Bypass ferroviario Falconara Marittima: il Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha dichiarato di voler audire RFI. I Commissari del Movimento 5 Stelle hanno chiesto di audire anche ENAC, Ministero delle Infrastrutture e dell’Ambiente. L’Ondaverde e i Comitati scrivono all’A.D. di RFI: sospendete ogni attività riguardante il progetto del bypass, nel rispetto delle Istituzioni e dei cittadini!
L’audizione dell’Ondaverde e dei Comitati Fiumesino e Villanova presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati (27 gennaio scorso) nonché la documentazione consegnata ha convinto sia il Presidente - On. Michele Meta - sull’opportunità di audire RFI SpA, sia i Commissari del Movimento 5 Stelle a depositare la richiesta di audizione di alcuni Dirigenti dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) nonché di alti funzionari del Ministero delle Infrastrutture e del Ministero dell’Ambiente.
Per questo motivo, nei giorni scorsi, le associazioni falconaresi hanno scritto una lettera all’A.D. di RFI SpA con la quale l’invitano a sospendere ogni attività riguardante il progetto del bypass, nel rispetto delle Istituzioni e dei cittadini!
Ci risulta che RFI SpA abbia accelerato l’iter degli accordi con i proprietari delle aree e degli immobili che saranno spazzati via dal progetto del bypass ferroviario ma, di fronte all’intenzione della Commissione Trasporti della Camera di approfondire i fatti e le procedure contraddittorie segnalate dai cittadini, riteniamo che sarebbe quantomeno istituzionalmente irrispettoso da parte di RFI SpA far finta di nulla!
Soprattutto perché l’attore principale dei fatti e delle procedure contraddittorie e/o irregolari segnalate risulterebbe proprio RFI SpA la quale:
- - in violazione degli articoli 3 e 5 del D. Lgs. 190/2002, nel 2003 non trasmise il progetto preliminare agli Enti deputati a valutare l’interferenza con l’Aeroporto delle Marche (ENAC e ENAV);
- - per 5 anni fornì risposte al Ministero dell’Ambiente e informazioni al Ministero delle Infrastrutture sulla compatibilità del bypass ferroviario con l’aeroporto delle Marche senza produrre mai una valutazione ufficiale di ENAC ed ENAV, gli unici Enti deputati ad esprimersi sulla problematica;
- - dal 2003 sviluppò il progetto in assenza del Piano di Rischio Aeroportuale che il Comune di Falconara Marittima - responsabile della sua redazione - aveva completamente ignorato nonostante la sollecitazioni dell’ENAC!
A tale riguardo, ci sembra importante evidenziare quanto dichiarato dall’ON. Donatella Agostinelli (M5Stelle): “E’ necessario fare luce il prima possibile sulle molte zone d’ombra che sembrano avvolgere il progettato collegamento della linea ferroviaria Orte - Falconara con la linea ferroviaria adriatica poiché il bypass ferroviario è opera secondaria rispetto al raddoppio della linea ferroviaria Orte - Falconara ma, paradossalmente, per il raddoppio non ci sono investimenti mentre per il bypass c’è il finanziamento interamente pubblico. Se risultassero provate le ripetute violazioni della normativa della Legge Obiettivo, la violazione del Regolamento ENAC nonché la lacunosa istruttoria da parte del Ministero delle Infrastrutture, sarebbe compito urgente della politica deviare il finanziamento per il bypass ferroviario sul raddoppio ferroviario della Orte - Falconara e chiedere la riprogettazione del collegamento della linea ferroviaria romana con l’adriatica in un’area a nullo o scarso rischio idrogeologico e priva di interferenza con l’aeroporto delle Marche!“.
Staff l’Ondaverde e Comitati
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« Bypass ferroviario Falconara M.: in audizione presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, i cittadini hanno raccontato alcune delle tante anomalie del progetto di RFI. Il Presidente della Commissione ha dichiarato che saranno chiamati in audizione anche RFI ed ENAC!
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