Giù le mani dall’Indagine Epidemiologica!

pubblicato il 23 Dicembre 2010 0

Comitati ed associazioni esprimono fiducia e stima incondizionata allo Staff scientifico dell’Indagine.
La Regione faccia il proprio dovere: concludere la parte dell’Indagine incompleta.
Nessuno può mettere in dubbio od ignorare i risultati STATISTICAMENTE SIGNIFICATIVI!

Di fronte all’ennesima autoritaria e pretenziosa ambizione della dirigenza della raffineria API - esperta in petrolio - di ergersi a verificatore delle problematiche sanitarie delle popolazioni vicino alle quali sono stati fatti espandere i suoi impianti “certamente non salubri”, le Associazioni ed i Comitati che con la forza di oltre 3.500 firme dei falconaresi chiesero ed ottennero dalla Regione Marche una Indagine Epidemiologica sulla popolazione e sui lavoratori della raffineria API, rinnovano la solidarietà, la stima incondizionata e la fiducia illimitata allo staff dell’Indagine:

Dott. Andrea Micheli - Direttore del’Indagine

Dott. Mauro Mariottini - Responsabile Servizio Epidemiologia ARPA Marche

Dott.ssa Elisabetta Meneghini

Dott. Paolo Baili

La Fondazione IRCCS “Istituto Nazionale dei Tumori” (INT) che attraverso la Struttura Complessa di Epidemiologia Descrittiva e Programmazione Sanitaria assunse la direzione scientifica dell’Indagine con il Dott. Andrea Micheli, è Istituto che costantemente opera a fianco dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) del Ministero della Salute, pertanto i cittadini falconaresi accetteranno analisi, giudizi od osservazioni, e naturalmente le conclusioni, soltanto dall’ISS sopraccitato a cui l’Indagine Epidemiologica è stata inviata da oltre un anno!

Non accettiamo altre interferenze nel lavoro di chi è competente e rappresenta, difendendolo, il bene comune ed invitiamo la Regione Marche, la Provincia di Ancona ed i Comuni di Falconara Marittima, Chiaravalle e Montemarciano a fare lo stesso.

Chi alza polveroni confondenti sui rischi sanitari a Falconara M.ma fa la stessa deleteria operazione di coloro che per decine di anni hanno chiuso gli occhi e trovato ogni sorta di giustificazioni di fronte alla scia di decessi causati dall’impiego di amianto e di cloruro di vinile monomero (Marghera).


Le conclusioni analitiche dell’Indagine relativa alle popolazioni dei comuni di Falconara Marittima, Chiaravalle e Montemarciano, circostanti la raffineria API, ha evidenziato nel periodo 1994-2003 un aumento non statisticamente significativo della mortalità per tumore del sistema emolinfopoietico (LEUCEMIE) per quanto concerne il contingente femminile, e un rischio importante, statisticamente significativo, nel sottogruppo di soggetti (uomini e donne) che per più di 10 anni hanno svolto occupazioni che verosimilmente hanno determinato una maggiore presenza presso le loro residenze.

Tuttavia siamo perfettamente a conoscenza che l’Indagine mentre suggerisce dal punto di vista delle tendenze una forte e documentata indicazione che nel periodo considerato vi sia stato un aumento della mortalità attesa nelle aree circostanti la Raffineria, almeno per le persone che più  hanno vissuto in quelle aree, non può essere considerata completamente conclusiva dal punto di vista quantitativo perché la mancata adesione dei cittadini ad essere intervistati potrebbe aver determinato una sovra-stima del rischio di morte.

E’ per questo che le Associazioni e i Comitati rivolgono l’ennesima, pressante richiesta alla Regione Marche affinché rispetti gli impegni assunti nella scorsa legislatura

  • per completare al più presto l’Indagine Epidemiologica ed impedire strumentali intromissioni e interventi disorientanti, ponendo così fine all’opera di critica posta in atto da parte della Società API raffineria che, furbescamente, si fa scudo della parte da completare dell’Indagine, eludendo le conclusioni statisticamente significative!
  • Si affidi al più presto allo stesso Staff dell’Indagine i dovuti approfondimenti!
  • Si avvii al più presto quanto indicato dagli Epidemiologi:
  • a) il Registro Tumori Regionale, pubblicizzato ma non attivato!
  • b) immediati interventi di prevenzione primaria per la riduzione/eliminazione dei  fattori che hanno determinato gli eccessi;
  • c) uno stringente programma per il controllo ambientale da promuovere nel corso dei processi di contenimento del rischio;
  • d) un programma specifico di controlli sanitari della popolazione esposta.

Ass. Comitato quartiere Villanova

Ass. Comitato quartiere Fiumesino

L’Ondaverde ONLUS

Medicina Democratica - Falconara M.ma

Medicina Democratica - Falconara M.ma


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