API raffineria ha chiesto al Ministero dell’Ambiente di non effettuare la Valutazione di Impatto Ambientale per un nuovo impianto di desolforazione. L’Ondaverde ONLUS e i Comitati Fiumesino e Villanova hanno inviato osservazioni in cui segnalano che è nuovamente ignorata la situazione sanitaria e che i dati di monitoraggio ambientale sono in numero inadeguato e, dunque, non sono utilizzabili!
COMUNICATO STAMPA
Inviate le OSSERVAZIONI al Ministero dell’Ambiente per ottenere l’apertura della Valutazione di Impatto Ambientale sul progetto di API raffineria per la produzione di combustibili marini a basso tenore di zolfo.
Le OSSERVAZIONI che le associazioni falconaresi hanno inviato il 29 maggio scorso a mezzo p.e.c., sottolineano che in presenza di un negativo quadro sanitario della popolazione di Falconara Marittima e di fronte al quadro ambientale molto carente riguardo alla diffusione e persistenza di sostanze inquinanti anche cancerogene, a Falconara M. non è pensabile attivare altri impianti di raffinazione che aggiungeranno altre emissioni.
Nello Studio Preliminare Ambientale di API raffineria - teso ad evitare il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) - a parere dei Comitati e l’Ondaverde sono rilevabili le seguenti carenze:
1) non è stata valutata correttamente la specifica situazione sanitaria di Falconara M. rispetto alla quale non sono stati evidenziati al Ministero dell’Ambiente ineludibili documenti scientifici quali:
Ø lo Studio SENTIERI dell’Istituto Superiore di Sanità il quale ha concluso che nella popolazione “sono presenti eccessi che riguardano in particolare i tumori del polmone” e che “l’eccesso di mortalità per malformazioni congenite andrebbe approfondito tramite indagini di prevalenza/incidenza“;
Ø l’INDAGINE EPIDEMIOLOGICA presso la popolazione residente a Falconara Marittima e comuni limitrofi svolta dall’Istituto Nazionale Tumori di Milano e dall’ARPA Marche il quale ha concluso che “nell’area è esistito un problema d’esposizione alla Raffineria associato ad eccesso di rischio di morte per leucemia e linfoma non Hodgkin“;
Ø la Nota di Epidemiologia Descrittiva - Lo stato di salute della popolazione residente in alcuni Comuni della regione Marche valutato con l’analisi dei dati di mortalità e di morbosità (ricoveri ospedalieri) Giugno 2011″ curato da ARPA Marche - Osservatorio Epidemiologico Ambientale nel quale si evidenzia che ” la leucemia mostra elevati tassi di ricoveri a Falconara M.” e che “per i ricoveri ospedalieri risultano eccessi per il tumore maligno alla pleura e leucemie“.
2) Esiste un quadro ambientale molto carente che, a parere dei Comitati e l’Ondaverde, denuncia una situazione di insufficiente controllo dei dati emissivi e della diffusione degli inquinanti da parte delle strutture pubbliche deputate, situazione che dovrebbe sollecitare il Ministero dell’Ambiente ad INTRAPRENDERE UNA INDAGINE SPECIFICA E PROVVEDIMENTI RISOLUTIVI PRIMA DI PRENDERE IN CONSIDERAZIONE QUALSIASI PROGETTO INDUSTRIALE CHE PRESUPPONGA LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL’ARIA NELL’AREA DI FALCONARA MARITTIMA che è Sito inquinato di interesse nazionale (SIN), in presenza di industrie insalubri di 1^ categoria (raffineria API - Bufarini Srl) ed in presenza di dati epidemiologici inequivocabili e molto preoccupanti. La situazione è emersa per stessa constatazione dello Studio Preliminare Ambientale di API raffineria che recita:
In concreto per gli anni dal 2009 al 2014 (6 anni) risulta:
Ossidi di Azoto (NO2):
6 anni di dati NON RAPPRESENTATIVI della centralina di Falconara Acquedotto (Fiumesino);
4 anni di dati NON RAPPRESENTATIVI della centralina di Falconara Scuola (Villanova);
5 anni di dati NON RAPPRESENTATIVI della centralina di Falconara Alta.
Biossido di Zolfo (SO2):
6 anni di dati NON RAPPRESENTATIVI della centralina di Falconara Acquedotto (Fiumesino);
3 anni di dati NON RAPPRESENTATIVI della centralina di Falconara Scuola (Villanova);
3 anni di dati NON RAPPRESENTATIVI della centralina di Falconara Alta.
PM10 (dal 2006 al 2014 … 9 anni):
7 anni di dati NON RAPPRESENTATIVI della centralina di Falconara Scuola (Villanova);
8 anni di dati NON RAPPRESENTATIVI della centralina di Falconara Alta.
PM2,5 (dal 2009 al 2014):
TUTTI dati NON RAPPRESENTATIVI della centralina di Falconara Scuola (Villanova).
Inoltre i Comitati e l’Ondaverde hanno ulteriormente sottolineato la grave insufficenza analitica riguardo alla diffusione degli inquinanti a Falconara Marittima evidenziando che - per quanto di conoscenza - le ultime speciazioni delle delle PM10 per individuarvi la quantità di METALLI PESANTI presenti (come Nichel, Vanadio, Piombo, Cromo e Cadmio) risalgono a marzo e giugno 2000!
Staff Comitati e l’Ondaverde
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