Falconara Marittima continua ad essere ammorbata dalle esalazioni di idrocarburi! Comitato Mal’aria e Ondaverde hanno depositato un’ulteriore denuncia/querela ai Carabinieri della Tenenza di Falconara. Si tratta della terza a partire dall’INCIDENTE (RILEVANTE, a nostro avviso!) di aprile al serbatoio TK61 della raffineria API.
Comitato Mal’aria e Ondaverde:
Comunicato Stampa del 18/10/2018
Falconara continua ad essere ammorbata dalle esalazioni di idrocarburi. I cittadini sono esasperati, anche per l’assenza di comunicazioni e interventi efficaci.
In presenza di esalazioni industriali chiaramente percepibili, se i cittadini non segnalano, nessun altro soggetto si attiva spontaneamente.
A seguito di contatti da parte dei cittadini verso il numero verde, la Polizia Municipale anziché concentrare le energie a ricercare la causa delle esalazioni stesse, si reca al domicilio dei segnalanti, uno dopo l’altro, per recapitare il foglio di segnalazione, farlo compilare e sottoscrivere. Questa procedura, che in caso di numerose segnalazioni si protrae anche per delle ore, comporta, che per segnalazioni effettuate nell’orario di cena o successivo, la visita della polizia municipale si verifica anche dopo la mezzanotte. Le implicazioni di questa procedura sono a nostro avviso, le seguenti:
- Effetto fortemente dissuasivo ad effettuare in futuro segnalazioni per il disagio notturno della visita della Polizia Municipale e, anche quando avvengono di giorno, per dover rimanere comunque in casa a disposizione in attesa dell’intervento degli agenti preposti;
- Inutile dispendio di risorse pubbliche: un modello di segnalazione può essere trasmesso anche per posta elettronica e, se corredato da copia di un documento di identità, ha valore di originale; qualora poi il segnalante non sia attrezzato o telematicamente poco abile, il modulo di segnalazione potrebbe essere compilato presso il comando della Polizia Municipale anche in giornate successive all’evento.
Si auspica, per un efficace contrasto ai fenomeni di inquinamento dell’aria, che il personale delle Forze dell’Ordine venga attivamente impegnato per l’accertamento delle cause e delle fonti di esalazione, piuttosto che nella mera raccolta di segnalazioni.
Intanto i cittadini si organizzano e continuano a rivolgersi alle Forze dell’Ordine e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona. Depositata stamane presso una stazione dei Carabinieri un’ulteriore denuncia/querela, la terza a partire dall’INCIDENTE (a nostro avviso RILEVANTE) di aprile al serbatoio TK61 della raffineria API.
Attendiamo inoltre la nuova convocazione presso la Prefettura di Ancona, sede in cui, ancora una volta, tenteremo di rompere l’inerzia degli Enti preposti al controllo in materia di ambiente, sicurezza e salute (Arpam, Vvf, Asur, ecc.).
Ondaverde Onlus e Comitato Mal’aria Falconara/Castelferretti.
malariafalconara@gmail.com
ripercorri quanto accaduto da aprile scorso attraverso i seguenti link
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« Ancora esalazioni di idrocarburi a Falconara Nord, Centro e Castelferretti. Comitato Mal’ARIA e Ondaverde segnalano la situazione alla Prefettura di Ancona dalla quale attendono la convocazione per definire il coinvolgimento diretto dei Ministeri Ambiente e Salute sulla situazione di Falconara.
Falconara M.: “SIAMO STANCHI DEI CONTINUI MONITORAGGI E DELLE SEGNALAZIONI”. I Cittadini non tollerano più il rischio che ancora una volta i soggetti che concedono le autorizzazioni e che sono al contempo deputati a garantire un efficace controllo della raffineria API, si riuniscano senza una reale intenzione di mettere mano alle cause delle esalazioni e/o degli incidenti alla raffineria API. Presidio mercoledì 7 novembre dalle ore 9.00, ad Ancona, presso la Regione Marche - Palazzo Leopardi in Via Tiziano »