Composti Organici Volatili: API raffineria aumenta le emissioni di 126 tonnellate dal rinnovo della Concessione. Violata la prescrizione N.24 del Decreto 2003. La Regione non ha visto nulla. Con l’Accordo del 6 luglio la nuova beffa alla salute: l’API detta le regole
E’ necessario frantumare una ad una le bugie e le beffe deliberate mercoledì 6 luglio 2011 dalla Giunta Regionale convocata d’urgenza nella sala adiacente l’aula consiliare assediata dai cittadini del NO rigassificatori.
Useremo documenti proprio della Regione Marche e del Gruppo API per demolire le menzogne che Gian Mario Spacca, Paolo Petrini, Antonio Canzian, Sandro Donati, Sara Giannini, Serenella Moroder, Marco Luchetti, Luca Marconi, Almerino Mezzolani e Luigi Viventi hanno approvato con lo Schema di Accordo tra Regione Marche e
Gruppo API - Intesa nel procedimento di autorizzazione relativo al terminale off-shore di rigassificazione GNL di Falconara M. dgr0977_11
Oggi parleremo dei Composti Organici Volatili - COV - emessi dal sito API di Falconara M.ma, cioè quelle emissioni diffuse dai tetti dei serbatoi, dalle flange, dalle tubazioni, dalle pompe, dall’impianto di trattamento delle acque reflue di raffineria.
Appartengono alle COV: Benzene e formaldeide (cancerogeni per l’uomo), Etano, Acetilene, Propano, Propene, Etilene toluene, trans-2-butene, n-esano, m + p-xilene, cis-2-butene, i-esano, o-xilene,1,3-butadiene, n-eptano, 1,2,4-trimetilbenzene, n-pentano, n-ottano, 1,2,3-trimetilbenzene, i-pentano, i-ottano, 1,3,5-trimetilbenzene, n-butano, 1-pentene, i-butano, 2-pentene, idrocarburi non metanici totali.
Quanti COV si sono diffusi dal sito API di Falconara M.ma?
2003 ► 211 t/anno
2004 ► 220 t/anno
2005 ► 228 t/anno
2006 ► 214 t/anno
2007 ► 236 t/anno
2008 ► 242 t/anno
2009 ► 252 t/anno (ultimo dato disponibile)
(fonte: Rapporti Ambientali di API raffineria)
Dal 2003 al 2009 le emissioni di COV sono aumentate complessivamente di 126 tonnellate, 41 tonnellate in più confrontando il 2003 con il 2009 (+ 20%)!
cov-2004-5-6-7-8-9-da-rappambapi
Perché prendiamo a riferimento il 2003?
Perché nel 2003 la Regione Marche rinnovò la Concessione alla raffinazione e deposito ad API raffineria e nel Decreto regionale 18/03 c’era anche la prescrizione n° 24, specifica per le COV. prescrizione-24-decreto-di-concessione-2003
Essa prescriveva che API raffineria doveva definire le tipologie di interventi e la loro tempistica di riduzione dopo aver adeguato il precedente (obsoleto) sistema di contabilizzazione generale delle COV a quello internazionalmente adottato, l’EPA 453/95!
L’API ha adeguato il suo sistema di contabilizzazione … Ma non sembra proprio che le emissioni siano diminuite!
Che cosa ha fatto la Regione Marche di fronte al mancato rispetto da parte del gruppo API della prescrizione n° 24 che, in quanto tale, ha il valore della disposizione, della norma?
Che cosa ha fatto l’ARPA Marche?
NULLA!!
Eppure ai primi punti del Decreto del 2003 della Regione è scritto chiaramente che “l’esercizio delle attività concessionate all’Azienda dovrà svolgersi nel rispetto dei vincoli e prescrizioni indicati nel documento istruttorio, finalizzati a perseguire e garantire la piena sostenibilità ambientale (…)” decreto-concessione-2003-dettaglio
Nonostante questa palese, ennesima inadempienza e mancata tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori, la Regione Marche il 6 luglio scorso ha sottoscritto il nuovo Accordo con l’API in cui rimette beffardamente in gioco la problematica delle COV … Stavolta neanche sotto forma di prescrizione, bensì con modalità dettate dall’API stessa …
Infatti nell’Accordo siglato da Gianmario Spacca il gruppo API si impegna
A ridurre ulteriormente l’impatto ambientale … come da allegato 1 (Obiettivi 3,4 e 5)
E l’Obiettivo 4 recita:
Valutare la fattibilità tecnico-economica, e porre in essere ulteriori interventi finalizzati alla riduzione delle emissioni diffuse (COV)
La burla è completa!
Le emissioni di COV sono aumentate dal 2003 in barba alla prescrizione n°24 ed ora la Regione permette al Gruppo API di dettare 2 condizioni preliminari alla riduzione di emissioni nocive per la salute:
- fattibilità tecnica
- fattibilità economica
Anche qui, come nel procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale - vedi regione-marche - , c’è qualcosa che non ci convince affatto: è possibile che queste omissioni, bugie e beffe siano state “digerite” contemporaneamente da 27 Consiglieri regionali, 10 componenti della Giunta Regionale e da tutto il plotone dei tecnici regionali mobilitati da Spacca stesso nel mese precedente la stipula dell’Accordo?
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1 Risposta to “Composti Organici Volatili: API raffineria aumenta le emissioni di 126 tonnellate dal rinnovo della Concessione. Violata la prescrizione N.24 del Decreto 2003. La Regione non ha visto nulla. Con l’Accordo del 6 luglio la nuova beffa alla salute: l’API detta le regole”
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