La Regione Marche e l’Assessore alla Sanità hanno diffuso notizie distorte riguardo la vera situazione sanitaria della popolazione di Falconara Marittima? Con un esposto associazioni falconaresi e semplici cittadini hanno chiesto di valutarlo alla Procura della Repubblica di Ancona!
L’8 luglio del 2011 - dopo l’approvazione da parte del Consiglio Regionale (6 luglio 2011) dell’Accordo tra Regione Marche e Gruppo API per la realizzazione dell’impianto di rigassificazione del gnl - la Regione Marche acquistò pagine di quotidiani locali per informare che <<la valutazione epidemiologica degli ultimi 10 anni sull’area interessata (ndr.: Falconara Marittima) dall’Agenzia Regionale Sanitaria e dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale presenta indicatori di criticità inferiori alla media regionale. I dati epidemiologici relativi all’area industriale di Falconara mediamente sono anche al di sotto di quelli relativi ad altri distretti industriali della Regione>>. Le stesse parole furono pronunciate dall’Assessore alla Sanità regionale in varie interviste a quotidiani locali.
Inoltre, l’Assessore alla Sanità si era distinto proprio il 6 luglio sul giornale on line http://www.ilmascalzone.it/2011/07/rigassificatore-si-no-ni/ per questa affermazione: <<Gli studi disponibili segnalano, per l’area di Falconara, un trend dei tassi di mortalità e dei ricoveri più contenuti rispetto al dato regionale.>>!
Ma la realtà sanitaria di quegli ultimi 10 anni (2001 - 2010) presa a riferimento dai vertici della Regione Marche era ed è rappresentata in modo ben diverso sia dall‘Indagine Epidemiologica sulla popolazione di Falconara Marittima eseguita dall’Istituto Nazionale Tumori di Milano su incarico della stessa Giunta Regionale delle Marche e sia dalla Nota Epidemiologica redatta dal Servizio Epidemiologia Ambientale dell’ARPA Marche sempre su incarico della Giunta Regionale!
Da tali documenti emerge con oggettività e chiarezza:
- L’eccesso dei decessi per leucemia e linfoma non Hodgkin tra i residenti nel raggio di 4 km dalla raffineria API di Falconara Marittima (periodo esaminato 1994 - 2003);
- La mortalità e i ricoveri per tumore al polmone è elevata e superano i tassi regionali a Falconara (insieme a Pesaro e Civitanova);
- Il tumore maligno alla pleura è una causa importante di decesso a Falconara;
- Per ricoveri ospedalieri ci sono eccessi per tutti i tumori a Falconara (insieme a Pesaro, Fabriano e Civitanova);
- Per ricoveri ospedalieri ci sono eccessi per tumore maligno della pleura e leucemie a Falconara
- I tumori maligni alla trachea, bronchi e polmoni a Falconara (e Ascoli) non sono stabili o in decremento come nel resto della regione;
- I linfomi non Hodgkin e le leucemie incrementano a Falconara (e Ascoli).
Crediamo che chi ha responsabilità riguardo alla situazione sanitaria della popolazione non possa in alcun modo disinformare o sminuire ma che abbia invece, per dovere istituzionale, funzionale, morale e sociale l’obbligo del contrario e di adottare, inoltre, tutti gli opportuni provvedimenti atti a tutelare la salute pubblica.
E’ per questo motivo che ci siamo rivolti alla Procura della Repubblica di Ancona affinché valuti se le informazioni a suo tempo diffuse e le modalità usate dalla Giunta della Regione Marche e dall’Assessore alla Sanità abbiano potuto distorcere la realtà della situazione sanitaria della popolazione di Falconara Marittima e se in esse possano essere riscontrabili comportamenti penalmente rilevanti.
Associazione Comitato quartiere Villanova - Falconara Marittima
Associazione Comitato quartiere Fiumesino - Falconara Marittima
L’Ondaverde ONLUS - Falconara Marittima
C.S.A. Kontatto - Falconara Marittima
Medicina Democratica - Falconara Marittima
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« Cittadini e associazioni hanno consegnato alla Procura della Repubblica di Ancona i risultati dell’Indagine Epidemiologica sulle leucemie a Falconara Marittima e hanno chiesto la riapertura dell’indagine già avviata dalla Procura stessa nel 2001 al fine di accertare l’eventuale esistenza di responsabilità penali in relazione ai rischi sanitari passati e presenti a cui è stata ed è esposta la popolazione.
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