Incidente GPL in raffineria API del 17 febbraio 2015: l’Ondaverde ONLUS ha chiesto al Prefetto di Ancona informazioni oggettive! Con industrie a rischio di incidente rilevante non ci accontentiamo di informazioni ufficiose o “pettinate”!
Quando i cittadini sono costretti a convivere con un impianto a rischio di incidente rilevante, le informazioni possono e devono essere esaustive pur rispettando i limiti del segreto industriale! Specialmente se in quell’impianto gli accadimenti si sono susseguiti con la frequenza degli ultimi 21 mesi:
30 maggio 2013 - perdita di vapore da una linea con 1 morto e 1 ferito
8 luglio 2013 - incendio per perdita di vapori infiammabili da flangia impianto HDS3A (classificato dai VV.F. di categoria 2)
9 luglio 2013 - danneggiamento di una tubatura e dispersione di benzina (indicato come intervento rilevante dai VV.F.).
Nel caso dell’incidente della perdita di GPL (gas propano liquido) accaduto il 17 febbraio scorso in raffineria API di Falconara M., sono state rilanciate due tipi di informazioni:
- ufficiali da parte del Comune di Falconara Marittima http://vivere.biz/afvM;
- - ufficiose sulla cronaca locale di un Quotidiano.
- Dato che - come analizziamo di seguito - le notizie ufficiali del Comune non hanno fornito alcun elemento di valutazione oggettiva, mentre quelle ufficiose del Quotidiano contengono dati interessanti che varrebbe la pena di verificare, abbiamo chiesto al Prefetto di Ancona di conoscere i seguenti aspetti oggettivi dell’incidente:
- per quanto tempo si è protratta la perdita di GPL
- quanti metri cubi di GPL è stato bruciato in torcia
- che cosa è stato riscontrato dal Comando dei VV.F. di Ancona che è intervenuto.
- L’informazione ufficiale del Comune
Il comunicato dell’Amministrazione comunale di Falconara M. ha soltanto informato sulla categoria 1 dell’incidente ma non ha fornito alcun elemento di valutazione oggettiva (probabilmente perché non chiesto all’Azienda) “pettinando”, invece, l’informazione nel seguente modo (rintracciabile tanto sul Quotidiano quanto su http://www.vivereancona.it/index.php?page=articolo&articolo_id=52017
“Dal punto di vista operativo l’incidente di categoria 1 corrisponde a tutte quelle situazioni che possono essere agevolmente affrontate e gestite mediante un razionale impiego delle risorse umane e materiali dell’Azienda, che per estrema cautela ha avvisato telefonicamente gli uffici comunali alle 11:05 di stamane“.
Ciò che dice il Comune non corrisponde assolutamente agli obblighi in capo al Gestore della raffineria API che, come cittadini, conosciamo attraverso l’opuscolo del PEE (Piano di Emergenza Esterno) distribuito dalla stessa Amministrazione comunale il quale, a pag. 8, riporta il seguente schema di cui evidenziamo la parte relativa agli incidenti di categoria 1:
Dunque, quando l’incidente è di categoria 1 anche se non esiste ipotesi di aggravamento IL COMUNE DEVE ESSERE ALLERTATO (mentre il preallarme scatta per VV.F. ed ARPAM).
E’ esclusa qualsiasi discrezionalità o estrema cautela (come la chiama il Comune di Falconara) da parte di API raffineria nell’allertamento del Comune di Falconara Marittima.
L’importanza di poter accedere ad una informazione oggettiva segnalata al Prefetto di Ancona, è evidenziata anche dal fatto che rimaniamo perplessi dalle informazioni ufficiose apparse sulla Stampa le quali indicano che la perdita di GPL del 17 febbraio sarebbe avvenuta da un tubicino di 10mm di diametro poiché, nel qual caso, ci si chiede come mai essa non sia stata classificata come INCIDENTE MINORE che non prevede alcun allertamento del Comune e preallarme per i VV.F. (pag. 5 dell’opuscolo sul PEE).
Staff L’Ondaverde ONLUS
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