Sturiellet

pubblicato il 15 Settembre 2006 0

In appendice al più o meno palese sostegno al progetto delle centrali elettriche dell’API, politici ed onorevoli nostrani divulgano curiose “sturiellet”. Una, in particolare, che piace molto e disinforma altrettanto è quella relativa alla presunta riduzione della raffinazione del petrolio da parte dell’API qualora fossero realizzate le due centrali elettriche API per complessivi 580 MWe.
Questa curiosa “sturiellet” piace essere divulgata tanto da esponenti del centro-sinistra quanto da quelli del centro-destra!

Vediamo la fresca “sturiellet” direttamente dalla rassegna stampa:

« Il progetto messo a punto dall’API di Falconara (…) non è una cosa da sottovalutare visto che ci troveremmo con una diminuzione della raffinazione in favore della produzione di energia »
Gianni Giaccaglia (Assessore regionale all’Industria ed alle Fonti Energetiche) al Resto del Carlino del 13/7/2006.
« (…) Non vuol dire che non si possano realizzare anche grandi centrali. (…) Ad esempio si dovrebbero valutare bene le proposte dell’Api che vuole costruire due nuove centrali sul suo sito: questo comporterebbe una riduzione della raffinazione complessiva. »
Massimo Vannucci (segretario regionale Democratici di Sinistra) al Resto del Carlino del 11/7/2006.
« La domanda è come possiamo produrre energia? Credo che la risposta sia con la combustione o la termovalorizzazione. (…) la combustione, che può essere anche a metano, e in questo capitolo un ruolo importante lo gioca il progetto dell’Api: ci sarà sicuramente bisogno di altissima tecnologia e quindi sicurezza, ma credo i risultati saranno ottimi. Senza contare la diminuzione della raffinazione »
On. Carlo Ciccioli (coordinatore regionale di Alleanza Nazionale e deputato alla Camera di AN)) al Resto del Carlino del 11/7/2006.


PERCHE’ E’ UNA STURIELLET ???

Come è nostro costume lasciamo dimostrare la reale consistenza della STURIELLET della presunta diminuzione della raffinazione ad una semplice ricerca documentale che forse anche superstipendiati assessori, segretari ed onorevoli avrebbero dovuto avere l’accortezza di fare personalmente o far fare ai loro portaborse.


Documento n° 1

G.B. Zorzoli
esperto di problemi energetici, ambientali e di innovazione tecnologica
E’ stato docente al Politecnico di Milano
Consigliere ISES Italia
Docente universitario (Università di Roma 1) in Management dell’Energia e dell’Ambiente

« (…) il petrolio sta trasformandosi da fonte energetica multiuso a risorsa destinata in misura crescente al trasporto sotto forma di benzina e gasolio (…) »

Documento n° 2

Paolo Scaroni
Amministratore Delegato dell’ENI - raffineria di Marghera
da Il Sole - 24 Ore del 26/8/2006

« (…) Quanto alla raffineria Scaroni ha chiarito che l’obbiettivo non è trattare più petrolio ma “produrre più kerosene e gasolio (…) perché il mercato oggi richiede prodotti che sono più leggeri” ».

Documento n° 3

Luigi De Paoli
Direttore dell’Istituto di Economia e Politica dell’Energia e dell’Ambiente all’Università Bocconi
da Il Sole - 24 Ore del 26/8/2006

« Il petrolio continuerà a dominare la scena mondiale ancora per molto tempo. Il 60% del greggio viene assorbito dal settore trasporti. E nonostante il gran parlare di idrogeno, al momento, non sono in vista dei validi sostituti. »

Documento n° 4

Il gasolio “blu”!

Fonte: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio  - Direzione Generale per la Salvaguardia Ambietale - oggetto: “API S.p.A. Verifica di esclusione dalla procedura di VIA per il progetto di adeguamento e di ammodernamento del ciclo di desolforazione gasoli in attuazione della direttiva “Auto-Oil” della Raffineria di Falconara Marittima (AN), proposto da API S.p.A” (apri documento in formato pdf 154KB)
Ricorderete sicuramente che l’AGIP ha introdotto qualche anno fa il gasolio “blu”, cioè con un tenore di zolfo inferiore. Oggi anche l’API ha dovuto adeguare ed ammodernare il ciclo di desolforazione gasoli in attuazione della direttiva europea chiamata”Auto-Oil”.

L’ammodernamento - concluso nel 2005 - è consistito in
« interventi sugli impianti esistenti, finalizzati alla produzione di gasoli a basso tenore di zolfo, conformi alle disposizioni delle Direttive 98/70/CE (recepita dal DPCM 434/00) e Direttiva CEE/CEEA/CE n° 17 del 3/03/2003 (recepita con Legge 31 ottobre 2003 n. 306), le quali impongono una riduzione del tenore di zolfo da 150 a 50 ppm, a partire dal 2005, ed un ulteriore diminuzione fino a 10 ppm a partire dal 2008 ».

Ma, soprattutto, è l’API stessa che non ci risulta abbia mai affermato e mai scritto l’intenzione di diminuire la raffinazione!!


Dunque chiediamo ad Onorevoli, Assessori e Segretari vari dove trovano motivazioni economiche e/o di politica industriale che dovrebbero indurre l’API a ridurre l’attività di raffinazione del petrolio a fronte della realizzazione delle due centrali elettriche che, è bene ricordare a differenza di tanta Informazione, utilizzeranno anche gpl, cioè gas raffinato dal petrolio!!!

INFORMATEVI e STUDIATE, invece di raccontare STURIELLET!!!

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