Consiglio comunale di Ancona del 4/11: per la mozione contro il rigassificatore API manca il numero legale! Ma Ancona resta sempre più vicina al rigassificatore! Le Associazioni si offrono per una audizione.
Sul Consiglio comunale di Ancona del 4/11/2010
Ringraziando coloro che nel Consiglio Comunale di Ancona - svoltosi il 4/11/2010 - hanno sostenuto la mozione che esprimeva la contrarietà al Progetto del Rigassificatore di Api Nòva Energia, vorremmo che ci si consentissero alcune riflessioni.
Le rivolgiamo ai Consiglieri che hanno scelto di non votare facendo, di fatto, mancare il numero legale. Sconfortati dall’esito? No, semmai sconcertati!
Ovviamente fuori di polemica poiché quelli che come noi, da anni, si misurano con gravi situazioni sanitarie e, da più parti, con atteggiamenti condiscendenti nei confronti della Società API non cercano ristoro nel polemizzare sterilmente con questi o quelli.
Sicuramente per qualcuno avrà funzionato l’azione lobbistica, ma al disinteresse dei Consiglieri per le conseguenza del rigassificatore non ci crediamo!
Pertanto crediamo sia necessario e utile alle nostre città entrare il prima possibile e più incisivamente nel merito del progetto, ascoltare e capire le ragioni di quel non voto perchè se 20 Consiglieri non votano c’è dell’altro.
Ci sarà chi si nasconde dietro ad un dito, chi sogghigna all’idea di poter impallinare l’avversario politico o addirittura il collega del proprio schieramento, e certamente tra i non votanti ci sarà pure chi si appellerà alla coerenza, al mandato di partito, al voto del 2008, a questa e a quella motivazione!
Alcuni, peraltro, ricoprono il doppio incarico di Consigliere, in Comune e in Regione: pensiamo in particolare al sig. Giacomo Bugaro che incontrammo in qualità di Vice Presidente della Commissione Sanità Regionale nella scorsa legislatura, una persona che fa politica ad alti livelli dimostratasi profondamente insensibile al tema della Salute e della Sicurezza connessa all’attività dell’API.
Un appello lo rivolgiamo a coloro che tentano di “cavalcare” l’attività dei Comitati e delle Associazioni (in particolare IDV): evitate di dire “io ho fatto, io c’ero…tu no” perché, per quanto ci riguarda, quello che è accaduto al Consiglio comunale di Ancona è solo una ulteriore conferma della mancanza del confronto tra istituzioni, partiti e cittadini sulle molteplici questioni aperte da tempo.
Noi falconaresi questa cancrena politica la conosciamo bene: da anni assistiamo al “cavallo nero” API che riesce sempre a galoppare nel territorio della politica TRASVERSALMENTE, alimentandosi delle tante situazione favorevoli offerte da una politica debole, divisa e priva di lungimiranza.
Anche ad Ancona la politica è logora?
Visto da Falconara le responsabilità sono molteplici.
Questa estate ad esempio si è perso tempo prezioso tra una crisi e l’altra motivate da diatribe poltronare … Lo si fosse impegnato a fare un minimo di rete tra Consiglieri interessati e ad informare quanto e più possibile i rispettivi colleghi in Consiglio, forse il 4/11 non sarebbe andata così!
Cosa occorre fare ora?
Noi cittadini abbiamo le idee chiare, a Comitati e Associazioni non interessa la bagarre politica.
Ci rimetteremo immediatamente a lavorare a testa bassa, consapevoli che tra i Consiglieri che giovedì non si sono espressi non serpeggia il disinteresse, semmai un mancato approfondimento.
Siamo fermamente convinti che ci siano molti che non conoscono tutte le conseguenze dei progetti di rigassificazione come quelli di Api Nova Energia e Gaz de France (Porto Recanati).
Il dibattito fino ad ora si è limitato alla superficie dei temi ed è per questo che la nostra Associazione si rende disponibile verso chiunque per incontri e audizioni perchè siamo certi che Ancona saprà riscattarsi innanzi ad una eventuale quanto probabile riproposizione di una analoga mozione. Ci auguriamo che le prossime giornate trascorrano nell’approfondimento dei tanti aspetti legati alla sicurezza di cui - per il momento - i cittadini di Ancona, così come quelli di Falconara, non hanno potuto beneficiare.
Per alcuni, domani come ieri, continueremo ad essere cittadini senza il diritto di poter avere un futuro diverso, ma per quanto ci riguarda ovviamente la partita è tutta da giocare! Abbiamo dentro un ADE’ BASTA che insieme a tanti altri cittadini solidali dei Comuni limitrofi, non ci farà arretrare neanche di un centimetro!
Siamo certi che il non voto del Consiglio Comunale di Ancona potrà essere presto rimediato.
Roberto Cenci per Ondaverde Onlus e Staff Comitati Cittadini Falconara.
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