Tubo di scarico nel fosso S. Sebastiano: Provincia di Ancona e Multiservizi Spa chiariscono che fa parte del sistema di drenaggio che raccoglie e convoglia solo acque meteoriche di infiltrazione. Ma la presenza di IDROCARBURI PESANTI nel limo del fosso ha indotto l’Ondaverde a chiedere alla Provincia se esistono punti del sistema di drenaggio che potrebbero essere usati per immettere illecitamente liquidi differenti dalle acque meteoriche di infiltrazione!
La Responsabile dell’Area Ambiente della Provincia di Ancona ha risposto alle segnalazioni dell’Ondaverde Onlus riguardo alla presenza di un tubo di scarico sul fosso S. Sebastiano, in prossimità di via Saline nel territorio del comune di Falconara Marittima. (Rileggi i due articoli
Tecnici della Provincia e di Multiservizi Spa hanno effettuato un’ispezione sul posto ed hanno verificato che quel tubo di scarico è la “parte terminale di un drenaggio realizzato a servizio della trincea di scavo del collettore fognario realizzato lungo via Saline, a seguito del progetto denominato Risanamento dei fossi Barcaglione, Vallone e S. Sebastiano. Il predetto drenaggio pertanto raccoglie e convoglia al punto di scarico solo acque meteoriche di infiltrazione. (…) Al momento degli accertamenti il tubo suddetto si presentava asciutto e le acque del fosso non mostravano colorazioni e odori particolari“.
Riguardo alle analisi sul limo al di sotto del tubo di scarico fatte eseguire da Ondaverde Onlus, la Responsabile dell’Area Ambiente della Provincia ha precisato che “in considerazione che dalle analisi da voi effettuate non sono emerse presenze di inquinanti che superino i limiti di concentrazione soglia di contaminazione (CSC) di cui al D.Lgs 152/06 al momento non si ritiene di dover procedere ad ulteriori campionamenti sul posto. Si provvederà comunque ad effettuare ulteriori periodici sopralluoghi lungo il fosso S. Sebastiano al fine di monitorare lo stato del corso d’acqua“.
La domanda che ci poniamo e che abbiamo girato al Servizio Ambiente della Provincia di Ancona è la seguente: stante il risultato dell’analisi del limo che, seppur al di sotto del limite delle CSC, ha evidenziato una anomala presenza di IDROCARBURI PESANTI C > 12 i quali NON POSSONO ESSERE ANNOVERATI TRA I COMPONENTI NATURALI DI ALCUN TERRENO, chiediamo se secondo codesto Servizio esistono punti del sistema di drenaggio che potrebbero essere usati per immettere illecitamente liquidi differenti dalle acque meteoriche di infiltrazione?
Infine una segnalazione di metodo: il Comune di Ancona e la Provincia sono le Amministrazioni che hanno dato risposte ai cittadini. Pertanto le ringraziamo per le informazioni fornite e per aver compreso lo spirito di collaborazione e tutela dell’ambiente che ha mosso l’intervento dei cittadini. Purtroppo non possiamo dire altrettanto dell’Amministrazione comunale di Falconara Marittima dalla quale non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta sull’argomento!
Staff comunicazione l’Ondaverde Onlus
Lascia un commento
Rispondi
« Castelferretti 27 settembre 2017: cronaca di esalazioni annunciate!
LO STATO DI SALUTE DEI CITTADINI DI FALCONARA M.: il Prof. Mirco Fanelli informerà sulle Indagini Epidemiologiche pregresse, sugli aggiornamenti e sui rischi qualora non si agisca tempestivamente! Assemblea e dibattito pubblico al Circolo Operaio Mutuo Soccorso di Falconara Alta (ore 21) giovedì 26 ottobre 2017 »