LA DIVULGAZIONE DEI PRIMI DATI DELL’INDAGINE EPIDEMIOLOGICA IMPONE L’IMMEDIATA ADOZIONE DEL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE

pubblicato il 21 Dicembre 2008 0
la petizione popolare del 2004

I Comitati ed i cittadini che nel 2004 consegnarono alla Regione Marche 3.500 firme di falconaresi che chiedevano la realizzazione dello Studio Epidemiologico, ringraziano la Regione, l’ARPAM e l’Istituto Nazionale Tumori di Milano per aver realizzato questa importantissima Indagine.
Seppur da approfondire ulteriormente soprattutto per la ingiustificabile mancanza, ancora, di un Registro Tumori Provinciale, l’Indagine ha inequivocabilmente confermato l’ipotesi che ha giustificato il lavoro degli Epidemiologi: il sospetto che nel periodo dal 1994 al 2003 vi sia stato un aumento della mortalità attesa nelle aree circostanti la raffineria API (Comuni di Falconara M.ma - Chiaravalle e Montemarciano) per l’esposizione di tipo acuto  e di tipo cronico a benzolo e altri idrocarburi policiclici aromatici di riconosciuta azione oncologica!

Tutte quelle persone che si sono ammalate e sono morte per leucemia e tumori del sistema emolinfopoietico non dovevano subire quella sorte e, come ha dichiarato il Dott. Andrea Micheli - Epidemiologo dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano - esse “rappresentano la punta dell’iceberg” !

UN ICEBERG DI SOFFERENZA NON DOVUTA ma che oggi, ancora, non è dato conoscere per la mancanza di un Registro Tumori provinciale che avrebbe potuto conteggiare anche i casi di tutte le persone che si sono ammalate delle stesse patologie ma, FORTUNATAMENTE,  si sono guarite!

Un altro aspetto allarmante che il Dott. Andrea Micheli ha confermato è chea Falconara Marittima non c’è il calo delle malattie respiratorie rispetto al calo delle stesse nel resto della Provincia di Ancona, constatazione già avanzata dal Dott. Luigi Gasparini (Medico per l’Ambiente ISDE) nel convegno di Medicina Democratica tenutosi a Falconara a Dicembre 2007!

I Comitati, alla luce del parziale risultato dell’Indagine Epidemiologica, ritengono necessario - da subito - fare PREVENZIONE PRIMARIA SULLA SALUTE e, dunque, applicare il PRINCIPIO DI PRECAUZIONE  DI FRONTE AL RISCHIO CONFERMATO dall’INDAGINE!

Se non sarà seguito il PRINCIPIO DI PRECAUZIONE l’Area ad Alto Rischio di Ambientale in cui viviamo rischierà di diventare come l’area di Gela, in Sicilia, (vedi articolo) o come il cosiddetto “triangolo della morte Augusta - Priolo - Melilli” dove per decenni, in nome di uno stolto sviluppo, si è ignorato che la continua aggiunta di industrie nocive e pericolose stava accumulando sulla salute della gente veleni ed effetti devastanti perfino sui nascituri (malformazioni cardiovascolari, agli arti, all’apparato digerente, ai genitali esterni).

Ad Augusta c’è un parroco - Don Palmiro Prisutto - in prima fila per la tutela della salute che indossa sempre una maglietta con su scritto “SE MUOIO DI CANCRO E’ STATO UN OMICIDIO!”

Da parte dei cittadini di Falconara Marittima e dell’AERCA forse è giunta l’ora di indossare una maglietta simile. Nel frattempo i Comitati di quartiere si impegnano:

- da subito, come nel 2004, a promuovere e sostenere con una iniziativa popolare l’attivazione del Registro Tumori Provinciale!

- Affinché l’Indagine Epidemiologica sia portata a totale compimento.

- A continuare - senza tregua - la lotta intrapresa con i cittadini dell’ASSEMBLEA PERMANENTE NO CENTRALI API contro il progetto di costruzione di due nuove centrali termoelettriche!

Per i Comitati Alfredo Campanelli

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