ALLUVIONE MARZO 2011: Provincia ed Autorità di Bacino regionale chiedono un incontro con i Comitati Castelferretti e Fiumesino. Le azioni dei Comitati dipenderanno dagli impegni concreti e rapidi

pubblicato il 11 Marzo 2011 1


via del Conventino - Fiumesino di Falconara M.ma

via del Conventino - Fiumesino di Falconara M.ma


COMUNICATO STAMPA 10/3/2011

Si è tenuto mercoledì sera al circolo Quercetti una affollata assemblea cittadina organizzata dai comitati alluvionati di Castalferretti e Fiumesino per discutere riguardo alla ultima, ennesima, alluvione ed alle azioni da intraprendere per la risoluzione del problema.

Dalla discussione sono emerse chiare e documentate responsabilità circa i mancati interventi da parte delle autorità competenti che inducono a dare seguito all’azione legale giù avviata lo scorso autunno con la diffida inoltrata al Prefetto.

Tuttavia, in virtù delle dichiarazioni dei rappresentanti dell’Amministrazione di Falconara intervenuti nel dibattito - gli assessori Rossi ed Astolfi - circa la volontà di fare fronte comune assieme ai cittadini per affrontare definitivamente la questione, e sulla base delle richieste di incontro pervenute da Provincia e Autorità di Bacino, i comitati cittadini si riservano di valutare la situazione dopo l’incontro tra le parti.

La decisone sulle modalità di azione dei cittadini dipenderanno quindi dagli impegni concreti che le autorità competenti decideranno di assumere e dal grado di coinvolgimento diretto dei cittadini nelle decisioni circa la modalità ed i tempi degli interventi così come sulle future forme di gestione dei corsi d’acqua e delle opere.

Altra condizione essenziale per i comitati è l’affermazione di ua nuova cultura del territotrio che porti a considerare le attuali aree vincolate dal PAI come inedificabili anche successivamente all’attuazione degli interventi di messa in sicurezza, destinandole semmai al miglioramento delle condizioni ambientali complessive.

Una cultura che ponga in primo piano l’esigenza di un risanamento del sistema fognario, della mitigazione dei rischi esistenti nello spazio urbano, della riqualificazione ambientale, e fissi un deciso limite a ulteriori nuove urbanizzazioni.

I cittadini di Castelferretti e Fiumesino questa volta non intendono stare alla finestra in attesa della prossima emergenza.

(contatti Comitato Alluvionati Castelferretti Lucio Santoni 3473468612)

staff Comitati

leggi ildossier-fossi

Condividi l'articolo:
  • oknotizie
  • Facebook
  • MySpace
  • TwitThis
  • Wikio IT
  • diggita
  • Technorati
  • Yahoo! Buzz
  • LinkArena
  • Segnalo
  • Socialogs
  • E-mail this story to a friend!

Lascia un commento

1 Risposta to “ALLUVIONE MARZO 2011: Provincia ed Autorità di Bacino regionale chiedono un incontro con i Comitati Castelferretti e Fiumesino. Le azioni dei Comitati dipenderanno dagli impegni concreti e rapidi”

    #1
    Staff 18th Marzo 2011 23:35

    Falconara M/m 11/03/2011

    Allo “Staff” Comitati

    Comitato 25 Agosto
    Comitato Alluvionati Castelferretti
    Cittadini in Comune

    OGGETTO- ALLUVIONE MARZO 2011-

    Ho avuto modo di seguire i fatti e i misfatti che hanno caratterizzato l’alluvione avvenuta nei primi giorni del mese di Marzo c.a.

    Come già rappresentato al consigliere Loris Calcina – Cittadini in Comune- tramite alcune ns osservazioni sulla tematica “ dissesto idrogeologico- aree a rischio- regimentazione delle acque- “ecc.ecc. il problema principale che emerge e che ha innescato l’evento – alluvione- non deriva solo dalla “cospicua piovosità” ma da un fattore “essenziale”: la mancanza di una nuova politica di intervento.

    Il Ns territorio, come è ben risaputo, è devastato sotto il profilo della protezione, della conservazione e dell’uso: interventi mirati nel campo geologico-idrogeologico-regimentazione delle acque superficiali ecc.ecc. non sono stati mai presi dall’ Ente in seria considerazione per cui i falconaresi del quartiere Fiumesino e dell’abitato di Castelferretti hanno dovuto subire l’arroganza di acque prive di adeguata regimentazione.

    Il deflusso regolare delle acque è stato “oltremodo sofferto” per alcune ragioni “idrauliche-per la mancata preventiva manutenzione ordinaria dei fossi-ecc.” : disservizi che hanno compromesso l’alveo dei fossi, la loro portata , la sezione idraulica ecc.ecc.

    Giuste e fondate quindi le rimostranze della cittadinanza che ha subito danni, che hanno visto il ripetersi di eventi che potevano essere evitati per i quali l’Ente ha dimostrato latitanza.

    Per ottenere la regimentazione delle acque, nella sicurezza, si rendono indispensabili interventi mirati partendo “ in primis” dalla “prevenzione” con l’esecuzione a monte di “ opportuni scolmatori” .

    Avendo eseguito in trentacinque anni “grandi lavori pubblici” opere stradali- idrauliche-ferroviarie-e specialistiche ( gallerie, pozzi ,consolidamenti ecc.) sono disponibile a contribuire al superamento della problematica fornendoVi la mia modesta esperienza.

    Disinti saluti
    geom. Giancarlo Sansò

Rispondi