Falconara M. Esalazioni di idrocarburi del 26, 27 e 30 settembre 2015: tutti l’hanno sentita ma gli analizzatori di BENZENE e Idrocarburi non Metanici della centralina di rilevamento di Falconara Acquedotto (Fiumesino) non hanno funzionato!

pubblicato il 10 Ottobre 2015 0

I Cittadini del quartiere Fiumesino di Falconara Marittima il 26, 27 e 30 settembre scorso - per ore ed ore - hanno forzatamente convissuto con insalubri esalazioni fuori e dentro le proprie abitazioni.

http://www.comitati-cittadini.org/2015/09/esalazioni-di-idrocarburi-sul-quartiere-fiumesino-di-falconara-m-segnalazione-alla-prefettura-al-sindaco-allassessore-allambiente-della-regione-e-ai-carabinieri-del-noe-da-parte-dellondaverde/

Le esalazioni sono state avvertite chiaramente fuori e dentro le abitazioni dei cittadini anche dalla pattuglia della Polizia Municipale di Falconara M. intervenuta il 30 settembre che dovrebbe aver redatto apposito verbale di sopralluogo.

Il vento da Nord Est, con altissima probabilità, aveva spinto le esalazioni dal comprensorio della raffineria API verso le abitazioni del quartiere.




Ma la centralina della Qualità dell’Aria, posta in quella zona per rilevare proprio la “ricaduta degli inquinanti atmosferici emessi dalla Raffineria di petrolio API ogni qualvolta i venti sono favorevoli (venti da NE) e durante le ore di brezza di mareNON HA RILEVATO I DATI degli Idrocarburi non metanici (NMHC) e del BENZENE! Quello che riproduciamo è il grafico visibile sulla pagina ARPAM della R.R.Q.A. anche alla data odierna  http://94.88.42.232:16382/Charts.aspx

Dunque non esiste alcun riscontro analitico di quanto accaduto.

I controlli a tutela dei cittadini non ci sono stati!

Riteniamo GRAVISSIMA e VERGOGNOSA questa ennesima mancanza di rilevazioni tanto più se si considera che i cittadini hanno sottolineato esalazioni di idrocarburi … Né zolfo, né altro … IDROCARBURI!!!

Da anni constatiamo che si sono “allentati” i controlli sulle situazioni di emissioni acute - e loro cause - della raffineria API e delle altre industrie insalubri che circondano gli abitanti di tutta Falconara (Ditta Casali, Ditta Bufarini, Ditta SEA) … Senza contare l’aumentato traffico aereo.

Il Comune di Falconara Marittima ha smantellato le pattuglie dei Vigili Ambientali che, fino a qualche anno fa, avevano la possibilità giuridica di entrare in qualsiasi industria insalubre per verificare direttamente l’esistenza di anomalie od operazioni anomale ogni volta che si registravano esalazioni più intense patite dalla popolazione. E risultati positivi ce n’erano stati con esposti inviati alla Procura!

L’intervento diretto dell’ARPA Marche - Dipartimento di Ancona al verificarsi di situazioni di esalazioni è stato reso più macchinoso e, quindi, sicuramente molto meno tempestivo rispetto all’evento. Infatti, mentre precedentemente l’Ente poteva attivarsi autonomamente a seguito di più segnalazioni ricevute direttamente dai cittadini, oggi si attiva soltanto se allertato dal Comune che a sua volta deve ricevere le telefonate dai cittadini. Una procedura che, spesso, fa trascorrere troppo tempo rispetto agli eventi e che, di fatto, si configura come un filtro negativo per i cittadini.

Infine il cronico malfunzionamento delle centraline di rilevamento delle qualità dell’aria che per diversi inquinanti, addirittura non raggiungono “la percentuale minima di funzionamento richiesta dal D.Lgs. 155/10 per poter elaborare i parametri statistici su base annuale e confrontarli con i limiti di legge” (API raffineria - Studio Preliminare Ambientale 2015 del nuovo impianto di desolforazione)

Risultato: aumento delle industrie insalubri, mancato risanamento della qualità dell’aria e diminuzione dei controlli!

Staff comunicazione l’Ondaverde ONLUS

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