Falconara e i liquami in mare: il Sindaco preferisce gli incontri a porte chiuse … Ma non può sfuggire alle sue responsabilità di 7 anni!
L’incontro secretato, a porte chiuse per i cittadini, tenutosi al Comune di Falconara Marittima non ha neanche partorito il topolino! Ha semplicemente fritto l’aria!
A leggere bene i resoconti della stampa emerge con evidenza che il solito e noto desiderio autoassolutorio dell’Amministrazione comunale di Falconara Marittima si è tradotto in un evidente confessione di incapacità amministrativa con relativa chiamata di correo per tutti gli Enti coinvolti nella problematica.
Ma la furbizia politica - detta anche SUPERCAZZOLA politica - è un’arma che in questi casi viene usata in modo spregiudicato e, dunque, va smascherata anche da chi, come noi, crede che la salute del mare, dei cittadini e dell’ambiente in generale NON HA COLORE PARTITICO ma sia determinata dalle DECISIONI O NONDECISIONI POLITICHE!!!
Il Sindaco di Falconara M. nonostante amministri la città dal 2008 non ha mai fatto valere il suo peso (4° Comune per quote e grandezza) in seno all’Assemblea consortile dell’AATO e, così, un buon progetto del 2004 per 5 vasche di accumulo è stato realizzato molto parzialmente (1 vasca su 5!!!). Il Sindaco ha mai rivendicato la vocazione balneare di Falconara Marittima e la necessità irrinunciabile di quell’intervento? Oppure nella testa del Sindaco e della sua Giunta la vocazione di Falconara è industriale visto che nel 2010 ha acconsentito all’attivazione di una nuova industria insalubre di rifiuti speciali pericolosi? Il Sindaco di Falconara Marittima non ha mai sollecitato investimenti da parte della Regione Marche nonostante il Piano di Risanamento dell’Area ad Elevato Rischio Ambientale avesse indicato - fin dal 2005 - come Obiettivo e come Intervento il risanamento del mare di Falconara e il recupero delle acque meteoriche! Con che faccia oggi ci viene a dire che a Settembre chiederà un impegno economico alla Regione Marche quando non lo ha chiesto in 7 anni di amministrazione? Infine, il risultato di tanta trascuratezza su Falconara Marittima è che denaro pubblico verrà speso per un nuovo studio di un progetto che già c’era e che doveva e poteva essere realizzato! Qual è la logica di una così possente SUPERCAZZOLA? Semplice, le elezioni comunali del 2018 a ridosso delle quali farà la comparsa il nuovo progetto esecutivo per evitare (forse) i versamenti di liquami in mare!
Scommettiamo?
Loris Calcina (presidente de l’Ondaverde ONLUS - Falconara Marittima)
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« Falconara Marittima e i versamenti delle fogne in mare: un’EMERGENZA determinata da 10 anni di incapacità della Regione Marche e del Comune di Falconara di realizzare quanto previsto dal Piano di Risanamento dell’AERCA! E il denaro pubblico degli investimenti è stato speso bene? Ecco i documenti!
INCENDIO ditta CASALI DEL 17 LUGLIO 2015: l’Ondaverde Falconara M., i Comitati Mal’Aria e dei quartieri Fiumesino e Villanova, Legambiente Falconara M. hanno inviato ai Ministri dell’Ambiente e della Salute, al Prefetto, alla Regione, alla Provincia, al Comune e ai Deputati e Senatori delle Commissioni ambiente e salute la loro Relazione! Dal telefono comunale per le emergenze IRRANGIUNGIBILE alle misure precauzionali di protezione della salute comunicate 5 ore dopo l’inizio dell’incendio; dalla qualità dell’aria non misurata a Falconara Centro e Palombina Vecchia, alla mancanza di dati per BENZENE e PM10 della centralina Falconara Alta; dalla mancanza di dati sulla presenza di METALLI PESANTI e DIOSSINE nell’aria ai certificati del Pronto Soccorso che non risulterebbero all’ASUR! Sono le tante spiegazioni chieste dalle associazioni che hanno anche sottolineato la necessità di un Piano di Emergenza Esterno per l’intera città di Falconara M., centraline di rilevamento della qualità dell’aria efficaci ed efficienti nonché nuove centraline a Castelferretti e Palombina Vecchia! »