Da alcune indiscrezioni riportate da un articolo del Resto del Carlino, molto probabilmente la mattina di domenica 28 agosto gli operai dell’API addetti al carico/scarico delle petroliere all’isola ed i cittadini falconaresi hanno respirato Composti Organici Volatili (COV), inquinanti capaci di alterare il DNA e causare patologie tumorali. Quante tonnellate di COV sono state emesse per formare una nube di esalazioni che ha percorso i 3.785 metri che separano l’isola dell’API dalla costa?

pubblicato il 7 Settembre 2016 0

A leggere le indiscrezioni riportate in un articolo del Resto del Carlino del 6 settembre scorso, non ci dovrebbero essere più dubbi sulla natura delle esalazioni diffusesi il 28 agosto 2016 a Falconara M. dalle 10,30 alle 12 circa.

Gli operai dell’API addetti all’isola hanno parlato di “forte odore di idrocarburi” e, dunque, quando il personale abituato a stare a contatto quotidiano con petroliere (ed esalazioni) che scaricano e caricano carburanti parla di forti odori e sente la necessità di avvertire i responsabili del reparto, significa che le ESALAZIONI erano intense, insopportabili, tanto che il Comandante della nave avrebbe “modificato l’assetto di (imprecisate) valvole“.

Non è un caso che i lavoratori dell’API - che le conoscono bene - avrebbero parlato proprio di “forte odore di idrocarburi” e non, per esempio, di odori solforosi o gas.

Dunque dovrebbe essersi trattato proprio di COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (COV) .

Abbiamo fatto un “giro informatico” nelle tre centraline di Rilevamento della Qualità dell’Aria situate a Falconara M. e gestite dall’ARPA Marche perché per vedere il livello dei COV si possono valutare innanzitutto e direttamente gli IDROCARBURI NON METANICI (NMHC) il BENZENE ma, secondariamente, anche l’OZONO. Vediamo perché e che cosa è risultato.

Gli NMHC vengono misurati solo a Falconara Scuola (q. Villanova), a Falconara Acquedotto (q. Fiumesino) mentre Falconara Alta è sprovvista dell’analizzatore (chissà perché).

NMHC:

A Falconara Scuola non ha funzionato l’analizzatore; Falconara Acquedotto ha registrato un’impennata di NMHC a partire dalle 10 con un picco alle 12 di 690 µg/mc. Nel periodo di riferimento delle 3 ore sono stati superati i 200 µg/mc. Dunque i COV ce n’erano in abbondanza anche se le norme dispongono che i NMHC si devono prendere in considerazione solo in rapporto ad alti livelli di OZONO.

Allora vediamo l’OZONO

OZONO:

è un inquinante che respiriamo, soprattutto nei periodi estivi, che può avere effetti dannosi sulla salute dell’uomo e sull’ambiente. Si forma quando ossidi di azoto e composti organici volatili reagiscono a causa della presenza della radiazione solare.

Il 28 agosto l’OZONO non ha mai superato i limiti di legge ma - a partire dalle 10 - ha avuto una significativa impennata fino a toccare i 121 µg/mc a Falconara Scuola e 115 µg/mc a Falconara Acquedotto. Impennate molto probabilmente dovute agli elevati livelli di COV dato che il Biossido di Azoto (NO2) era particolarmente basso (10 µg/mc).

BENZENE

cancerogeno per l’uomo. Non ha limite al di sotto del quale lo si può ritenere non nocivo. La legge ne fissa il Valore Limite (VL) annuale per la protezione della salute umana a 5 μg/m3.

Domenica 28 agosto - a partire dalle 10 - ha avuto una significativa impennata fino a toccare i 5,3 μg/mc alle ore 13 a Falconara Acquedotto (4,9 μg/mc alle 12) e un aumento a partire dalle ore 10 a Falconara Alta (2,2 μg/mc alle ore 12) mentre l’analizzatore di Falconara Scuola non ha funzionato.

Dunque, domenica 28 agosto 2016, a Falconara Marittima operai, bagnanti e residenti hanno respirato Composti Organici Volatili, inquinanti capaci di alterare il DNA e causare patologie tumorali. Le concentrazioni rientravano nei limiti delle medie della Legge? Sicuramente qualcuno se ne uscirà tentando di rassicurare i cittadini ormai esasperati dallo stillicidio delle esalazioni!

Piuttosto, invece di relegare l’informazione dei cittadini alle indiscrezioni raccolte da un quotidiano (peraltro, meritorio lavoro nel buio più totale) le varie Autorità in campo ci dicano quante tonnellate di COV sono state emesse per formare una nube di esalazioni che ha percorso i 3.785 metri che separano l’isola dell’API dalla costa!


Staff comunicazione l’Ondaverde Onlus - Falconara M

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