Falconara M.: l’Ondaverde Onlus fa analizzare l’acqua di un pozzo privato contiguo alla ex caserma Saracini. L’acqua è risultata contaminata da IDROCARBURI, lo stesso composto organico che contamina l’acqua di falda di una zona dell’ex caserma di proprietà dell’Agenzia del Demanio.
A Falconara Marittima, nel quartiere Fiumesino, l’acqua di un pozzo privato per uso irriguo posto in zona residenziale, adiacente alla ex caserma Saracini, è stata trovata contaminata da IDROCARBURI TOTALI.
Nel prelievo dal pozzo privato del 1 giugno 2017 - autofinanziato da l’Ondaverde Onlus e fatto analizzare da un laboratorio chimico accreditato - è stata riscontrata una concentrazione di IDROCARBURI TOTALI pari a 1.400 µg/litro, un valore superiore del 400% alla Concentrazione Soglia di Contaminazione (CSC) pari a 350 µg/litro!
A novembre 2015 gli IDROCARBURI TOTALI furono rilevati in ECCESSO anche nell’acqua di falda di un’area della ex caserma in cui erano presenti cisterne, depositi, distributori di carburanti a servizio delle pregresse attività militari.
Quell’indagine, fatta svolgere dal Comune di Falconara, aveva trovato nella matrice acque sotterranee i seguenti valori che superavano la Concentrazione Soglia di Contaminazione stabilito dal D.Lgs 152/2006:
Nel corso delle audizioni dell’11 maggio 2016 e del 31 maggio 2017 svolte al cospetto delle Commissioni Ambiente e Salute della Regione Marche, i Comitati MALARIA, Villanova, Fiumesino ed Ondaverde Onlus hanno rivolto - fra le altre - anche la richiesta di “chiedere, in accordo all’art. 1 del Decreto 26/2/2003 del Ministero dell’Ambiente, l’inserimento dell’area della ex caserma Saracini nell’area perimetrata come Sito di Interesse Nazionale (SIN)“.
La decisione di far effettuare l’analisi del pozzo privato in proprio (e con il consenso dei proprietari) è stata indotta dalla mancanza di attenzione - da parte del Comune di Falconara Marittima e della Regione Marche - riguardo alla possibile migrazione dei contaminanti dalle aree inquinate a quelle residenziali,
situazione recentemente emersa anche con un altro pozzo privato nel quartiere Villanova, esterno al SIN
Oggi stesso l’Ondaverde Onlus invierà la segnalazione e il referto dell’analisi svolta ai Ministeri dell’Ambiente e della Salute, al Prefetto di Ancona e a tutti gli Enti e Amministrazioni locali.
La segnalazione sarà anche comunicata e consegnata alla Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulle attività Illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlate che, domani 21 giugno, audirà anche l’Ondaverde e il Comitato Mal’Aria.
Staff l’Ondaverde Onlus e Comitato del quartiere Fiumesino - Falconara Marittima
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« Falconara Marittima: anche se le centraline di rilevamento della qualità dell’aria non raggiungono la percentuale di raccolta minima prescritta dal D.lgs 155/2010, per l’ARPA Marche “rappresentano abbastanza bene, lo stato di qualità dell’aria”! Per Falconara Marittima il D.Lgs 155/2010 è carta straccia! Lo hanno dimostrato Ministero dell’Ambiente, Regione Marche, Comune di Falconara e ARPA Marche con il nuovo impianto di desolforazione di API raffineria.
E’ stato commesso reato di omissione da parte della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS del Ministero dell’Ambiente nella valutazione del progetto del nuovo impianto di desolforazione della raffineria API? Lo chiede Ondaverde Onlus che ha inviato alla Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlate una segnalazione integrativa della relazione consegnata durante l’audizione del 21 giugno scorso. Intervista al Presidente di Ondaverde »