ALLARME SANITARIO A FALCONARA MARITTIMA: il comitato MAL’ARIA Falconara/Castelferretti e Ondaverde Onlus hanno chiesto al Prefetto di Ancona di convocare un tavolo tecnico con i Ministeri della Salute e dell’Ambiente, la Regione Marche, il Servizio Epidemiologia dell’ARPAM e le associazioni dei cittadini!
1) Farsi garante della convocazione di un tavolo tecnico a cui partecipi il Ministero della Salute, il Ministero dell’Ambiente, la Regione Marche, il Servizio Epidemiologico dell’ARPAM e una rappresentanza diretta dei cittadini attraverso le scriventi;
2) intervenire con delle Prefettizie mirate affinché le istituzioni preposte si attivino per dar corso ad opportuna e diffusa informativa pubblica della reale situazione sanitaria in essere, e di favorire la predisposizione dei necessari interventi di “prevenzione primaria”;
3) valutare il congelamento di ogni attività di incremento e autorizzazione delle attività produttive insalubri insistenti nel territorio di Falconara Marittima, almeno per un periodo di 36 mesi.
Sono le tre richieste che una delegazione del Comitato Mal’Aria Falconara/Castelferretti e dell’Ondaverde Onlus di Falconara Marittima hanno rivolto questa mattina al Sig. Prefetto di Ancona, rappresentato dalla Dr.ssa Simona Calcagnini. I delegati delle associazioni hanno illustrato l’allarmante fotografia sanitaria di Falconara Marittima - così come risulta dalle numerose indagini epidemiologiche, tra cui l’ultima presentata dall’ARPAM in Regione a maggio c.a. - e rappresentato la preoccupazione di centinaia di famiglie falconaresi a fronte alla percezione di Enti e Amministrazioni bloccate se non, addirittura, negazioniste. L’incontro è stato chiesto con una petizione alla quale hanno aderito oltre 600 cittadini, in rappresentanza di centinaia di famiglie allarmate per la propria salute ed è stato utile a riferire dell’aspettativa delle famiglie rappresentate, alla disperata ricerca di sostegno da parte delle istituzioni per necessari interventi di “prevenzione primaria”; un sostegno fino ad ora non è pervenuto dai livelli istituzionali interpellati (Comune di Falconara Marittima e Regione Marche). In ragione di questa preoccupante situazione, la delegazione ha formulato le tre specifiche richieste.
Negli ultimi anni, oramai, la situazione sanitaria presente nel Comune di Falconara Marittima è stata fotografata più volte da numerose indagini epidemiologiche, svolte da istituti di ricerca pubblici quali: l’Istituto Superiore di Sanità/Ministero Salute, l’Istituto Nazionale Tumori di Milano e l’Arpa Marche. I risultati di tali indagini sono sempre più tristemente definiti, coerenti e sconfortanti in quanto hanno rivelato una situazione a dir poco allarmante e da noi costantemente denunciata nel corso degli anni. Ultima, in ordine cronologico, l’indagine epidemiologica redatta dall’ARPAM e presentataci in Regione nel mese di Maggio 2017, la quale dimostra come i cittadini di Falconara Marittima siano mediamente più a rischio, se confrontati con qualsiasi altro cittadino marchigiano, di contrarre non solo le patologie neoplastiche (dall’apparato gastroenterico al quadro polmonare/pleurico, dal melanoma (cute) al sistema linfo/emopoietico), ma anche patologie a carico del sistema nervoso, quelle neurodegenerative e il diabete. Come se non bastasse, in questa ultima indagine dell’ARPAM sono stati confermati elevati rischi di malformazioni congenite e un eccesso di aborti spontanei (rispetto alla media regionale)!
Il comitato MAL’ARIA e l’Ondaverde Onlus hanno offerto la massima disponibilità per eventuali approfondimenti e chiarimenti che la Prefettura ritenesse opportuni.
Staff comunicazione l’Ondaverde Onlus
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« Petizione con 600 adesioni inviata al Prefetto di Ancona: Ondaverde e Mal’Aria Falconara/Castelferretti chiedono un incontro per illustrare l’allarmante situazione sanitaria di Falconara Marittima e comunicare la percezione di decisori politici e amministratori immobili o, peggio, che negano la problematica. Pubblichiamo il testo della lettera
L’INSOPPORTABILE! A Falconara M. ancora acri e nauseabonde esalazioni nella notte tra il 4 e 5 gennaio 2018! »