involontariamente colpevoli (mancanza di dolo) sia il mancato funzionamento del presidio telefonico comunale per le emergenze ambientali, sia la mancata acquisizione di una delle due certificazioni del Pronto soccorso dell’Ospedale Regionale, sia il mancato rilevamento delle sostanze inquinanti che si erano diffuse nelle zone Centro e Centro Sud di Falconara Marittima. Ondaverde e Mal’Aria si sono opposte all’archiviazione! Consegnato al GIP il documento che prova che 5 mesi prima dell’incendio erano state impartite le direttive per il funzionamento del telefono per le emergenze ambientali che, al contrario, risultò sguarnito la mattina dell’incendio perché il Comandante della Polizia Municipale era in ferie! »